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Juve – Lazio 2-0: letali e impenetrabili

La Juventus arriva in campionato dalla brutta sconfitta col Parma che non ammette scuse e dopo la partita in settimana importantissima col Monaco (arrivata e che deve arrivare) si prepara ad affrontare la Lazio, i biancocelesti sono la squadra più in forma del campionato e vengono da ben 8 vittorie consecutive. Allegri sa che non bisogna concedere troppi spazi agli uomini di Pioli e valutando bene tutte le opzioni decide di mandare in campo i suoi con il 3-5-2, utile a non concedere profondità. A destra gioca Padoin, a sinistra Evra, Pirlo acquista ancora minutaggio e al fianco di Tevez va Matri.

Partita che inizia in maniera lenta con la sensazione che per i primi 5-10 minuti nulla accade. La Juventus non forza il possesso, la Lazio prova ad affacciarsi in avanti senza dare l’impressione di poter trovare la giocata giusta, con i bianconeri sempre in controllo della situazione. Si va avanti così per ancora qualche minuto, fino a quando un piccolo errore della difesa non lascia il fianco scoperto agli ospiti. Vidal colpisce di testa un pallone alto e lo manda alle spalle dei difensori laziali, proprio dove si aggira Tevez: l’argentino scatta aggredendo l’area di rigore, resiste fisicamente e poi incrocia di sinistro trovando l’angolino alla sinistra di Marchetti. Al minuto 17 la Juventus passa in vantaggio e la partita ora può aprirsi.

La Lazio dopo pochi minuti ha una discreta occasione per riportare il match in parità, quando la Juventus si abbassa troppo e Chiellini respinge un pallone molto profondo servendo praticamente Klose in area di rigore che però perde il tempo. La Vecchia Signora controlla senza troppe difficoltà e ogni tanto prova ad approfittare degli spazi che la Lazio concede: niente di clamoroso, ma è un preavviso a quello che sta per succedere. Al minuto 28 i bianconeri recuperano palla, i centrocampisti della Lazio si alzano in pressione su quelli bianconeri, ignorando il movimento di un furbo Bonucci che vede tanto spazio alle loro spalle e ci si butta senza pensarci un attimo: Pirlo non può non vederlo e lo serve in verticale, il numero 19 si avvia verso l’area avversaria, i difensori biancocelesti sono troppo attendisti e lo lasciano avvicinare troppo, permettendo così a Bonucci di andare alla conclusione, non irresistibile, ma sufficiente a portare il risultato sul 2-0.

La Lazio a questo punto cerca il massimo sforzo per riaprire il match, la Juventus può semplicemente gestire la gara a suo piacimento e lo fa, anche se per alcuni è un difendersi come un Chievo qualsiasi. Va bene. Tra un tentativo inutile degli avversari e un altro, la Juventus sfiora il 3-0 quando Padoin dalla destra mette un buon pallone in mezzo, sbuca Evra, ma la palla colpita di testa è sul fondo. Finisce il primo tempo, 2-0 e risultato gestito meravigliosamente.

La ripresa a dire la verità non offre tantissimo per quanto riguarda le occasioni. Pioli si affida immediatamente a Candreva, togliendo Braafheid, ma cambia poco, se non qualche pallone in più buttato in mezzo. La Juventus difende bene, controlla la situazione, ma non riesce a rendersi pericolosa, così Allegri inserisce Morata al posto di Matri e lo spagnolo riesce con qualche giocata e subendo qualche fallo a far alzare il baricentro dei bianconeri. La Lazio spinge ma non trova sbocchi. La loro seconda occasione arriva con Chiellini che sbaglia il secondo rinvio della serata facendo quasi un assist ad Anderson: tiro al volo dal limite, ma Buffon è bravissimo e non permette agli ospiti di accorciare, anche se a partita praticamente finita.

Vittoria fondamentale per la Juventus, che toglie la possibilità di “riaprire” il campionato, poiché con una eventuale sconfitta i 9,5 punti di vantaggio non sarebbero stati propriamente rassicuranti, visti gli avversari che la Juventus dovrà affrontare. Bello vedere come la squadra più in forma del campionato giunga allo Stadium e riesca soltanto a mostrare limiti e incertezze. Ora arriva la partita decisiva, la partita fondamentale per svoltare questa già meravigliosa stagione.

Fino alla fine…

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