Vorrei scrivere tante cose sulla partita appena conclusa.
Vorrei scrivere di questo ennesimo derby vinto, che ormai non mi fa più soffrire come quando ero piccolo e bisognava sudare per portare a casa la vittoria.
Vorrei scrivere della condizione atletica e del gioco finalmente trovato da parte della squadra, con un centrocampo che finalmente gira a regime e trova in Pjanić l’unico e insostituibile punto di riferimento, con un mastino dai piedi gentili come Matuidi a fare egregiamente il lavoro sporco.
Vorrei parlare di questo oggetto del mistero, per me, chiamato Douglas Costa, che stasera ha sfoderato una prestazione eccellente condita da un gol bellissimo e spero che da ora in poi giochi sempre così diventando una pedina importante per Allegri.
Vorrei parlare di un Chiellini sempre più leader difensivo, che dopo tutti questi anni di vittorie e trionfi trova sempre la grinta per contrastare, chiudere e spazzare il pallone dalla propria area di rigore al 92°, mentre la squadra vince 2-0, in pratica un mostro, un monumento.
Vorrei parlare anche di tutte le palle gol che stasera ci siamo divorati e pensare che già concretizzandone un paio nel primo tempo, e non sarebbe stato difficile, potevano farci arrivare al riposo sul 3-0 e invece fino a 25 minuti dalla fine tutto era ancora in sospeso.
Vorrei parlare di quanto mi sarei incazzato nel veder sprecare così tanto ben di Dio se solo avessimo giocato contro una squadra normale, ma giocavamo contro una squadra inutile come il Torino e no, alla beffa non ho mai pensato, anzi no: a un certo punto ho pensato che Rugani, sotto effetto della maledizione Imperius, avrebbe provato a fare un autogol… poi ho visto Mihajlović e ho realizzato che non è Lord Voldemort, quindi niente.
Vorrei parlare di quanto è stato bello vedere questa partita senza nessun commento: benedetti scioperi, fateli sempre giornalisti Rai! Inventatevi una scusa, che Agnelli ha chiesto il vostro licenziamento (e in omaggio vi regaleranno l’abbonamento al Napolista, due pacchi di pasta, uno di caffé e la residenza in Portogallo), che Zenga è il vostro stalker, che volete per forza andare ai prossimi mondiali in Russia perché avete il sacrosanto diritto di andare a peripatetiche, ma scioperate, scioperate, scioperate!
Vorrei parlare di tante altre cose, anzi faccio prima a dire di cosa non ho voglia di parlare, ovvero delle polemiche sul gol del 2-0 di Mandžukić e del fallo precedente di Khedira.
Primo perché non me ne frega un cazzo.
Secondo perché non me ne frega un cazzo.
Terzo perché, forse lo avrete già capito, non me ne frega un cazzo.
Era fallo? Sì? No? L’arbitro ha detto di no, ha guardato La VAR e ha confermato il gol, di cos’altro vogliamo parlare?
È stata una partita a senso unico, in campo si è vista una sola squadra che ha bullizzato quella avversaria, capace in 95 minuti di colpire un palo su gentile concessione della difesa dopo il vantaggio di Douglas Costa e poi niente.
In pratica non è stata una partita ma un allenamento e io più di tanto non so cosa dire.
La prossima volta invece del Toro mandino la nostra Primavera e giochiamoci uno Juve A – Juve B a Villar Perosa in inverno, lo spettacolo sarebbe nettamente migliore.
Se poi vi volete accodare alle polemiche e indignarvi con i vari Pistocchi-Ziliani-Varriale per i loro tweet più scontati della trama di un film porno fate pure: a me, se non si fosse capito, non frega un cazzo.
Keep the faith alive e Forza Juve!
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