Gli infortuni sono una variabile determinante per il rendimento del singolo calciatore e di conseguenza della squadra. Fattore su cui incidono la preparazione atletica, il numero di partite disputate col club e in nazionale, la bravura dello staff medico, le qualità fisiche della persona e anche una buona dose di (s)fortuna.
Gran parte della critica sportiva riscontra spesso nella spirale di infortuni la crisi di una squadra e così anche per la Juventus l’avvio deficitario è stato attribuito, in parte, agli infortuni. Allora prima della sosta natalizia è opportuno fare un punto sulla situazione e verificare la veridicità delle perplessità mostrate dalla stampa e dal tifoso, ovvero “una Juventus fragile fisicamente”.
- La rosa a disposizione di Allegri è stata falcidiata in maniera “anomala” dagli infortuni?
- Chi sono i giocatori con più assenze?
- Quanto sono costati alle casse della società ?
A queste tre domande risponderemo con ordine.
Prima di procedere è doveroso ricordare che per rispondere alle domande sopra esposte, è necessario trovare un termine di paragone per poter esprimere un giudizio il più oggettivo possibile. Come termine di paragone useremo le “7 sorelle del campionato”.
1)

Per ogni singolo calciatore calcolato come (numero di giornate non convocato causa infortunio) / (numero di giornate convocabile, tenendo conto del giorno di tesseramento e dell’inserimento nelle liste)
I dati confermano un’incidenza degli infortuni superiore che negli altri club; impressionante è a tal proposito la differenza tra Juventus, Milan, Lazio e Fiorentina, Inter, Napoli. E’ forse solo un caso che Juventus, Milan e Lazio abbiano iniziato prima la stagione sportiva, per Lazio e Juventus la prima gara ufficiale si è tenuta l’8 Agosto, per il Milan il 17 Agosto (3° turno di Coppa Italia). Un caso sarà ancora che le tre squadre in questione abbiano incontrato maggiori difficoltà rispetto a Fiorentina, Inter e Napoli (attuale podio del campionato).
La colpa degli infortuni non deve necessariamente essere attribuita alla bassa qualità della preparazione atletica in quanto comunque i dati contengono ogni infortunio, da quello muscolare a quello traumatico, dai problemi gastrointestinali ai problemi cardiaci ecc.
Numero di mancate convocazioni causa infortunio (per tutte le competizioni ufficiali, preliminari di Champions compresi):
- Juventus 96
- Milan 83
- Lazio 108
- Roma 70
- Fiorentina 46
- Inter 30
- Napoli 16
2) Se a livello complessivo la Juventus è la squadra con più giornate perse in percentuale, è pur vero che un’assenza del giocatore X non è uguale all’assenza del giocatore Y. Non ogni assenza è pesante allo stesso modo.
Quanti e quali sono i giocatori che hanno subito uno o più stop? (In grassetto i titolari della formazione base)
- Juventus (15 su 25 – 0,6%): Asamoah, Caceres, Khedira, Pereyra, Marchisio, Lichtsteiner, Lemina, Mandzukic, Hernanes, Morata, Sturaro, Padoin, Chiellini, Evra, Zaza;
- Milan (13 su 28 – 0,46%): Menez, Balotelli, Niang, D.Lopez, Bertolacci, Antonelli, Abate, Mexes, De Jong, J.Mauri, Alex, Ely, Kucka;
- Lazio (20 su 28 – 0,71%): De Vrij, Klose, Djordjevic, Marchetti, Biglia, Parolo, Mauri, Onazi, Kishna, Lulic, Keita, Candreva, Basta, Braafheid, Matri, Gentiletti, Konko, Morrison, Radu, Hoedt;
- Roma (16 su 25 – 0,65%): Totti, Keita, Ponce, Rudiger, Gervinho, Torosidis, Salah, Szczesny, Maicon, Pjanic, De Rossi, Dzeko, Florenzi, Castan, Ucan, Falque;
- Fiorentina (8 su 25 – 0,32%): Bakic, Blaszczykowski, Gilberto, Pasqual, M.Alonso, Fernandez, Vecino, Ilicic;
- Inter (14 su 26 – 0,54%): Dodo, Santon, Ranocchia, Miranda, Juan Jesus, Murillo, Kondogbia, Biabiany, D’Ambrosio, Jovetic, Guarin, Ljajic, Icardi, Manaj;
- Napoli (6 su 25 – 0,24%): Gabbiadini, Mertens, Chiriches, Strinic, Valdifiori, Insigne;
Juventus, Inter, Lazio e Roma presentano nella lista infortunati nomi “importanti”, avendo perso in questi 6 mesi almeno una volta 6 diverse pedine dell’undici base.
Ma è analizzando la “consistenza” degli infortuni che la situazione volge completamente a sfavore dei bianconeri e dei biancocelesti, così come guadagna posizione il Milan sorprendentemente alle prese con infortuni complicati negli uomini di maggior qualità come Menez e Balotelli.
3) Considerando l’ingaggio lordo dei primi 6 mesi della stagione come il compenso elargito al giocatore per disputare un “tot di partite” (del proprio club), è possibile calcolare quanta parte dell’ingaggio è stata versata ad un giocatore indisponibile per infortunio.
In totale le sette squadre hanno elargito ingaggi a giocatori che fanno parte del progetto tecnico (inseriti nelle liste per il Campionato e/o Coppa Europea) 143,395 milioni di euro netti (e senza bonus) di cui 16,87 milioni serviti per retribuire un calciatore indisponibile per un match. Un conto salatissimo, oltre l’11% del monte ingaggi. Al lordo poco meno di 32 milioni di euro andati in fumo.
Chi paga di più in assoluto? Chi paga di più in percentuale?

Dati espressi in milioni di euro, ingaggi netti.
La differenza con le percentuali della prima tabella è dovuta al fatto che, alcuni infortunati, percepiscono un salario maggiore rispetto ad altri colleghi e la loro assenza è economicamente più corposa. In questa particolare classifica spicca in testa la Lazio che versa ogni 100 euro netti, 17,80 euro per giocatori parcheggiati in infermeria, la Juventus è solo sul podio con 15,70 euro ogni 100 euro netti.
Tenuto conto del più alto monte ingaggi invece, è la Juventus in assoluto ad aver bruciato in questi 6 mesi più risorse con poco meno di 9 milioni di euro, seguito a ruota dal Milan e dalla Roma. Fa capolinea in fondo ad ogni classifica un Napoli con cifre “imbarazzanti” se paragonate alle altre.
Fonte infortuni: Transfermarkt, Network Tuttomercatoweb (per valutare le mancate convocazioni non specificate da Transfermakt)
Fonte ingaggi: Report annuale Gazzetta dello Sport