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Da Bruxelles a Torino a Reggio Emilia

Trentuno anni dalla maledetta notte dell’Heysel.
Il 29 maggio 1985 la finale di coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool si trasformò in una strage che lasciò sul campo 39 vittime. Uomini, donne, bambini. Italiani e stranieri, tifosi juventini e non. Persone che erano là per assistere a una partita di calcio.
Prima, la violenza e la follia omicida degli hooligans. Poi, le colpevoli dimenticanze degli anni successivi. Poi, purtroppo ancora oggi, i cori, le magliette, le scritte, gli slogan infamanti dettati dalla stupidità.
Ma alcuni (inizialmente pochi, poi sempre di più) in questi anni hanno svolto una funzione encomiabile, non smettendo mai di promuovere la memoria. In particolare, va segnalata l’attività di alcune associazioni, da sempre attente sia al ricordo delle vittime dell’Heysel (e della violenza nello sport in generale) sia alla promozione dei valori di uno sport che deve unire e non dividere.

Il 26 maggio a Bruxelles
Presso il Parlamento Europeo si è svolta una tavola rotonda sul tema “La sicurezza negli stadi: fare tesoro della tragica esperienza di Heysel“, seguita dalla commemorazione delle vittime davanti a quello che era il settore Z dello stadio.
L’iniziativa, promossa da alcuni parlamentari europei, ha visto la partecipazione della “Associazione Familiari Vittime Heysel”, dell’associazione “Quelli di via Filadelfia”, della stessa Juventus FC, di alcuni deputati del Parlamento Europeo e di alcune delegazioni e personalità italiane e straniere.

Il 27 maggio a Torino
Promossa dall’associazione “Quelli di Via Filadelfia”, si svolge la “Giornata della Memoria per le vittime dell’Heysel e di ogni violenza sportiva“. Alle ore 21, a Palazzo di Città, nella Sala delle Colonne del Comune di Torino, ci si riunirà per onorare la memoria dei caduti dell’Heysel e delle vittime della tragedia dello stadio Luzhniki di Mosca, con la presenza e gli interventi di autorità, associazioni, delegazioni italiane e straniere.
Inoltre, per onorare la memoria delle vittime dell’Heysel, il Comune di Torino (così come il 4 maggio colorò la Mole di granata in onore del Grande Torino), ha disposto che il 27 maggio sulla Mole Antonelliana venga proiettata la scritta “+39 Rispetto“.

Il 29 maggio a Reggio Emilia
Promossa dal comitato “Per non dimenticare Heysel“, si svolgerà la commemorazione delle vittime dell’Heysel, davanti al “Monumento alla Memoria”. Il monumento, realizzato dallo scultore fiammingo Vanlessen, è costituito da 39 steli e rappresenta l’unicità e la fragilità della vita umana. E’ stato ristrutturato e provvisto di copertura e viene curato e preservato dal comitato stesso, come simbolo della non violenza nello sport.
La cerimonia inizierà alle ore 10,30 nel parco antistante lo stadio Mirabello. Saranno presenti alcuni familiari e parenti delle vittime, delegazioni di vari Juventus Club Doc, tifosi reduci della tragica sera dell’Heysel, oltre a una rappresentanza del “Museo del Grande Torino”. Verrà inoltre letto il messaggio di ringraziamento del Presidente Andrea Agnelli.

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