Secondo impegno casalingo consecutivo per la Juve che questa sera all’Allianz Stadium affronterà i portoghesi dello Sporting Lisbona, avversario mai incontrato prima d’ora nelle competizioni europee.
Per centrare la qualificazione al turno successivo, agli uomini di Allegri è “imposto” di fare bottino pieno nella doppia sfida contro i lusitani che si giocherà tra stasera e la prossima giornata in programma fra due settimane a casa loro.
La compagine bianconera è reduce dalla brutta battuta d’arresto subìta sabato scorso fra le mura amiche contro la Lazio, partita che ha messo in luce, ancora una volta, la scarsa tenuta mentale degli juventini, capaci di alternare – all’interno dello stesso match – prestazioni incoraggianti a inspiegabili black-out.
L’undici titolare ritrova Pjanić in cabina di regia, Sturaro esterno difensivo di destra, Alex Sandro a sinistra e, probabilmente, il rientro di Cuadrado, oltre all’impiego di Dybala dal primo minuto.
Qualche dubbio, secondo radio-Vinovo, residuerebbe circa il modulo da adottare, con la variabile del 4-3-3 da riproporre in luogo del consolidato 4-2-3-1.
Come detto innanzi, lo Sporting costituisce una novità per la Juve. Squadra che arriva dai preliminari, guidata dal quel Jorge Jesus che non più tardi di tre anni fa eliminò l’allora formazione contiana dalle semifinali di Europa League, privandola della possibilità di disputare la finale proprio allo Stadium.
Avversari da prendere con le molle, quindi, bravi nel palleggio (come nella migliore tradizione iberica) che possono contare in attacco su un giocatore poco reclamizzato ma molto efficace sotto porta, l’olandese Bas Dost, il quale la passata stagione vinse la classifica cannonieri con ben 34 reti in 31 giornate.
La squadra di Allegri, in ogni caso, ha tutte le carte in regola per incamerare l’intera posta in palio e allontanare da subito una certa aria pesante che si intravede all’orizzonte dal novantacinquesimo di Juve-Lazio.