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La Juve è l’anti-Napoli

Capita che sei in Italia, che sei la squadra più forte degli ultimi 2 anni, che hai stra-dominato 2 campionati, li hai vinti, li hai sudati, hai giocato il calcio migliore, ti sei rinforzata, hai preso un campione, non hai ceduto nessuno di importante.

Capita che, appunto, sei in Italia, che sei una squadra che corre soltanto, che hai vinto per il basso livello della Serie A, che hai rubato, che hai avuto fortuna, che hai giocato un buon calcio ma solo dopo il mini-Barcellona Fiorentina e attaccami che ti segno in contropiede Napoli, che ti mancano gli esterni per il 4-3-3, che hai preso un calciatore finito che pensava al ritiro, che rischi l’effetto pancia piena.

Ed in effetti, non mi darete torto, noi la pancia piena l’abbiamo, e anche troppo, del livello infimo del giornalismo italiano, che tocca bassi livelli sui giornali per poi toccare vette di incompetenza assurde in televisione.

Capita anche di un Conte che afferma come col 3-5-2 si trovi benissimo e lo aiuti a limare alcuni difetti dei giocatori (difensori in primis), ma, non si sa per quale misterioso arcano debba schierare il 4-3-3. Ah, be’, giusto, abbiamo perso solamente contro la squadra, numeri alla mano, più forte d’Europa. Col 4-3-3 probabilmente li avremmo asfaltati 7-0 tra andata e ritorno, come ha fatto il Barcell… ah, no, va be’, non importa… Ma noi no, dobbiamo giocare con il 3-5-2, che in Europa diventa 5-3-2, che nei calci d’angoli diventa 8-1-1 e nell’intervallo diventa persino uno 0-0-0. Con la Lazio, squadra fiacchissima, però sembrava più un 5-5-5. Ma sono dettagli, abbiamo segnato 5 goal su 4 in contropiede…

Capita soprattutto che una squadra, probabilmente peggiore negli uomini rispetto a 2 anni fa, diventi la tua acerrima nemica per lo scudetto soltanto per una partita, bella e buona per carità, ma pur sempre una partita. Qualcuno ricorderà l’avvio ultra-brillante della squadra di Mazzarri l’anno scorso, con un netto 3-0 rifilato al Palermo.

Già, una squadra peggiore negli uomini dicevo… concorderete nuovamente con me se dico di un Lavezzi migliore di Callejón e di un Higuaín inferiore a Cavani. Grande giocatore l’argentino, ma non valevole sicuramente dei 40 milioni spesi.

Capita inoltre di una Juventus che compie 500 giorni ininterrotti in testa alla classifica, quella della Serie A, ovvio, per tutte le altre in vetta c’è Galliani col suo Milan. Ad esempio, voi non ne siete ancora consapevoli, ma se il Milan avesse vinto col Verona avrebbe ben 3 (tre!) punti in più. Bisognerà ricordarsene in futuro. Magari faremo iniziare il campionato dalla seconda giornata per rimediare, o dalla terza… insomma, quando la squadra dio zio Fester collezionerà il record di rigor… ehm… vittorie consecutive.

Capita poi di un Mazzarri, con il volto in preda alla disperazione fino ad un minuto prima del goal (e che goal!) della sua Inter, come a dire “ma questi cosa stanno combinando?”, per poi davanti ai microfoni dirsi soddisfatto, inventare la classica scusa per giustificare la squadra ed infine sentire gli espertoni di calcio parlare di solidità difensiva, di individualità rinate (es. “passami che tiro Guarín”) e di impronta dell’allenatore.

Capita infine di un maggio, un maggio qualsiasi, in cui una squadra, una squadra qualsiasi, arrivi in una posizione, una posizione qualsiasi.

Delle altre, abbiamo parlato fin troppo.

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