Seconda giornata di ritorno: c’è Juve – Roma. La madre di tutte le partite per chi vive entro il Raccordo Anulare o poco oltre. Una tappa importante per chi è abituato a subire le rivalità, costruite ad arte dagli avversari.
La Juventus di Allegri affronta la Roma di Garcia… Come? Il dispensatore di serenate violinistiche non allena più i giallorossi? Sono finiti gli spartiti? O molto più semplicemente al centro del villaggio sono finiti gli equivoci tattici e la lacune d’organico della sua truppa? Paga l’allenatore, quindi. Via Garcia, ritorna Spalletti. Colui che fuggì da Roma tra bordate di fischi, ma si sa che così va il tifo sotto il Cupolone.
A Torino invece il mister con le valigie pronte ed in partenza dopo il Sassuolo (secondo i soliti ben informati), alias Allegri Massimiliano da Livorno, è ben saldo sulla panca scudettata ed ancora per tanto tempo.
Che cosa ci preparano allora i due tecnici?
Secondo il collaudato modulo riesumato e valorizzato del 3 – 5 – 2 la Juventus si presenterà con Buffon tra i pali, il rientrante Barzagli nella linea difensiva con Bonucci e Chiellini; sulle fasce il confermatissimo Lichtsteiner, fresco esecutore “tecnologico” della Lazio in Coppa Italia, a destra, mentre a sinistra pare favorito Evra nel ballottagggio con Alex Sandro. In mezzo il ritornello recita Khedira, Marchisio, Pogba. Davanti la Juve punta sulla coppia Mandzukic-Dybala come è più ovvio che sia.
Spalletti è alla seconda uscita dopo la deludente prova interna contro il Verona, prova che ha fatto sospettare molti sul fatto che i problemi della Roma non siano in panchina. Sembra che il tecnico toscano (derby tra allenatori, dunque) sia orientato a giocare una gara speculare e far scendere in campo i suoi con una difesa a 3. Se così fosse la Roma si schiererebbe con Szczesny (spelling please!) in porta; Manolas, De Rossi e Rudiger a 3; Florenzi e Digne (le gioca tutte!) sulle fasce; Nainggolan, Vainqueur e Pjanic in mezzo; Dzeko (goleador all’andata) e Salah.
Grande importanza verrà data alla lettura tattica. Probabilmente la Juve potrà attendere una Roma votata all’unico risultato a sua disposizione, per poi colpire ripartendo. Solitamente le squadre che si presentano allo Stadium facendo gioco escono dal campo con le ossa piuttosto rotte e di ciò Spalletti dovrà tenere conto. Juventus favorita in virtù di una condizione invidiabile e per un effetto ambientale che non finisce di incidere. Ultimo fattore che potrebbe influire è sapere già il risultato ottenuto dal Napoli nell’insidiosa trasferta di Marassi al cospetto di una buona Sampdoria. Non resta che attendere il verdetto.
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