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Di tattica e di mercato

Mosso dall’idea di capire in che modo Morata potesse inserirsi nel modo di giocare di Pirlo, sono andato a riverdermi Juve-Sampdoria.

La Juve, così come contro il Novara, sembrerebbe aver adottato come modulo “base” un 442 asimmetrico. Lo si vede abbastanza bene quando la palla è ferma e l’azione deve essere avviata dagli avversari e quando, dopo una prima fase di aggressione immediatamente dopo aver perso il pallone, la squadra rincula e compone due linee da 4, abbastanza strette. Danilo-Bonucci-Chiellini-Frabotta (Alex Sandro) in difesa, Cuadrado-McKennie-Rabiot-Ramsey a centrocampo, Kulusevski-Ronaldo in attacco.

Finito il momento di riaggressione, a cui partecipano tutti, la fase difensiva viene svolta principalmente da 8 giocatori; alle due punte è richiesto solo un generico posizionamento dietro la linea della palla.

Le due linee da 4 sono molto strette, come lo scorso anno: il problema di difendere il campo in ampiezza viene risolto da Cuadrado che, alla bisogna, si allinea agli altri difensori e compone una linea da 5.

Quando è la Juve a dover inizare l’azione dal basso, invece, il posizionamento dei giocatori è un insolito 3-2-5: Danilo-Bonucci-Chiellini i tre in difesa; McKennie e Rabiot a centrocampo, Cuadrado-Kulusevski-Ronaldo-Ramsey-Frabotta (Alex Sandro) in avanti, con terzino sinistro e ala destra che restano molto larghi, a ridosso della linea laterale.

L’uscita della palla dal basso è facilitata dall’avere due sbocchi centrali che possono ricevere lo scarico dai difensori: con Sarri e Allegri di solito era il solo Pjanic a fare questo lavoro e si preferiva cercare i due terzini sugli esterni.

La ricerca della profondità è ossessiva ed è agevolata dal fatto di avere ben 5 opzioni in avanti: 5 giocatori disposti in ampiezza su tutto il fronte d’attacco, che possono ricevere un passaggio.

Cambi campo come se diluviasse: credo di averne contati più nel corso della sola partita contro la Samp che in tuttta la scorsa stagione.

Ammesso che la Juve continui su questa strada, ci sono alcune considerazioni da fare.
-Al terzino destro vengono richieste doti sia da terzino classico che da centrale difensivo: Danilo sta svolgendo molto bene questo duplice compito; sono cuorioso di vedere come si disimpegnerebbe Cuadarado in quel ruolo ma sono tendenzialmente scettico; probabilmente De Sciglio ha caratteristiche che meglio si adattano a quanto richiesto; non sarei per nulla sorpreso, in mancanza di Danilo, di veder giocare Demiral al suo posto.
-L’ala destra, se lo sviluppo dell’azione lo richiede, deve poter fare anche il quinto di difesa: molto bene Cuadrado; probabilmente altrettanto bene potrebbero fare Kulusevski e Bernardeschi; difficilmente vedo Douglas Costa in quel ruolo. Non credo sia un caso che l’ingresso del brasiliano sia arrivato al posto della seconda punta, che in quel momento era Kulusevski.
-Il terzino sinistro in fase di attacco si posiziona molto alto e molto largo, viene spesso liberato per l’uno contro uno dal palleggio sull’altro lato e servito con un cambio di gioco. Grande corsa, buon cross e un discreto dribbling sono le caratteristiche richieste: sicuramente ok Alex Sandro; Frabotta ci ha messo tanta corsa; non so chi altri, in rosa, potrebbe farlo. Voglio sperare che la cessione in prestito di Pellegrini, che contabilmente comporta il misero risparmio del solo ingaggio, sia dovuta al fatto che Pirlo l’abbia giudicato poco adatto a fare questo tipo di gioco e gli abbia preferito Frabotta. L’alternativa è, ancora una volta, il fragile De Sciglio.
-I due centrocampisti che si posizionano davanti alla difesa (McKennie e Rabiot) hanno compiti prettamente difensivi, mentre a Ramsey è stato dato mandato di cucire il gioco con le punte. Il gallese ha collezionato una prestazione super: 52 passaggi nella metà campo avversaria (migliore); 6 occasioni da gol create (migliore); l’assist per il gol di Ronaldo. A questi numeri va aggiunto anche una buona fase difensiva. Se i muscoli reggono (sigh), dubito che qualcuno gli toglierà il posto. La nota dolente è che non so chi altri, in rosa (forse Kulusevski), abbia queste stesse caratteristiche.
-E veniamo al capitolo attaccati. Morata, a inizio mercato, sicuramente non era la prima scelta. Sulla scorta dell’esperienza dello scorso anno, la Juve cercava il classico centravanti d’area. Aveva un senso: ore e ore a far girare il pallone al limite dell’area, senza mai trovare uno sbocco. Normale che la scelta potesse quindi cadere su giocatori come Milik, Dzeko o Suarez.
Per quanto visto contro la Samp, invece, gli attaccanti della Juve cercavano spesso la profondità e solo raramente venivano incontro al pallone: con questo tipo di gioco, un attaccante di movimento come Morata potrà certamente dire la sua.
Vero è che la Samp ha pressato sempre alta, concedendo pertanto la profondità dietro la prima linea di pressione, e questo non si verificherà tanto spesso in Italia, però il modo di giocare sembra molto diverso dall’anno scorso: niente più lunghe fasi di consolidamento del possesso bensì ricerca immediata della possibile soluzione per andare al tiro.
Con questo tipo di gioco, perfino la coppia Dybala-CR7 potrebbe avere più senso dell’anno scorso.
Certo, contro squadre che parcheggeranno il bus davanti alla difesa, la mancanza di chili e centimetri in area sarà un limite.

Fatte tutte queste considerazioni e dando per scontato che sia davvero questo il modo in cui giocherà la Juve, come potrebbe essere composta la rosa dei 22?

Portieri: Szczesny-Buffon-Pinsoglio
Terzino destro: Danilo-Demiral (o De Sciglio?)
Difensori centrali: BonucciChiellini-De Ligt
Terzino sinistro: Alex Sandro-Frabotta (o De Sciglio?)
Ala destra: Cuadrado-Kulusevski (o Bernardeschi?)
Centrocampisti: RabiotMcKennieRamsey-Arthur-Bentancur (e Kulusevski?)
Attaccanti: CR7Morata-Dybala

Se le considerazioni che ho fatto sopra si riveleranno azzeccate, il sostituto di Danilo sarà più verosimilmente Demiral, in un ruolo alla “Barzagli terzino”.
Per il ruolo di vice Alex Sandro invece è stato scelto davvero Frabotta o ha giocato solo perché De Sciglio era convalescente?
Il ruolo di vice Cuadrado sarà di Kulusevski o Kulusevski verrà utilizzato più come vice Ramsey, quindi “quarto di centrocampo a sinistra”? Nel caso, sarà Bernardeschi il vice Cuadrado? O sarà Kulusevski il titolare e gli altri due gli faranno da riserva?

Szczesny-Buffon-Pinsoglio, Danilo-“x”, BonucciChiellini-De Ligt-Demiral, Alex Sandro-“x”, Cuadrado-Kulusevski, RabiotMcKennieRamsey-Arthur-Bentancur, CR7Morata-Dybala-“x”. Il totale fa 22 e rimane da capire “chi” occuperà le tre “x” tra Bernardeschi, Douglas Costa, Frabotta, Rugani, De Sciglio e un eventuale quarto attaccante (se fosse Kean, invece, non occuperebbe posto in lista in quanto CTP). 6 giocatori per 3 posti. Sarà tutt’altro che semplice decidere.
L’anno scorso la composizione della lista Champions è stata il primo banco di prova dell’allenatore e fu un disastro su tutti i fronti (tecnico, economico, relazionale): vediamo come se la caverà Andrea Pirlo.

La rosa che si va formando, tutto sommato, mi piace. Ci sono però alcune cose che mi lasciano perplesso. La prima è che, alla fin fine, gira e rigira, il rischio di ritrovarsi ancora in rosa tutti i giocatori fragili è estremamente concreto. Speriamo bene.

La seconda è che, a oggi, degli “almeno 150 mln di plusvalenza” che ci servirebbero per far quadrare i conti, non ne abbiamo fatti nenache mezzo. Vero è che abbiamo tempo fino al 30 giugno per fare le plusvalenze, però sta di fatto che fino a oggi ho visto solo minusvalenze.
Al contempo, il risparmio di costi legato alle partenze di Pjanic, Higuain e Matuidi è veramente irrisorio ed è stato praticamente compensato dagli arrivi di McKennie, Arthur e Morata. Anche sul fronte della cessione degli esuberi siamo ancora in alto mare; vero è che gli ultimi giorni del mercato sono sempre i più frenetici e magari mi riserveranno piacevoli e inaspetatte sorprese, però sta di fatto che finora non si è battuto chiodo. Insomma, il bilancio piange.

Non so davvero come l’arrangeranno: se avete idee, parliamone.

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