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Chievo – Juve: ricomincia l’avventura

Finalmente ci siamo. L’abbiamo agognato così tanto che alla fine è arrivato: domani, in quel di Verona sponda Chievo, inizia il campionato bianconero 2014-15 con tante novità, la più grossa delle quali “siede” in panchina e si chiama Massimiliano Allegri. Dopo un’estate mondiale (per nulla esaltante dal punto di vista azzurro), dopo il cataclisma Conte, dopo, infine, un precampionato trascorso per lo più a diffondere il marchio nei mercati asiatici ed australiani, con il mercato ancora in fermento e la rosa da completare, c’è grossa curiosità – mista a ragionevole “apprensione” – nel vedere all’opera la nuova creatura juventina impegnata nell’esordio stagionale ufficiale.

La prima giornata di ogni nuova stagione nasconde sempre diverse insidie legate anzitutto alla preparazione, accentuate quest’anno dal ritorno frazionato dei giocatori impegnati nell’avventura brasiliana e che quindi non possono essere giocoforza tutti allo stesso livello di forma. Ulteriori perplessità possono nascere dall’inserimento dei “nuovi”; dall’assimiliazione del sistema di gioco portato dal neo-tecnico Allegri, ancora in fase di rodaggio, com’è naturale che sia. C’è da registrare, poi, anche l’infermeria affollata, causa una strana influenza (ricordino dell’Asia?) che ha colpito – e sta colpendo – diversi uomini, cui si aggiungono l’infortunio di Morata al secondo giorno di ritiro e, da ultimo, il ko di Pirlo rimediato al Trofeo Tim, senza dimenticare il lungodegente Barzagli.

Ed ecco che allora la formazione da schierare al Bentegodi diventa un rebus difficile da risolvere anche se, pensando che l’allenatore non si discosterà dal modulo schierato al “Tim”, si può ipotizzare che in campo vedremo ancora il 4-3-2-1, con la linea di difesa composta da Lichsteiner ed Evra sugli esterni e la coppia centrale formata da Bonucci ed Ogbonna. In mediana è probabile che sia Marchisio a prendere il posto di Pirlo in cabina di regìa con Pogba ed Asamoah ai suoi lati mentre Vidal e Pereyra/Coman (se Giovinco non dovesse essere schierato titolare) potrebbero agire da supporto all’unica punta arruolabile al momento, ovvero Carlitos Tevez. È difficile che Llorente, non allenatosi per quasi tutta la settimana ma ugualmente convocato, possa far parte della partita, se non in caso di necessità.

Dall’altra parte del campo ci si troverà di fronte un Chievo molto rinnovato dalla campagna acquisti che ha portato alla corte di mister Corini diverse facce nuove, tra cui Maxi Lopez e Birsa in avanti; Izco e Cofie a centrocampo; Gamberini in difesa ed in porta, notizia delle ultime ore, l’argentino Bizzarri. Il tecnico clivense dovrebbe adottare un sistema di gioco quasi speculare a quello bianconero, ovvero il 4-3-1-2, con la coppia d’attacco formata da Paloschi e Lopez. Nenahce a dirlo, si giocherà in uno stadio che farà registrare il tutto esaurito.

Al di là dei moduli e degli uomini che scenderanno sul terreno di gioco, in ogni caso, è fondamentale partire subito col piede giusto, atteso l’impegno – sulla carta – non proibitivo; ciò sia per infondere fiducia e morale alla truppa ed all’allenatore chiamato al compito sovrumano di non far rimpiangere chi l’ha preceduto, ma anche perché, essendo prevista subito la sosta per gli impegni della nuova nazionale targata Conte, in caso di malaugurato passo falso sarebbe abbastanza pesante affrontare due settimane di processi a cui verrebbe inevitabilmente sottoposta la squadra, Allegri in testa. Occorre anche sfatare il tabù delle partenze (molto) a rilento di quest’ultimo che, esattamente un anno fa, proprio a Verona, incappò nella sconfitta alla prima di campionato alla guida del Milan.

I risultati in casa della società gialloblù sono favorevoli alla Juve, uscita vincitrice sei volte nelle dieci totali (le ultime due sfide sono terminate 2-1 a favore dei torinesi) contro una sola sconfitta (1-0 nel 2010). Non è una novità che questa partita si disputi alla prima di campionato, trattandosi della terza volta, con la squadra juventina che si è aggiudicata entrambe le precedenti per 1-0. In attesa che dagli ultimi giorni di campagna acquisti arrivino un paio di tasselli utili a completare il mosaico messo a disposizione del tecnico livornese, ci si augura di ”bagnare” con la vittoria il nuovo corso bianconero.

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