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Atletico Madrid – Juve 1-0

Non scrivo mai post partita e me ne tengo rigorosamente alla larga perché ho sempre il timore di poter commettere degli errori di valutazione. D’altronde chi scrive è uno juventino verace che vive ogni singola partita, anche la più banale, in uno stato di ansia e totale agitazione. La lucidità a volte viene meno e ne sono consapevole. Chi mi segue su Twitter sa più o meno come la penso.

Quando ho chiesto al caro amico Angelo di poter scrivere questo articolo l’ho fatto in assoluta buona fede. Ero estremamente fiducioso (come tutti del resto), perché pensavo alla Juventus, alla sua evoluzione tattica e credevo (forse era più una speranza) che le cose potessero cambiare. Ma niente siamo sempre li. Cambiano i giocatori, cambia l’allenatore, apportiamo migliorie nell’assetto tattico ma l’unica cosa che da tre anni a questa parte non è cambiata È IL MODULO. Già, il tanto caro 3-5-2. Alcuni ne sottovalutano l’importanza, io invece lo ritengo l’unico responsabile dei nostri fallimenti Europei.

Ebbene si. Perché se da una parte c’è chi sostiene che “il calcio non è statistica e i numeri non sono legge“, c’è anche chi…come me crede che l’assetto tattico, il modulo di gioco e i numeri siano una componente fondamentale del calcio moderno.

“Il calcio è (anche) matematica. E’ fatto di raddoppi, superiorità o inferiorità a centrocampo, tempi di inserimento. Quando un giocatore subentra in campo in occasione di una sostituzione, la prima cosa che fa è comunicare ai propri compagni il sistema di gioco e la propria posizione in campo. Il sistema di gioco, identificato tramite una sequenza di numeri associato a determinate zone del campo, è il fondamento tattico del gioco del calcio, al di là di quanto dica qualcuno” (Cit. Cosimo)

Atletico Madrid – Juventus si conclude con un bel ZERO nella casella “Tiri nello specchio”. Zero, avete capito bene. I numeri non mentono mai e nel 99.9% dei casi aiutano a capire come sia andata veramente una partita. Cerchiamo di estrapolarli:

Statistiche Atletico Madrid - Juve (1)

Partendo dal presupposto che i gol in una competizione Europea sono TUTTO non puoi pensare di giocare una partita di livello senza creare occasioni da rete. Il gioco offensivo, il possesso palla, la qualità dei passaggi (cosa che ieri è ASSOLUTAMENTE mancata) fanno la differenza in Champions League. E sfido chiunque a dire il contrario. È anche vero che l’Atletico di Simeone non lo abbiamo mai sofferto per 3\4 della gara, ma alla fine vince chi fa gol ma soprattuto tiri in porta. E loro bene o male lo hanno fatto. La scusa basata sull’inesperienza non regge più. E tutti si chiedono: quante partite dobbiamo ancora perdere o pareggiare prima di poter festeggiare qualche risultato degno di tale nome?

Statistiche Atletico Madrid - Juve (2)

Il Gioco generale potrebbe ingannare i meno esperti e più ottimisti. Il possesso palla pari al 63,8 % non è indicativo di NULLA. Un possesso sterile e fine a stesso può risultare in alcuni casi addirittura deleterio, considerata l’inadeguatezza tecnica della coppia Chiellini – Bonucci e il pressing asfissiante degli avversari. Il Cholo sa bene che bloccando il giro palla difensivo (più la marcatura a uomo sul Marchisio regista) può rendere inoffensiva questa Juventus.

Altro dato che potrebbe trarre in inganno e il “Totale dei passaggi” (550). Metà dei quali consumati nella propria metà campò, senza sbocco sugli esterni e con un Tevez avulso dalla manovra.

Statistiche Atletico Madrid - Juve (3)

Arriviamo però al dato più emblematico. La voce “Falli Fatti”. Anche qui, il meno attento potrebbe dire: “L’Atletico ha picchiato duro dall’inizio alla fine”. Mezza verità. La squadra di Simeone ha fatto la partita che sin dall’inizio aveva preparato. Una partita maschia, squadra compatta, linee strette e sempre occupate le nostre linee di passaggio (tanto è vero che non siamo MAI arrivati sulla 3\4 campo). La Juventus è caduta nella trappola del Cholo, si è innervosita e non ha mai sfruttato i propri valori tecnici per mettere in difficoltà un avversario che si poteva battere con un po’ più di convinzione. Portiamo a casa 6 ammoniti, mentre loro soltanto due. È anche giusto sottolineare l’inadeguatezza dell’arbitro Brych ostaggio delle sue paure e poco attento ai falli sistematici (mai puniti) dell’Atletico Madrid.

Passaggi di Bonucci

Continuiamo però ad estrapolare dati avvalendoci della lavagnetta. L’immagine mette in risalto i passaggi riusciti di Bonucci. Questo il leitmotiv della serata: Passaggi quasi sempre in orizzontale e pochissimi in verticale. Ecco perché prima vi dicevo di non farvi ingannare da un possesso palla che si è in gran parte consumato nella nostra metà campo.

I cross

Altra immagine esplicativa dell’inadeguatezza tattica. Evra e Lichtsteiner due esterni che dovrebbero essere offensivi (così insegnano gli esperti del 3-5-2) sono stati in grado di fare UN SOLO CROSS “Positivo” nell’area di rigore.

Ultimo dato che vorrei sottoporre alla vostra attenzione è questo:

La Juventus in Serie A ha un pericolosità offensiva pari al 68,7%. Ieri sera solo il 39,5%. (l’Atletico 35,9%). Spero che questo possa aprirvi gli occhi e possa essere utile per farvi capire che in Europa si gioca diversamente. Vuoi vincere? Devi proporre un calcio offensivo, veloce ma soprattuto devi fare gol. In Italia tutto viene più o meno facile. L’impostazione nostrana ci tradisce perché in Serie A gli avversari propongono un calcio mediocre. Non siamo abituati ad essere pressati e i risultati si vedono. O entriamo nell’ottica che qualcosa deve cambiare dal punto di vista del assetto tattico oppure i risultati contro le Big d’Europa saranno sempre questi!

La doppia sfida contro i greci dell’Olympiacos segnerà il nostro cammino Europeo.

Perché odio il 3-5-2 e auspico un ritorno alla DIFESA A 4? Leggete questo articolo di Cosimo Bontà (CLICCA QUI), stampatelo, incorniciatelo e APPENDETELO IN CAMERA. Prima di andare a dormire leggetelo come fosse il vangelo.

Essendo in vena di citazioni vi saluto con una frase riassuntiva del mio stato d’animo.

“I veri campioni non speculano sul pareggio” (Cit. @cropy03)

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