La vittoria “tattica” di sabato scorso contro il Napoli ha riportato la Juve davanti a quello che, nel gergo ciclistico, potremmo definire il gruppo di testa. I bianconeri nelle ultime giornate erano lì a sgomitare fianco a fianco con le altre pretendenti che pian piano però stavano lasciando strada alla Vecchia Signora, decisa ad agguantare anche l’allora capolista partenopea. Il gol di Zaza al minuto 88 ha segnato il sorpasso sui campani e ora la Juve si trova teoricamente a percorrere un rettilineo dove dovrà tenere una velocità tale da non permettere alle altre di raggiungerla.
Restando sempre in ambito ciclistico, la Juve ora dovrà quindi provare la fuga e l’anticipo della ventiseiesima giornata, collocato insolitamente di venerdì in vista della Champions, rappresenta il primo banco di prova per tentare di mettere pressione alle inseguitrici, con il Napoli su tutte. Tenendo in considerazione la nuova quota scudetto citata da Allegri nell’ultimo dopopartita (85 punti contro gli 82 precedenti), possiamo dire che la gara del Dall’Ara rappresenta il primo impegno di un nuovo ciclo di tredici partite dove la Juve dovrà ottenere almeno ventotto punti sui trentanove a disposizione.
La squadra felsinea allenata da Donadoni ha già battuto, davanti ai sostenitori rossoblù, proprio il Napoli di Sarri e ha dato filo da torcere a diverse grandi del nostro campionato. Si prevede quindi una trasferta ostica per gli uomini di Allegri che dovranno anche mettere in conto l’ennesimo infortunio muscolare della stagione, che questa volta ha colpito il brasiliano Alex Sandro. L’esterno brasiliano non ha fortunatamente riportato lesioni e si sta tentando il possibile per averlo a disposizione martedì contro i bavaresi.
La partita dell’andata, con Delio Rossi ancora alla guida degli emiliani, ha visto la Juve vincere in rimonta l’ennesima gara iniziata con l’handicap del gol subito sul primo tiro in porta degli avversari. L’allora momentaneo pareggio di Morata ha rappresentato per tre mesi l’ultimo gol dell’attaccante spagnolo e che ha anche aperto quel “periodo di crisi dal gol”, conclusosi poi con le doppietta in Coppa Italia contro la squadra di cartone e quella successiva contro il Chievo a Verona. Il match winner di sabato, Simone Zaza, scalpita per ottenere nuovamente una maglia da titolare e Allegri sembra intenzionato a puntare sull’attaccante che vanta la miglior media realizzativa di tutto il reparto, con già 7 gol segnati nonostante l’impiego ridotto. Sempre contro il Bologna, all’andata, è arrivato anche il primo gol bianconero di Sami Khedira che ha insaccato di testa un cross al bacio di Morata. La mezzala tedesca va dosata visto che nell’ultimo anno e mezzo non ha giocato praticamente mai. Il mister è stato molto chiaro a riguardo nella conferenza prepartita. Il centrocampista ex Real Madrid non verrà pertanto convocato per la trasferta in Emilia e rimarrà a Torino a preparare al meglio la gara contro i bavaresi. Al suo posto dovrebbe tornare titolare Stefano Sturaro.
Le quindici vittorie consecutive non devono però far allentare la tensione dei bianconeri che sono ben consapevoli che nulla è stato fatto e che i mattoni più importanti in questo campionato devono essere ancora messi. La sfida al Bologna è l’ennesima gara fondamentale che non bisogna sbagliare dopo la falsa partenza di questo inizio di stagione. Ora lasciamo la parola al campo che è sempre l’unico e vero giudice nel calcio.
Fino alla fine….e anche oltre!
Forza Juve!