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Juve-Samp: vincere è l’unica cosa che conta?

Ho scelto un titolo volutamente provocatorio per questo prepartita: la sconfitta di sabato scorso a San Siro con il Milan ha sollevato un polverone e polarizzato una volta di più le discussioni tra tifosi e addetti ai lavori.

La Juventus arriva a questa decima giornata con 7 vittorie e 2 sconfitte: queste ultime entrambe in trasferta sullo stesso campo, contro Inter e Milan e, seppure la squadra non si sia espressa al meglio in nessuno dei due casi, il risultato l’ha punita ben oltre i demeriti mostrati sul campo.

La Sampdoria non è certo un avversario irresistibile (score: 3 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, di cui 3 in trasferta) e Allegri ha tutte le carte in regola per impostare una partita che non solo porti tre punti importantissimi in classifica, ma anche mostri qualche progresso sul piano del gioco espresso in campo. Credo che analizzando oggettivamente la prestazione di sabato scorso sia evidente che questi progressi sono assolutamente alla portata della squadra: i movimenti sono apparsi più fluidi, i passaggi più precisi, i tackle e il pressing in fase di non possesso hanno trasmesso una sensazione di squadra che sta prendendo gradualmente fiducia. Il gol annullato e lo sforzo post-Lione hanno poi condizionato (troppo) la prestazione nella seconda parte, ma credo ci potremo aspettare un ulteriore miglioramento questa sera.

Personalmente mi aspetto una buona prova da Mandžukić, fin troppo anonimo nelle ultime uscite. Non credo che Mario sia un giocatore che remi contro, consapevolmente o meno. E non credo nemmeno a una sua inadeguatezza nel gestire un’eventuale rivalità con Higuaín. Credo invece che stia attraversando un momento poco brillante dal punto di vista fisico, cosa che ha in comune con altri giocatori il cui rendimento non è sempre stato all’altezza delle attese (un nome su tutti: Sami Khedira), dovuto quasi sicuramente alla diversa preparazione fisica impostata quest’anno. Parlando di Khedira, mi aspetto almeno un miglioramento dell’intesa con Dani Alves, credo sia un’altra componente che tatticamente lo sta mandando un po’ in confusione in fase di possesso. Allegri potrebbe eventualmente optare per Lichtsteiner sulla fascia destra, rinunciando all’anarchia dell’esterno brasiliano ma dando così più spazio e ossigeno alla mezzala tedesca. Probabilmente rivedremo in campo anche Claudio Marchisio, anche se forse solo per pochi minuti, ma la speranza è quella di potersi fare un’idea di quanto efficace il suo rientro possa essere nelle prossime giornate, sperando possa riposare ulteriormente durante la prossima pausa.

Sicuramente sarà importante avere un atteggiamento determinato e spietato, e una consapevolezza dei propri mezzi. Con in più il desiderio di riscattare immediatamente la recente sconfitta.

Tornando quindi alla domanda: vincere è l’unica cosa che conta? A questo punto della stagione direi che, fatta salva la necessità assoluta di portare a casa i tre punti, è tempo che questa squadra mostri ai propri tifosi e a tutti che ha davvero le carte in regola per continuare a vincere. Nessuno vince per caso o per inerzia due scudetti di fila, men che meno alla Juventus. Possiamo continuare a sognare, a partire da questa sera, e fino alla fine.

Forza Juve!

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