Dopo la vittoria di sabato sera in una partita a senso unico (o quasi) contro il Milan di Inzaghi, la Juventus si ritrova ad affrontare il Cesena per tre punti ugualmente fondamentali. Dopo l’infortunio di Caceres, Allegri è costretto a schiera Ogbonna sulla destra, con Barzagli che ancora deve recuperare pienamente. Torna Vidal dal primo minuto e riposa Pogba, sostituito da Pereyra. A sinistra gioca Evra, mentre in avanti Tevez va in panchina a favore di Giovinco.
Pronti via e match facilmente prevedibile, con i bianconeri a spingere per trovare un buco nella difesa del Cesena, bassissima e compattissima al limite dell’area di rigore. Ci prova Lichtsteiner dalla distanza con un tiro non pericoloso, poi Pereyra ha uno dei suoi spunti e si guadagna un calcio di punizione dal limite: batte Giovinco sulla barriera, tira ancora al volo sulla respinta ed è bravo Leali a mandare in calcio d’angolo. Minuto 16, ancora pressione in avanti, Pereyra dal vertice sinistro dell’area di rigore tenta un cross, Cascione colpisce con la mano ed è calcio di rigore: dal dischetto va Arturo Vidal, palla nell’angolino basso alla sua sinistra, Leali tocca, ma è rete. 1 a 0, Vidal a mostrare il cuoricino con le mani e partita in discesa, . Il Cesena ci prova e si affaccia in avanti con Marilungo con un bel tiro dalla distanza ben controllato da Buffon. Ancora la Juve poi con Llorente, su un cross di Evra controlla bene dentro l’area, si gira, ma calcia fuori. Giovinco, che ha giocato un ottimo primo tempo, prova una botta dalla distanza e il pallone esce di pochissimo. Si va al riposo con la Juventus che meriterebbe tranquillamente un altro goal.
Allegri non apporta cambi alla formazione come prevedibile e la Juventus continua a spingere esattamente come nel primo tempo. Pallone in area per Giovinco, tiro respinto, prova a ribattere Vidal ma la palla è alta. Ci riprova ancora Giovinco su punizione da posizione defilata, indirizza bene nello specchio della porta ma Leali manda in corner. Si arriva così al minuto 64, quando Vidal si trova al limite dell’area di rigore con il pallone tra i piedi dopo un rimpallo, finta di calciare, corregge la postura e lascia partire un gran tiro che batte Leali alla sua destra. Secondo goal del cileno, secondo goal della Juventus e partita praticamente chiusa. Da lì in avanti il Cesena alza un poco il baricentro e per i bianconeri diventa un tiro a bersaglio. Allegri decide di far entrare in campo Morata per Llorente e lo spagnolo va subito vicino al goal: cross di Evra e controllo in area, ma al momento del tiro perde di vista il pallone e appuntamento rimandato. Esce anche Vidal e al suo posto entra Padoin. Juventus che spinge e ancora Giovinco che prova con un tiro dal limite parato per l’ennesima volta da Leali. Passano un paio di minuti e arriva il 3 a 0. Al minuto 85 Lichtsteiner si inserisce dalla destra, viene servito in maniera impeccabile, bello stop a seguire e Cesena trafitto con un tocco che scavalca l’estremo difensore. Match che non ha più nulla da dire: rimane soltanto lo spazio per il palo di Giovinco e per un tiro di Padoin parato.
661 i passaggi effettuati dai bianconeri, 73,2% di possesso palla e sempre l’impressione di avere il controllo della partita. Per King Arthur Vidal è il 30° goal in Serie A, nello stesso periodo nessun centrocampista ha segnato di più, mentre per la Juventus è la 4° vittoria su 4 partite dall’inizio del campionato senza aver subito goal, mai nessuno ci era riuscito prima in Serie A.
Allegri sta continuando a far vincere la Juventus, sta riuscendo a conquistarsi la fiducia dei tifosi e la sua squadra (perché questa squadra è soltanto la sua e di nessun altro) sta mostrando cose ottime, con una solidità difensiva eccezionale. Marchisio in quel ruolo gioca sontuosamente, Ogbonna pressoché perfetto e qualsiasi giocatore “riserva” che entra in campo si comporta egregiamente (Giovinco molto bene con ben 12 (dodici!) tiri vero la porta avversaria). Che era una Juventus migliore dello scorso anno sulla carta lo si sapeva, ma poi bisogna dimostrarlo sul campo per tutto il corso della stagione. Siamo sulla buona strada, ora arrivano tre partite difficili, ma noi pensiamo soltanto alla prossima, sabato, con l’Atalanta, per proseguire.
Fino alla fine…