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Juve – Fiorentina 1-1: la cronaca

Sono passati solo quattro giorni dall’ultimo Juventus –Fiorentina ed eccoci nuovamente di  fronte  ad un’altra battaglia tra le due squadre. Questa volta si gioca però per gli ottavi di Europa League in uno scenario europeo che rende la sfida ancora più avvincente e affascinante.

Si parte con il primo pallone toccato dalla Juventus che attacca subito facendo capire che non ha intenzione di regalare niente questa sera.  Al 3’ del primo tempo passa subito in vantaggio: ottima sponda di Osvaldo per Giovinco che non riesce a controllare bene la palla diventando il suo controllo un assist per Vidal che scarica in rete per l’1 a 0.

Non sazi del vantaggio la squadra bianconera riprova insistentemente a raddoppiare con Osvaldo su assist di Asamoah con palla fuori di lato. Ancora Vidal al 10’ ci prova ma niente da fare.

Si arriva così al 15’ con una Juve in controllo della partita, tant’è che bisogna aspettare il minuto dopo per il primo tentativo della squadra viola con Matri che prova a deviare in rete un tiro di Aquilani ma la palla va fuori.

Ancora la Juve prova a rendersi pericolosa con Giovinco prima e Vidal dopo, ma il portiere viola si fa trovare pronto.

Dopo i primi 20 minuti di sola Juve la Fiorentina cerca di riprendere la partita rallentando le azioni bianconere e cercando di avvicinarsi al pareggio ma la difesa juventina riesce a tenere il risultato.

Dal 30 in poi si segnala solo una traversa di Vidal, per il resto azioni da entrambe le squadre che non si concretizzano e un possesso palla che abbassa il ritmo forsennato che c’era stato all’inizio della partita.

Si chiude così il primo tempo con un risultato sicuramente stretto per i bianconeri che potevano trovare facilmente il 2 a 0 e affrontare il secondo con più tranquillità.

Nel secondo tempo infatti è la Fiorentina che fa la partita alla ricerca di un disperato pareggio: gioca con più tranquillità e aspetta il momento giusto per colpire. Questo atteggiamento manda in confusione i giocatori bianconeri che non riescono più a riprendere in mano il gioco e a rendersi pericolosi  dalle parti di Neto.

L’unico a non volersi arrendere sembra Chiellini che si rende autore di due grandi galoppate sulla fascia sinistra ed è uno dei pochi a spingere in questo secondo tempo ma la squadra non riesce ad approfittarne.

Cala notevolmente il baricentro juventino e la Fiorentina inizia ad attaccare con insistenza riuscendo nell’impresa del pareggio al 78’ con Gomez  che approfitta di un’indecisione di Ogbonna e trafigge Buffon.

Il finale si chiude con problemi fisici per Marchisio e Llorente  e un pareggio che lascia molto amaro in bocca.

Da segnalare, riguardo ai grandi osservati di questa sera, il buon primo tempo di Isla, mentre nel secondo è calato insieme al resto della squadra . Qualcosa in più ci si aspettava sicuramente lì davanti da Osvaldo e Giovinco che si sono visti solo nei primi venti minuti del primo tempo mentre successivamente non sono riusciti  a farsi spazio tra i difensori viola.

Male anche Ogbonna che ha commesso parecchi errori facendo soffrire non poco i sostenitori bianconeri e che con l’ingresso di Gomez non è riuscito più a imporsi in difesa.

Rispetto alla partita di domenica, possiamo dire che la Fiorentina è stata più attendista , aspettava il momento giusto per colpire e ci è riuscita, mentre la Juve ha cercato di difendere il vantaggio rinunciando ad incrementarlo ed ha pagato caro questo atteggiamento.

Come ha detto Conte queste sono partite per acquisire personalità in ambito internazionale ma se si gioca così difficilmente si riuscirà ad andare avanti e regalarsi delle soddisfazioni. Ed è per questo che ci vorrà una Juve diversa nella gara di ritorno tra 7 giorni a Firenze: una Juve più agguerrita, combattiva e concreta e che gestisca meglio soprattutto il secondo tempo.

Noi ci crediamo, si può fare ragazzi: il sogno di giocare la finale allo Juventus Stadium ci aspetta, tutto si può ancora aggiustare.

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