Con la conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio a Vinovo dal duo Allegri-Marotta è ufficialmente iniziata la stagione agonistica 2015-16, preceduta in mattinata dall’arrivo in ritiro di tutti i componenti la rosa, nazionali compresi, che hanno svolto il primo allenamento a ranghi completi.
Inutile nasconderlo, dopo il fulmine a ciel sereno Vidal, c’era moooolta attesa da parte di tutti per comprendere qualcosa di più sulle prospettive del mercato bianconero, al di là delle tante voci, vere o presunte, che circolano in rete e sui media. Chi si aspettava di sentire il nome di questo o quel giocatore è rimasto inevitabilmente deluso; era impensabile che ciò potesse avvenire, ed è anche giusto che sia così. Le trattative per conseguire gli obiettivi di mercato si portano avanti nelle stanze dei bottoni, non davanti alla platea di giornalisti.
In ogni caso, la conferenza qualche spunto di riflessione l’ha offerto. Punto primo: il mercato della Juve è tutt’altro che chiuso. Il DG, dopo aver praticamente ufficializzato la cessione del guerriero cileno al Bayern Monaco – precisando di aver assecondato la volontà del calciatore -, ha lasciato intendere che la società si sta muovendo per acquisire due nuovi innesti, presumibilmente il famigerato trequartista (“un giocatore che abbia qualità offensive”) ed un centrocampista (interno?).
Altro punto fermo emerso riguarda la posizione di Pogba che la società considera “intrasferibile”; alcuna trattativa per la sua cessione è mai stata avviata, con buona pace di Raiola (e di Laporta, trombato alle elezioni catalane).
Il mister dal canto suo ha, innanzitutto, evidenziato il dato in base al quale la rosa di quest’anno avrà dieci giovanissimi nati tra il ‘91 ed il ’96; trattasi di un elemento fondamentale per poter assicurare un futuro alla squadra e consentirle di aprire un ciclo (ci si augura vincente) di almeno 4-5 anni.
Allegri ha poi affrontato il discorso dei sistemi di gioco da adottare nella nuova stagione, partendo dai due utilizzati l’anno scorso, sottolineando in ogni caso che ciò che conta in realtà, al di là dei numeri, è mettere i nuovi arrivati (che hanno caratteristiche diverse da coloro che sono andati via) nelle condizioni di potersi esprimere al meglio, non mancando di evidenziare come i medesimi neo-acquisti si siano presentati in ottime condizioni. Uno su tutti Khedira che pure viene da una stagione connotata da diverse noie fisiche.
Si diceva prima delle trattative di mercato da portare avanti nelle dovute sedi e non davanti alla tv: detto-fatto. Mentre era in corso la conferenza stampa, infatti, Fabio Paratici si imbarcava su un aereo per la Germania al fine di allacciare i contatti, si vocifera, con Draxler, Goetze e De Bruyne.
Chiunque dovesse essere il prescelto (o i prescelti), è chiaro che bisognerà metterlo/i al più presto a disposizione dell’allenatore in vista del primo appuntamento stagionale, ovvero la Supercoppa Italiana che si disputerà a Shangai l’8 agosto contro la Lazio. Lo stesso Marotta, d’altro canto, ha rimarcato questa necessità ”temporale”.
Il popolo bianconero, in ogni caso, attende fiducioso di poter vedere una squadra nuova e diversa da quella degli anni precedenti ma sempre, ugualmente, vincente.