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Anni fantastici e dove trovarli

Diciamocelo.

Noi juventini stiamo vivendo anni fantastici.

Faccio un riepilogo per gli smemorati.

Dal settembre 2011 a oggi, la Juventus ha vinto 9 scudetti su 9 (il 100%), 4 Coppa Italia su 9 (il 44%: le altre, 3 il Napoli e 2 la Lazio) e 4 Supercoppa Italiana su 8 (il 50%: le altre, 2 la Lazio, 1 il Milan e 1 il Napoli).

“E in Europa?”, chiederanno i NON juventini (e anche qualche juventino).

Dell’Europa parlerò dopo.

Prima voglio capire l’evoluzione della squadra Juve dal 2011 e come siamo arrivati al fatto che alcuni dicano che Ronaldo e Dybala sono un problema (poracci).

Nel 2011 arrivò Conte, già giocatore della Juve dal ‘91 al 2004, e capitano dal ‘96 al 2001, per dare una scossa all’ambiente, dopo due settimi posti consecutivi e l’estromissione dalle Coppe Europee.

Ci riuscì, anche se l’organico era “modesto”. Nel senso che si stava iniziando a rimediare ad alcuni errori degli anni precedenti, ma se pur la squadra titolare non era malaccio, le seconde linee non erano di livello.

Anno dopo anno, la società vendeva e comprava con un duplice scopo: autofinanziare il mercato e migliorare la squadra.

Nel 2015, finale di Champions a Berlino, giocarono Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra, Pirlo, Marchisio, Pogba, Vidal, Tevez e Morata.

Un miglioramento rispetto al 2011, e migliorabile ancora nelle seconde linee (che furono la nota dolente della finale, infatti).

Alla fine di quella stagione, per far fronte alle partenze di Pirlo, a fine carriera, di Vidal e di Tevez, si puntò su Cuadrado, Khedira, Mandzukic, Alex Sandro e Dybala.

Un bel rinnovamento. Poi ci fu la cessione di Pogba e Morata l’anno successivo, con l’acquisto di Higuain e Pjanic.

Dal punto di vista economico non fu una grandissima mossa, perché da quel momento, anche in virtù degli investimenti degli anni successivi, si dovette ricorrere sempre, sistematicamente alle plusvalenze, che se è vero che risolvono il problema nell’immediato, lo rimandano all’anno successivo.

Ancora, Matuidi, Bentancur, Douglas Costa in entrata, e Bonucci in uscita.

L’anno dopo, il grande investimento su CR7 e quello dopo ancora quello su De Ligt.

Secondo me a un certo punto si è creato un fraintendimento.

Tutti i NON juventini (ma anche qualche juventino), fanno il seguente ragionamento: se i campionati li vincevi con Giaccherini e Matri, con CR7 devi vincere la Champions, altrimenti è un fallimento.

Avevo detto che di Europa ne parlo dopo.

Arriviamo ai giorni nostri.

I vecchi vanno sostituiti, sono andati via Matuidi e Pjanic, andranno via Higuain e (credo) Khedira, per prendere giovani di belle speranze (Arthur, McKennie e, spero, Aouar, che più di anno fa avevo indicato come giovane di sicuro avvenire).

Il fatturato è cresciuto (come l’indebitamento, ma tranne rari casi, accade a tutti i top-team) da 172 a 621 milioni di euro, dal bilancio 2010/2011 a quello 2018/2019.

Anche al netto della compravendita di giocatori, si è passati da 154 a 464 milioni. Una crescita del 261%.

Agnelli, che non è uno sprovveduto, sa di “giocare” al limite delle proprie possibilità, percorrendo binari di un’ambizione pericolosa. Ma la Juventus non è solo squadra e risultati sportivi.

È anche Stadium, Continassa, JHotel, JMedical, etc etc

Ok, ma la Champions? Giaccherini, Matri…

Cari i miei NON juventini (ma anche qualche juventino), dell’Europa parlerò dopo.

Cosa possiamo dire della squadra di adesso? E di quella di prima?

Che in Italia, resta ancora il miglior organico (bisognerà vedere, ovviamente, come saranno MESSI gli altri a fine calciomercato), e anche con un esordiente come Pirlo in panchina siamo i favoriti.

Per me il problema è un altro.

In questi anni la Juventus ha sempre avuto due caratteristiche distintive: lo zoccolo duro italiano e un po’ di Campioni in squadra.

Di italiani chi c’è rimasto? Buffon, riserva, Chiellini, che quest’anno non ha mai giocato, e Bonucci. Bernardeschi, De Sciglio e Rugani non riesco a metterli, come juventinità, allo stesso livello degli altri.

E nei prossimi anni, quando i primi tre smetteranno e i secondi tre saranno stati venduti?

Accadrà, per la prima volta dalla riapertura delle frontiere (40 anni fa) che la Juventus sarà senza zoccolo duro italiano.

Non che sia per forza una cosa negativa, ma io credo che l’identità della Juve passi anche da queste cose. Spero di sbagliarmi.

Ricordiamo che la Juventus è l’unica squadra ad aver vinto una competizione europea con giocatori provenienti tutti dalla stessa nazione: italiani, in questo caso.

Ho scritto inoltre che si devono avere Campioni in squadra.

Questa la devo spiegare.

Per Campioni, intendo gente che ha vinto, oltre che con la Juve, anche con altre squadre e con la propria nazionale.

Rileggiamo i nomi che ho scritto finora. Quanti Campioni del Mondo o d’Europa?

A naso, cinque-sei (Buffon, Pirlo, Matuidi, Khedira, Cristiano Ronaldo, Pogba).

Quanti hanno vinto la Champions o altri campionati con altre squadre? Di più.

La gente abituata a vincere, ti fa vincere.

Ok, hai Cristiano Ronaldo, se non è un vincente lui…

Ma se lui lo metti in una squadra dove è l’unico con quelle caratteristiche, fa la fine di Messi al Barcellona.

Avete notato, da quando al Barcellona non ci sono più personaggi come Xavi, Dani Alves e Iniesta, tanto per dirne tre, il Barcellona fa fatica a dominare come faceva una volta?

Detto questo (l’argomento andrebbe approfondito, ma questo è un articolo su un blog, non un libro, quindi viva la brevità), passiamo all’Europa.

Ah! Finalmente! Matri, Giaccherini…

E basta!

Parto da un altro dato (quanto mi piacciono i numeri, si è capito?).

Chi ha vinto le ultime, diciamo, nove Champions, per rimanere al periodo che prendevo in considerazione prima?

Vediamo:

Edizione Vincitore Finalista
2011-2012 Chelsea Bayern Monaco
2012-2013 Bayern Monaco Borussia Dortmund
2013-2014 Real Madrid Atletico Madrid
2014-2015 Barcellona Juventus
2015-2016 Real Madrid Atletico Madrid
2016-2017 Real Madrid Juventus
2017-2018 Real Madrid Liverpool
2018-2019 Liverpool Tottenham
2019-2020 Bayern Monaco Paris Saint-Germain

 

Quali sono, nello stesso periodo, le squadre che hanno investito di più?

Il Cies, l’International Center for Sports Studies, ha pubblicato un report sul calciomercato del periodo che va dal 2010 al 2019, per stabilire quali sono le società calcistiche che hanno speso di più sul mercato europeo.

In cima c’è il Manchester City, con la bellezza di 1,6 miliardi di euro spesi.

Ma vediamo la tabella:

Manchester City e Paris Saint Germain? FALLIMENTO! E Manchester United? FALLIMENTO!

E le altre squadre italiane? FALLIMENTO!

In realtà, la Champions (ah, l’Europa League, lo ribadisco, conta un po’ meno della Coppa Italia, per come la vedo io) è un altro sport.

E solo una squadra vince. Anzi, a ben guardare, io leggo 4 volte Real Madrid, 2 volte Bayern Monaco, e una volta ciascuno Barcellona, Chelsea e Liverpool. E nella colonna di destra un paio di volte Juventus.

E non sta scritto da nessuna parte che chi compra uno, due o tre Campioni, abbia matematicamente la certezza di arrivare in finale e di vincerla.

E non è che chi non vince la Champions, pur migliorando l’organico e investendo, abbia per forza scritta la parola FALLIMENTO nell’albo d’oro.

Se volessimo fare lo stesso ragionamento, allora le squadre milanesi, che hanno speso 968 milioni e 853 milioni di euro, cosa dovrebbero fare, chiudere?

Sport è una parola inglese (apparsa nel 1532) che significa divertimento. La parola è a sua volta un’abbreviazione dal francese antico della voce “desport”, da cui derivano lo spagnolo “deporte” e l’italiano “diporto” (svago, divertimento, ricreazione).

Chiaro, nello sport, e soprattutto nel calcio, girano un sacco di soldi (io non credevo alla tabella che ho riportato sopra, ho dovuto rifare i conti).

Qui stiamo parlando di aziende che fatturano (fonte Deloitte) centinaia di milioni di euro (agevolo tabella):

Posizione Club Fatturato (in milioni di €)
1 Barcellona 840.8
2 Real Madrid 757.3
3 Manchester Utd 711.5
4 Bayern Monaco 660.1
5 Paris Saint-Germain 635.9
6 Manchester City 610.6
7 Liverpool 604.7
8 Tottenham 521.1
9 Chelsea 513.1
10 Juventus 459.7

Spero che col tempo la gente capisca che con Giaccherini e Matri puoi vincere lo scudetto, ma con Cristiano Ronaldo e Messi non è detto che tu vinca la Champions.

Si sa, noi italiani abbiamo la tendenza cronica a darci le martellate sui maroni da soli.

Peggio per chi, tra gli juventini, invece di godersi questi anni fantastici, pensa al fatturato, alle plusvalenze e agli altri. E dice che senza Champions è un fallimento.

Io no. Io continuerò a giocare con i numeri e a tifare Juve, senza preoccuparmi di dover fare l’amministratore delegato, il direttore generale e il direttore sportivo.

Sono un tifoso semplice, io.

E dirò solo forza Juve, fino alla fine.

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