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La difesa a 3 di Guardiola

Durante Roma-Bayern dell’ultimo turno di CL ho guardato con particolare attenzione lo schieramento “a 3” della difesa dei tedeschi, e devo dire che ne sono uscite delle osservazioni di un certo interesse.

Vi sottopongo di seguito alcuni appunti che riguardano esclusivamente i primi 15 minuti, sia perché poi la partita per il Bayern è stata in netta discesa, sia perché mi interessava molto focalizzare l’attenzione sull’atteggiamento iniziale della squadra di Guardiola, cioè capire come intendeva impostare la partita a freddo, senza che ancora il risultato fosse in qualche modo indirizzato da una parte o dall’altra. A questo riguardo saltano agli occhi delle differenze notevolissime con l’impostazione italiana della cosiddetta difesa a 3, che da noi è invece molto più spesso una difesa a 5. Comunque per stavolta limitiamo il discorso al Bayern, magari dopo questi spunti chi vorrà potrà osservare meglio le differenze coi movimenti e gli allineamenti delle squadre italiane e della Juventus in particolare.

Fase di possesso

Quando l’azione parte da dietro il Bayern non ha l’ossessione di evitare il lancio lungo, quindi non arretra mai i laterali a ricevere dai centrali sulla fascia in una posizione che è spesso rischiosa in quanto con la faccia verso la propria porta. Tendenzialmente i tedeschi fanno girare la palla tra i 3 difensori, in questa partita si tratta di Benatia, Boateng e Alaba, quest’ultimo sappiamo bene essere un terzino sinistro di ottime doti tecniche, e già qui si nota una notevole differenza concettuale con i 3 centrali classici. A volte viene coinvolto nel giro palla anche Neuer, che ha piedi educatissimi, e poi si cerca lo scarico centrale su Xabi Alonso che viene spesso incontro a ricevere. Se X.Alonso è marcato a uomo (e sappiamo bene anche noi quanto spesso chi gioca in quel ruolo possa venire pressato) il centrale difensivo che è in possesso lancia lungo: nell’immagine di seguito X.Alonso è marcato stretto da Pjanic quindi Boateng, nel ricevere la pressione da Totti, non si fa alcun problema a lanciare lungo piuttosto che cercare un ulteriore fraseggio che a quel punto sarebbe pericoloso.

Immagine 1

Si nota bene dall’immagine qui sopra che nessuno dei 2 esterni di fascia è “sceso” per dare l’appoggio ai 3 difensori: solo Xabi Alonso e Lahm (2 dei 3 centrali di centrocampo) cercano di offrire una linea di passaggio ai propri compagni.

L’altra alternativa utilizzata dal Bayern per liberarsi dal pressing in caso di marcatura di X.Alonso è la discesa palla al piede proprio di Alaba, in virtù della sua velocità e del suo controllo di palla, decisamente superiore a quello dei 2 compagni di reparto e di gran parte di chi nasce difensore centrale. Nell’immagine successiva si nota proprio X.Alonso che, marcato ancora stretto, indica col braccio a Alaba di partire lui nello spazio creato, cosa che il mancino farà poi più volte nel corso della partita, creando anche alcune situazioni interessanti.

Immagine 2

Fase di non possesso

Qui le differenze con quanto siamo abituati a vedere sono ancora più sostanziose, ma d’altronde coerenti con quanto notato fin qui: il Bayern non si allinea praticamente mai a 5 nemmeno in fase di non possesso, la sua è una vera e proprio difesa a 3 che arriva anche a rischiare la parità numerica pur di non diminuire il numero di giocatori che devono essere pronti a offendere.

Appena trascorsi i 3 minuti di gioco abbiamo una delle classiche giocate della Roma con Totti che rientra fino a centrocampo lasciando il buco in mezzo nel quale inserirsi lui stesso o uno dei centrocampisti che vanno in appoggio. La palla (che qui si vede appena causa lo sfondo pubblicitario di un cartellone laterale) arriva a Iturbe incollato alla linea laterale con Gervinho sull’altro lato dell’attacco. Si nota chiaramente la difesa dei tedeschi nel perfetto allineamento a 3 con Benatia e Alaba sulle due ali della Roma

Immagine 3

Nell’immagine successiva abbiamo un’altra fase molto interessante: la difesa sale fino a centrocampo per fare il fuorigioco, Iturbe riceve e “risucchia” fuori Alaba dalla linea a 3 con Pjanic che entra nel buco lasciato dall’austriaco (sì, Alaba è austriaco). A quel punto non c’è la classica scalata della difesa verso sinistra con il laterale opposto a ricreare la parità numerica in allineamento, come saremmo abituati a vedere, bensì è X.Alonso che segue Pjanic e lo molla quando capisce che c’è da salire per metterlo in fuorigioco, così come fanno Benatia e Boateng all’interno del campo. Si nota quindi un 3 contro 3 sommato al rischio di una linea che sale per il fuorigioco fino a centrocampo, un doppio rischio in una stessa fase, ma è evidente che questi meccanismi sono stati ben provati e hanno funzionato a dovere. E comunque sono propedeutici all’idea di base di non arretrare mai i laterali sulla linea di difesa.

Immagine 4

Idem nell’immagine successiva, al 9’, in cui anche su un lancio lungo si vede la difesa in allineamento a 3 e piuttosto larga.

Immagine 5

Per finire analizziamo una fase estremamente interessante al 16’: la Roma riparte da una rimessa dal fondo del portiere cercando di uscire col giro palla, come ormai è diventato prassi piuttosto abituale per molte squadre. Ecco qui dove si trova Robben, l’esterno destro!

Immagine 6

Il Bayern è in vantaggio 1-0 e il suo esterno del 3-5-2, con la palla in possesso avversario che parte da dietro, si trova sul limite dell’area avversaria a chiudere la linea di passaggio verso Cole mettendo allo stesso tempo pressione al centrale di sinistra, Yanga-Mbiwa, che si posiziona specularmente a Manolas sulla linea del portiere.

Oltre a Robben si notano altri 3 giocatori del Bayern che portano il pressing alto, quindi a questo punto De Sanctis capisce la pericolosità di uno scarico corto , ci ripensa, segnala ai propri compagni di portarsi in avanti per il suo rilancio lungo e, dopo 15 secondi, vediamo arrivare il lancio lungo del portiere romanista con la difesa a 3 del Bayern come sempre allineata perfettamente che respinge e cerca di appoggiare ancora su X.Alonso. Robben nel frattempo è rientrato sulla linea del centrocampo e quella per lui è la posizione da tenere in fase difensiva.

Immagine 7

Direi che da queste poche immagini si può capire molto bene come sia fatta la difesa a 3 del Bayern, lascio al lettore dedurre se sia uguale alla difesa a 3 della Juve e delle altre squadre italiane che utilizzano questo modulo difensivo.

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