Finalmente. Dopo la tremenda serata del 16 marzo scorso che ci aveva dapprima illusi e poi gettato nel baratro, la musichetta della Champions League ritorna a deliziare le nostre orecchie.
Questa sera riparte la caccia alla “maledetta” anfora d’argento tanto agognata dai tifosi juventini, soprattutto per le brucianti delusioni che non ha lesinato nel corso della gloriosa storia bianconera.
Si riparte esattamente da dove si era interrotto (in un certo senso) il cammino nella passata stagione, ovvero da quel Siviglia che, sconfiggendo la squadra di Allegri nell’ultima partita del girone eliminatorio, la costringeva a incontrare la corazzata Bayern Monaco già agli ottavi.
Inutile girarci intorno, dopo la maestosa campagna acquisti portata a termine dalla dirigenza di corso Galfer, arrivare in fondo al cammino europeo dev’essere il vero obiettivo di questa stagione; il che non vuol dire essere “obbligati” a vincere la coppa dalle grandi orecchie, ma quantomeno andarci il più vicino possibile.
I nuovi arrivi che hanno indubbiamente elevato il tasso tecnico-qualitativo della rosa a disposizione del mister pongono la Juve fra le candidate più accreditate alla vittoria della competizione, al pari delle due spagnole e dello stesso Bayern targato Ancelotti.
Per avere concrete chances di “avvicinarsi” a Cardiff, però, occorrerà non sbagliare nulla già dal girone iniziale, tanto più se si considerano gli avversari riservatici dall’urna di Montecarlo, certamente alla nostra portata.
Pertanto, il primo traguardo da raggiungere da qui a Natale è vincere il girone (possibilmente anche prima dell’ultima giornata) in modo tale da evitare incroci pericolosi alla ripresa della Champions dopo la sosta invernale.
Ricominciamo a sognare, allora, con quella dolce musichetta che inebria l’udito, consapevoli di poter recitare finalmente un ruolo da protagonisti e non da semplici outsider nel cammino verso quel trofeo maledetto.
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