Domenico Berardi, nasce a Cariati Marina (Calabria) nel 1994.
Avete capito bene, è un 1994. Un ragazzo di soli 19 anni, compiuti il primo di Agosto e attualmente in “Comproprietà” tra Juventus e Sassuolo. Ovviamente la società bianconera lo lascerà in prestito ai “neroverdi” sino a fine stagione. Da escludere, quindi, il trasferimento durante il mercato di Gennaio.
Un vero proprio “Golden Boy”, capace di sfornare gol ed assist a ripetizione nonostante l’età. Il giovane calabrese nativo di Cariati, infatti, non solo ha trascinato il Sassuolo in Serie A, portandolo ad una storica promozione ma riesce anche ad impressionare nella massima serie con la sua classe sopraffina.
Qualità che insieme alla giovanissima età rendono Domenico Berardi un elemento dal futuro roseo, e il fatto che sia un classe 1994 e nonostante tutto sia riuscito a guadagnarsi un posto da titolare in una squadra di Serie A che lotta per la salvezza ne è la dimostrazione.
Berardi è cresciuto nel settore giovanile degli Emiliani e a soli 16 anni (Stagione 2010/2011) fa il suo esordio con la formazione Primavera collezionando “solo” 4 presenze. La Stagione successiva però gli viene concessa più fiducia tanto che mette insieme ben 17 presenze, di cui 15 da titolare, siglando anche 5 reti. Quanto basta, insomma, per inserirlo subito nella prima squadra.
Nel campionato di Serie B vanta 37 presenze e ben 11 reti; È opportuno ricordare che pur potendo ricoprire ogni ruolo dell’attacco, Berardi è più un esterno, seppur offensivo. Quindi 11 reti rappresentano un bottino niente male.
Il 1° settembre 2012 mette a segno la sua prima rete da professionista, siglando il momentaneo 1-0 sul Crotone, partita che verrà vinta dal Sassuolo per 2-1. A fine stagione vince il Campionato di Serie B, ottenendo così la prima storica promozione in “A” per i neroverdi.
Il talentino Calabrese si è affacciato alla Serie A con la prepotenza dei predestinati. Sei Gol in Otto presenze, questo è il bottino dell’attaccante esterno in campionato. Un approccio con la massima categoria che pochi calciatori, sotto i venti anni, hanno potuto vantare nella storia del calcio Italiano e forse anche Europeo.
Le gesta compiute in Serie B, avevano indotto la Juventus a mettere le mani sul giovane calabrese. L’intenzione di Marotta e Paratici è quella di lasciare il calciatore in Emilia fino al termine della stagione, per poi ricondurlo a Torino per la stagione 2014/2015. Conferme arrivano anche dal DS Giovanni Rossi: “I rapporti con la società bianconera sono ottimi, non sarà difficile trovare una soluzione che possa accontentare sia loro che noi. Penso che una stagione al Sassuolo non possa che fare bene a Berardi. È un grande talento con la capacità di determinare l’esito di una partita”.
Ecco i numeri riguardanti la Serie A:
8 PRESENZE – 6 RETI – 4 RIGORI – MINUTI GIOCATI 594 – 3 AMMONIZIONI – 0 ESPULSIONI
Non sono certo numeri da “Capogiro”, ma il ragazzo fa ben sperare. Potrebbe tranquillamente ricoprire ogni ruolo dell’attacco, ma la sua specialità è la posizione da esterno. Sarebbe perfetto in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1, per non parlare poi della facilità con cui rientra sul suo micidiale piede sinistro. Giocatore dotato di buon fisico, alto 185 cm, ed in grado di esprimere sia buone capacità di scatto, che in allungo progressivo. Mancino Naturale, dotato di buona tecnica e abile nelle conclusioni. Per il momento possiamo solo ammirarlo da lontano, con la speranza che possa crescere e migliorare. Prossimo protagonista nella Juventus del futuro? Lo scopriremo presto.
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