Cosa rimane di uno 0-0 casalingo contro l’Inter dopo aver giocato una buona partita?
Un punto.
Cosa sarebbe potuto rimanere di un 3-0 casalingo contro l’Inter dopo aver giocato una buona partita?
Tre punti.
Cosa sarebbe potuto rimanere di un 1-0 casalingo contro l’Inter dopo aver giocato una brutta partita?
Tre punti.
Cosa volete, la 1, la 2 o la 3?
Io sono una persona che si accontenta di poco, sono uno juventino atipico, non sono uno dal palato raffinato (anche se ho visto giocare fior di fuoriclasse con la nostra maglia), per cui quando vedo i 3 punti sono già contento, e chissenefrega come sono arrivati, io scelgo sempre la vittoria per 1-0 anche giocando malissimo.
Se poi arriva anche la buona prestazione tanto meglio, ma nel dubbio sempre prima il risultato, il bel gioco e il divertimento lo lascio agli altri.
Per dire, ricordate vero la prima Juve di Conte? Ricordate i pareggi casalinghi contro Bologna e Genoa dopo aver creato 125 palle gol? C’è chi diceva “Però abbiamo giocato bene”, io mi limitavo a bestemmiare durante la partita e a prendere sonno alle quattro di notte dal nervoso.
Stasera più o meno è andata così, stasera la squadra ha giocato bene, ha schiacciato l’Inter nella propria metà campo, ha creato un bel po’ di palle gol, il migliore in campo per loro è risultato Handanovič, la squadra non ha risentito dell’inevitabile calo atletico dopo 2 partite delicate come quelle di Napoli e Atene e alla fine ha regalato un punto all’Inter.
Ehhhh, ma almeno si sono visti sprazzi di bel gioco!
Ehhhh, ma l’Inter non è quasi mai uscita dalla sua metà campo!
Ehhhh, ma Icardi non ha visto palla!
Ehhhh, ma metti che Mandžukić non si mangia un gol!
Ehhhh, ma vedi d’annà un po’ a …
Va bene dai, proviamo a guardare cosa è successo.
Davvero, la squadra ha giocato bene, soprattutto nel secondo tempo Cuadrado, Pjanić e Matuidi hanno trascinato la squadra creando occasioni da gol a ripetizione, portando avanti un discorso già iniziato dalla metà del primo tempo.
Stesso discorso vale per l’ottimo lavoro svolto dai difensori, sempre sul pezzo, sempre precisi, con Benatia ormai lontano parente di quel fantasma che giocava partite sciagurate e Chiellini in uno stato di grazia che dura ormai da mesi. Bene anche De Sciglio, sempre più sicuro di se stesso sulla fascia destra, e bene anche Asamoah in fase difensiva… in quella offensiva latita e si sa chi ci vorrebbe, ma se poi dobbiamo giocare in 10 allora meglio Asa.
Poi purtroppo c’erano anche gli attaccanti: uno ignorato dal resto della squadra, che rincorreva tutti i difensori avversari, si sbracciava per ricevere palloni giocabili e si ritrovava sempre troppo lontano dall’area di rigore, col risultato che con il passare dei minuti diventava sempre più nervoso.
L’altro ha sprecato due o tre palle gol belle pulite, in più ha preso una traversa piena e, diciamolo, non si capisce come mai al centro dell’attacco ci fosse lui e l’altro facesse quasi il rifinitore, considerando che l’uno è Mandžukić e l’altro Higuaín.
Oh, sarà che sono legato al calcio dove i numeri andavano da 1 a 11 dove il 9 era il centravanti, cioè colui che riceveva la palla e la buttava dentro, sarà che Higuaín è costato leggermente di più rispetto a Mandžukić ma soprattutto sarà che ha una media realizzativa “leggermente” migliore di quella del croato, ma allora qualcuno può spiegarmi perché ieri sera le palle arrivavano sempre a Mandžukić e mai a Higuaín?
Perché alla fine l’argentino per tirare in porta si è dovuto creare ostinatamente una palla gol nel secondo tempo, sprecata poi puntando il settore ospiti invece di Handanovič?
Misteri della Juve.
Altro grande mistero, Dybala.
Tenuto in panchina dopo le ultime deludenti prestazioni, oggi è stato gettato nella mischia nell’ultimo quarto d’ora.
Potevano bastare per fare la differenza?
Sì.
L’ha fatta?
No.
Si è dato da fare?
Mah, molto poco, tenendo conto che era quello più fresco e davvero poteva spaccare la partita ma alla fine ha spaccato qualcosa di diverso.
Pazienza, è un periodo così, l’annata è fatta di alti e bassi e dopo un inizio al fulmicotone ora ha rallentato, aspettiamolo.
Sui mancati inserimenti di Douglas Costa e Bernardeschi previsti da Allegri (anche se poi ha detto che stava per far entrare Alex Sandro, evidentemente voleva finire in 10), si sa che Pjanić ha chiesto il cambio e anche Chiellini era in dubbio per cui nient’altro da dire.
Avrebbero potuto cambiare il volto della partita?
Può darsi di si, ma non conta, stasera chi è sceso in campo ha dimostrato di essere più forte degli altri e davvero bastava poco per portarla a casa.
È un peccato mortale gettare via due punti così, tutto il resto viene dopo.
Anche il bel gioco.
Alla prossima, passo e chiudo.
Keep the faith alive e forza Juve!
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