E’ il caso di fare una Special Edition della nostra rubrica.
Tutti i derby offrono spunti interessanti sulla bovinità (si dirà forse bovinismo? boh, anzi muh), utilizzeremo l’ultimo come esempio, uno per tutti.
Si è partiti da distante, quando alla lettura del tabellone della Coppa Italia si è capito che avremmo avuto un derby in più quest’anno. E quindi via con la lunga lista di ex allenatori, ex giocatori, tifosi illustri che lanciano la sfida, tirano la volata al vecchio cuore granata, con richiami continui al tremendismo (sarò curabile con il carbone attivo?).
Girano cose del genere:
#buongiorno Coloriamo twitter di granata @TorinoFC_1906@PatriziaMarocco@Cosetta67@Sofia_1_vv@Amoretoropic.twitter.com/XHdZ7hTkVX
— Roberto (@rballor46) 16 Dicembre 2015
e visto che in una settimana abbiamo preso a schiaffoni sia gli uni che gli altri, bisogna celebrare adeguatamente il gemellaggio:
Torino è Granata @Cuore_Toro@TorinoFC_1906@ValentinaFvcg73@VC_Conversano_P@Gimar69Marchinipic.twitter.com/v8KVKoyv4o
— luigi caroppo (@luigicaroppo) 13 Dicembre 2015
A Cairo che un paio di mesi fa gongolava per i punti di vantaggio sulla Juventus abbiamo già risposto come al solito sul campo, vincendo il derby di campionato un mese fa. Ora i punti di vantaggio sono otto ma loro devono ancora giocare una partita.
Ah già, stavolta c’è pure questa: mentre noi facevamo in una settimana la trasferta di Champions League a Siviglia e abbiamo ammirato il tiki taka di Paulo Sousa allo Juventus Stadium, segnando tre gol solo per non annoiarci, loro avrebbero dovuto giocare sabato pomeriggio a Sassuolo. La partita viene rinviata per nebbia, e la dirigenza granata si è rifiutata di giocare il giorno dopo, alla domenica, per arrivare così allo Juventus Stadium con dieci giorni di riposo.
Se volete leggere la cronaca della partita vi rimando all’articolo di Salvador Righi, io vado diretto al postpartita.
Giampiero Ventura ai microfoni della Rai:
«Ci poteva stare l’espulsione di Zaza, ma non è questo il nostro problema. Il problema è che la partita è durata 50 minuti. C’è stata l’espulsione e poi subito il secondo gol della Juve e li è finita. Nei primi 50 minuti avevamo fatto una buona partita, in casa della Juve stavamo tenendo bene il campo e facendo una bella partita. Se poi regaliamo un uomo e prendiamo subito il gol è inutile commentare il seguito. Ci servirà da esperienza, a questi livelli non puoi regalare certe cose».
«Nel primo tempo l’unico tiro in porta è stato quello di Zaza. La Juve ha vinto quattro scudetti di fila, il Torino sta crescendo, la parola dominato mi sembra un po’ forte. Il Torino non può essere solo cuore Toro, ma deve anche giocare bene».
E tutta l’intervista successiva si è basata solo su quei 50 minuti. Gli altri tre gol evidentemente non valgono, ci spiace per il raddoppio di Zaza, la stecca di Dybala e la pirlata di Pogba.
Capimoci Giampy, in quei 50 minuti non avete giocato bene, e non c’è stato neppure il cuore toro (posto che qualcuno mi spieghi cos’è), non eravate in partita, non stavate tenendo il campo, facevate solo un giropalla assolutamente inutile, nessuna idea di cosa fare realmente con il pallone. In tutta la partita non c’è stato un solo tiro, non dico in porta, ma neppure vicino.
Mi immagino il rosicamento del povero Neto che voleva sfruttare l’occasione per farsi vedere ma in realtà è stato pure inquadrato pochissimo dalle telecamere.
Ma per mamma Rai quella intervista con un timido richiamo a Zaza non è abbastanza. I social già da un’ora schiumano rabbia contro l’arbitro che anche stavolta ha deciso la partita in favore della Juventus.
Già so che questo episodio entrerà nella mitologia dei grandi furti juventini, accanto a pietre miliari quali “il rigore di Iuliano” (che non era rigore), “il gol di Muntari” (che era gol, ma chi se ne frega), ecc.
In studio si trova il vecchio cuore granata Bruno Voglino che, con somma riluttanza a parlare di arbitri, e pur ammettendo che il Torino ha meritato di perdere, inizia ogni discorso con “ZAZA ANDAVA ESPULSO”.
A Zona 11 per scelta editoriale non si fa la moviola, ma intanto ZAZA ANDAVA ESPULSO, condito da un vecchio classico pre-Calciopoli “la Juventus è già fortissima così, non ha bisogno di questi aiuti”.
In diretta sono spariti i replay del gol forse regolare di Bonucci, e del fallo di mano in area di Glik. Ne basta uno veloce, e poi via si torna alla partita, staremo mica a discutere di episodi.
Deve esserci un luogo negli studi Rai dove vanno a morire i replay inutilizzati dove si trova anche “il gol di Peluso” in semifinale contro la Roma.
Il secondo gol di Zaza invece è stato ampiamente vivisezionato per capire se fosse regolare o meno, e a malincuore tutti hanno dovuto ammettere (me compreso) che Simone si trovava in gioco.
Prima era stato annacquato il fallaccio di Aquah che gli imbarazzatissimi commentatori definiscono “arancione” (poco prima Marchisio era stato ammonito per un contrasto regolare di spalla).
Molinaro invece i due gialli giustissimi se li prende ma anche qui è una ingiustizia, che diamine.
L’arbitro porta la #Juventus ai quarti. #Zaza non può essere espulso per doppia ammonizione (graziato tre volte), #Molinaro invece sì.
— Valerio Lauri (@Val_CohenLauri) 16 Dicembre 2015
Mancata doppia ammonizione a #Zaza, che poi segna e il secondo è anche in fuorigioco. #Molinaro subito espulso al 2º fallo. Ladri e basta!
— Mario Aiello (@mar_aie) 16 Dicembre 2015
Doppio giallo giusto per Molinaro, peccato anche Zaza (autore dei 2 goal) andava espulso. Due pesi due misure #JuveTorino
— Jason Merlin (@WizardMerlin_) 16 Dicembre 2015
Toro pessimo nel 1°t, ingiudicabile nella ripresa. Ma l’ha chiusa anzitempo Doveri, non utilizzando lo stesso metro di giudizio. #JuveTorino
— Matteo Pedrosi (@MatteoPedrosi) 16 Dicembre 2015
#Toro impalpabile ma derby deciso dall’arbitro come ai vecchi tempi: doppietta di Zaza che doveva essere espulso da tempo. Una farsa
— Piero Vietti (@pierovietti) 16 Dicembre 2015
Sbollita la rabbia, passata la nottata, il tifoso bovino si ferma e riflette.
Sì abbiamo perso. Sì hanno meritato di vincere ma ZAZA ANDAVA ESPULSO. Però in effetti non abbiamo giocato. Però anche Ventura ha sbagliato. Però anche i giocatori non si sono impegnati.
Allora l’intrepido alfiere del tremendismo granata prende di soppiatto i pennarelli al nipotino e scrive la sua veemente protesta:
“Squadra di conigli con un tecnico indegno”, Toro contestato dopo la figuraccia nel derby https://t.co/JvogRbtGelpic.twitter.com/G2J7OeqEXI
— La Stampa (@la_stampa) 17 Dicembre 2015
Eh sì, dopo due derby persi in un mese e mezzo, qualche nuvola oscura il cielo del meraviglioso mondo…