Non avevamo dubbi, puntualmente si è verificato ciò che era ampiamente prevedibile. Alle prime difficoltà, seppure riscontrate in piena fase di preparazione atletica, con nuovi giocatori ancora intenti ad integrarsi negli schemi di mister Conte, è partito il toto-modulo. La colpa, ça va sans dire, è proprio del modulo: quel 3-5-2 che ha portato alla clamorosa débacle in trofei il cui livello di prestigio viene avvicinato solamente dalla Champions League e dalla Coppa Intercontinentale, come il TIM e la Guinness International Champions Cup. E che in competizioni ufficiali, fino ad ora, ha consentito alla Juventus di raccogliere la miseria di una finale di Coppa Italia e il raggiungimento dei soli quarti di finale di Champions.
Ah, dimenticavo, e un campionato da imbattuti.
Ah, dimenticavo pure i due scudetti.
In effetti questo modulo, con tutto il rispetto, fa schifo. Ed è indubbiamente la causa di tutti i mali della Juve, che cavolo. Vuoi mettere quanto sfina un bel 4-3-3? E il fascino vintage del 4-4-2? Per non parlare della vestibilità del 4-2-3-1! Insomma giocare con il 3-5-2 è come andare ad un cocktail di classe con le bermuda e le infradito: veramente inappropriato. Una Signora veste sempre in maniera adeguata.
Non comprendiamo la cocciutaggine del Mister, visti gli scarsi risultati. Si intestardisce nel riproporre questo obsoleto schieramento, poco spettacolare, poco dinamico, antiquato, copiato da Mazzarri, sterile a livello offensivo. I difensori difendono male, gli attaccanti non attaccano e i centrocampisti non centrocampano. Per non parlare dei panchinari che non riscaldano a dovere i seggiolini. Ma dico io, la soluzione è così semplice è sotto il naso di tutti: il cambio di modulo!
Che poi basterebbe chiedere il consiglio di qualche illuminato giornalista, basterebbe sfogliare un giornale qualsiasi per capire che questo sistema di gioco non va bene, cribbio! Loro si che ne capiscono altro che Conte! Con questo metodo di lavoro, questo approccio massacrante dal punto di vista atletico alla stagione non si va da nessuna parte, lo dimostra il curriculum del leccese. Fatto di sconfitte in serie, mai una vittoria, mai una gioia per i tifosi delle squadre che ha allenato.
Vogliamo parlare dei nuovi acquisti? Ogbonna troppo scuro, Llorente troppo alto, Tevez troppo brutto. Allarmismi più che giustificati, visto che la difesa traballa e i due attaccanti appena acquisiti riportano un tragico zero nella casella gol segnati in stagione. ZERO capito? Come? La stagione non è ancora iniziata? Sono solo scuse, non rompete le scatole, cosa ne volete capire voi che non vi alterate per una sconfitta nella semifinale di Coppa di Stocazzo contro l’Everton. Il vero tifoso legge il giornale, fa sangue cattivo e diffida sempre del lavoro di quegli incompetenti di allenatori e dirigenti che gestiscono la squadra per cui fa il tifo. E ai soliti rompitasche, quelli che danno la colpa all’atteggiamento più che al modulo, quelli sempre pronti a difendere l’indifendibile Antonio Conte, un consiglio: continuate a tifare pure questa squadra e non avrete mai un momento di goduria, mica come quelli dell’Inter, per dire. Loro si che in estate godono come ricci!
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