Dalla geometria all’economia, in una settimana in cui si è parlato davvero tanto, persino a telefono, tornare a respirare calcio, nel senso nobile del termine, è come prendere una boccata d’aria fresca dopo essere stati a lungo in una ciminiera…
La Juve nel posticipo incontra il Cesena, in “terra straniera”: gioca in trasferta e sul sintetico, particolare che anche il mister ha ritenuto “degno di nota”.
Il modulo 4-3-1-2 vede in difesa non i “soliti noti”, ma Ogbonna che affianca Bonucci (riposa Chiellini) e gli esterni Lichtsteiner ed Evra. A centrocampo le stelle, i tenori, i magnifici quattro, e chi più ne ha più ne metta: centrocampo che, per restare in tema aritmetico, è senz’altro da 10 e lode con Vidal avanzato dietro le punte. Un ruolo che come dichiarato da Allegri in conferenza stampa trova un solo altro possibile, seppur diverso, interprete nella rosa bianconera: Pereyra.
E l’attacco? Per l’assenza di Tevez, colpito da un turno di squalifica – curiosità, assente anche nella partita d’andata allo Stadium – il campo parla spagnolo: gli amici Llorente e Morata formano il duo offensivo, non proprio leggero, ma decisamente interessante. Massima attenzione dunque per la coppia d’attacco quasi inedita, da monitorare, nella quale è bene riporre fiducia.
Llorente ha bisogno di tornare a giocare con continuità, di risentirsi titolare. Anche se a volte un po’ in ombra, è comunque fondamentale schierare uomini diversi in attacco, particolare che potrebbe rivelarsi vincente in vista dei molteplici impegni.
Il Cesena si schiera a specchio con Leali (di proprietà della Juve, giovane e di prospettiva), Perico, Capelli, Krajnc, Renzetti; Giorgi, De Feudis, Pulzetti; Brienza; Djuric, Defrel. Allo Stadium, nella partita di andata, la Juve vinse 3-0 contro la squadra che allora era nelle mani di Bisoli.
Per gli amanti delle statistiche: il Cesena, che non batte la Juve da novembre 1987, ha vinto l’ultima partita in casa contro la Lazio dopo 4 sconfitte.
La Juve è invece imbattuta da 13 partite e ha subito solo 4 gol in trasferta, la migliore difesa esterna nei 5 massimi campionati europei…
Partita sulla carta semplice ma da giocare con grande attenzione. I 3 punti sono fondamentali: alla pre-vigilia della partita di Champions restare a + 7, o magari chissà, anche allungare, darebbe la possibilità alla squadra di concentrarsi al 100% sugli impegni europei.
Ed allora forza Juve, anzi…Vamos Juve.
#finoallafine…
…ed anche oltre!