Prima di addentrarci nel mondo Juve, permettetemi qualche commento sulle pseudo pretendenti al titolo.
NAPOLI – La squadra partenopea ha disputato in Campionato 5 partite, incontrando:
Bologna, Chievo, Atalanta, Milan e Sassuolo (Quelle in Grassetto sono le partite disputate in casa.) Diciamo la verità, stiamo parlando di squadre che hanno difese facilmente perforabili. L’Atalanta ha incassato proprio ieri 4 gol dal Parma e il Milan non è nel suo momento migliore. Stenderei un velo pietoso sulle capacità difensive di Bologna e Chievo.
FOCUS SU NAPOLI – SASSUOLO
I media non hanno ancora affrontato l’argomento, per questo ho deciso di farlo io. Questi sono gli uomini che ieri sera (e non solo) il Napoli aveva in panchina:
Rafael, Colombo, Albiol, Uvini, Britos, Bariti, Bherami, Radosevic, Zapata. (Questa vi sembra la panchina adatta per poter affrontare 3 competizioni? Io non credo)
Higuain, Hamsik, Callejon, sono alla sesta partita consecutiva! Gli ultimi due hanno avuto qualche minuto di riposo rispetto all’attaccante Argentino che invece non ha mai riposato.
CONCLUSIONE: Il Napoli non ha possibilità di fare rotazione. O meglio, può farla, ma in maniera molto limitata direi. Il pareggio contro il Sassuolo non è casuale e le partite iniziano a pesare sulle gambe. Prevedo un crollo fisico in prossimità di Gennaio.
ROMA – Anche i giallorossi si trovano, più o meno, nella stessa situazione del Napoli. Nelle ultime 5 partite di campionato hanno incontrato:
Livorno, Verona, Parma, Lazio e Sampdoria (Quelle in Grassetto sono le partite disputate in casa.) A differenza del Napoli, la Roma si trova in una posizione decisamente più vantaggiosa, in quanto non disputa la Champions League. Ma gli avversari battuti fino ora mi sembrano “POCA COSA”.
Nelle prossime 5 partite la Roma dovrà affrontare le seguenti squadre:
Bologna, Inter, Napoli, Udinese, Chievo.
Prima di parlare di Anti-Juve aspetterei.
PARLIAMO DI JUVE:
Anche la Juventus ha disputato 5 partite in campionato, incontrando:
Sampdoria, Lazio, Inter, Verona e Chievo. Un Calendario un po’ in salita soprattutto se calcoliamo i prossimi tre incontri (Torino, Milan, Fiorentina). Fino ad ora tre partite in trasferta e presto dovremo giocare anche il Derby fuori dallo Stadium. Tralasciando il match con l’Inter vorrei analizzare insieme a voi cosa è successo nelle ultime giornate di campionato.
I numeri PARLANO CHIARO.
Sampdoria – Juventus (0-1) – 69% possesso palla – 11 conclusioni (di cui 7 partite da dentro l’area di rigore e 4 nello specchio della porta) contro un solo tiro da parte degli avversari – 563 passaggi effettuati, contro 242 – Accuratezza passaggi 88% – Lunghezza media della squadra 40 m – Baricentro alto, oltre i 55 metri.
Juventus – Verona (2-1) – I bianconeri hanno collezionato maggior possesso palla del Verona, 64% – 700 palloni giocati – 400 passaggi nella metà campo avversaria – 35 volte al tiro – 15 conclusioni nello specchio.
Chievo – Juventus (1-2) – 71% Possesso Palla – Baricentro Alto che si attesta sui 55 m – La squadra di Conte ha toccato il pallone 889 volte contro le 473 degli avversari – 605 passaggi contro i 187 del Chievo – 18 tiri di cui 8 nello specchio – Pirlo 101 passaggi (90% passaggi riusciti) – Pogba 11 Cross (2 traversoni 2 goal).
Insomma, tutte partite ampiamente dominate, sporcate però da qualche errore individuale.
Tutte le squadre che affrontano la Juve tendono a stravolgere il loro assetto tattico, prediligendo MODULI ALTAMENTE DIFENSIVI. Sfido chiunque a trovare il “gol facile” con 19 giocatori in 40 metri. Chievo ed Hellas schierate con 6 difensori, per non parlare poi delle marcature a UOMO addirittura sulle mezz’ali. O vogliamo parlare di Jorginho intento ad “auscultare” il battito cardiaco di Andrea Pirlo?
Nulla di preoccupante a mio avviso. Un goal a San Siro, contro questa Inter, puoi anche prenderlo. Mentre quello di Cacciatore nasce da una mischia in area di rigore. L’unica rete su azione manovrata l’abbiamo subita da Icardi (su errore di Chiellini).
Ogni gara è sempre stata DOMINATA, purtroppo paghiamo qualche disattenzione di troppo ma ci sta. Ieri in panchina c’erano Vidal, Tevez, Vucinic, Bonucci, Lichtstainer, Asamoah (tanto per far notare la differenza con la rosa del Napoli)
Queste partite qualche anno fa le avremmo pareggiate o perse. Oggi le vinciamo, se pur soffrendo. I campioni come Tevez servono proprio a risolvere le partite difficili.
Tranquilli ragazzi, I NUMERI NON MENTONO MAI.
Profilo Twitter: @AlessioJu31