Questa sera la Juve scende in campo dopo la vittoriosa trasferta di Napoli, per il suo esordio negli ottavi di finale di Coppa Italia.
Riprende così l’assalto verso la decima Coppa Italia della nostra storia, dopo che l’anno scorso la corsa si era conclusa ai quarti di finale, ad opera della Roma e di Gervinho, dopo aver superato l’Avellino agli ottavi.
L’obbligo è sempre quello di provare ad arrivare fino in fondo anche in questa competizione, anche se è naturale che abbia un peso diverso rispetto agli altri due fronti in cui siamo impegnati. La Coppa Italia è sempre stata una competizione particolare, una sorta di “valvola di sfogo” per quelli impiegati col contagocce in campionato e in Europa. D’altro canto, per le riserve si tratta di un’occasione quasi irrinunciabile per provare a mettere in difficoltà il mister. E per i tifosi, una buona occasione per soddisfare la propria curiosità di vederli impiegati.
E così non sorprende che l’ampio turnover di Allegri.
Quindi, via libera a Storari in porta. In difesa sicuro del posto Ogbonna, che in questo periodo ha trovato meno spazio dopo un inizio di stagione più che convincente. Mattiello pare il candidato ad occupare la fascia sinistra: il ragazzo sembra essere particolarmente apprezzato da Allegri e sicuramente c’è molta curiosità nel vederlo all’opera; a maggior ragione dopo le notizie non confortanti provenienti dall’infermeria: il rientro di Asamoah potrebbe slittare addirittura a maggio, il che significherebbe in pratica stagione finita. Lichsteiner, fresco di rinnovo, e Bonucci dovrebbero completare la difesa (anche perché Caceres, appena rientrato, e Marrone, prossimo al ritorno in campo, non sono stati convocati).
Il turnover toccherà anche gli altri reparti: a centrocampo, dentro Pereyra e Padoin, con Marchisio ad agire da regista. Pirlo, invece, non è stato nemmeno convocato.
Dietro le punte Giovinco e Morata dovrebbe agire Vidal, con Coman pronto a farsi notare nei minuti che sicuramente avrà a disposizione nel secondo tempo. Allegri ha infatti affermato: “Ho 4 attaccanti a disposizione: 2 giocheranno nel primo tempo, 2 nel secondo”. Anche se, nelle ultime ore, crescono le voci che vedrebbero la Juve schierarsi con un tridente puro con Morata punta centrale e Giovinco sulla sinistra, con Simone Pepe ad agire sulla destra. Se così fosse, sarebbe la prima partita da titolare da due anni e mezzo a questa parte: l’ultima volta era stata a Trieste, contro il Cagliari, nel maggio del 2012, nella partita che ci ha consegnato il primo scudetto dell’era Conte.
Il Verona si presenterà a Torino (per la prima di due partite consecutive: il 18 il campionato vedrà proprio un remake della sfida di stasera, sempre a Torino, sempre contro il Verona) senza Luca Toni, ma con l’altro ex Sorensen regolarmente in campo. In attacco, spazio a Saviola, ex stella del Barcellona, che in questa prima parte di stagione ha avuto non poche difficoltà.
Piccola nota: Juventus Stadium ancora una volta tutto esaurito. Merito sicuramente della politica di prezzi della società, però il sold out non c’è stato nemmeno 2 anni fa nella semifinale contro la Lazio. Un ottimo risultato, a maggior ragione se paragonato alla desolazione degli spalti di altri campi (Tardini: 1000 spettatori; San Siro: 8000; Olimpico di Torino: 7000).
Buona partita!
Probabili formazioni
Juventus (4-3-1-2): Storari; Lichsteiner, Bonucci, Ogbonna, Mattiello; Marchisio, Pereyra, Padoin; Vidal; Giovinco, Morata.
Verona (3-4-1-2): Benussi; Marques, Marquez, Rodriguez; Sorensen, Sala, Greco, Brivio; Nico Lopez; Saviola, Valoti.