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Juventus – Inter 1-0: Lots of bla bla bla

La partita è finita.
Finalmente, aggiungo io, visto che era Juventus – Inter.
Ero pronto a prendere carta, penna e calamaio versione 2.0 per riversare le emozioni di questa partita combattuta e portata per l’ennesima volta a casa, con una prova davvero maiuscola della nostra squadra.
Ma sì, avevo solo voglia di parlare della quarta vittoria consecutiva della Nuova Juventus made in Allegri, della prova maiuscola di tutti i giocatori, da Buffon a Mandzukic passando per un grande Giorgione Chiellini (queste sono le partite in cui va oltre il normale ruolo del calciatore diventando un gladiatore, ammetto che non mi faceva godere così dall’andata contro il Real in semifinale di CL), ma la classica sindrome da foglio bianco mi ha costretto a staccare un attimo e fare un giro sui social network e leggere un po’ di opinioni.
E questo postpartita ha preso tutt’altra direzione.

Ho intravisto nei minuti finali di gara qualche polemica da parte di quelli lì.
Il solito vecchio film.
Perdi contro la Juve  per 1-0, siamo nei minuti di recupero, arriva un calcio d’angolo a favore e tutti i giocatori dell’Inter si buttano nell’area di rigore, PORTIERE COMPRESO.
Ecco, io credo che all’Inter quando prendono i portieri, al momento di firmare il contratto spunti fuori una clausola, che recita più o meno così:
“In caso di svantaggio minimo con un calcio d’angolo a favore nei minuti di recupero, il portiere è obbligato a riversarsi in area di rigore avversaria per rompere le palle, hai visto mai che faccia come Toldo che calpesta 3 o 4 giocatori, la butta dentro e passa da eroe in una puntata di Sfide. In caso contrario il portiere si prenderà una pesante sanzione, che verrà devoluta alla comunità cinese di Prato, che a sua volta la investirà in opere di cartongesso”.
Poi si sa come va a finire: 250 giocatori in area, l’arbitro non ci capisce un cazzo, vede due o tre giocatori in terra e, come ci insegnano sin da piccoli, nel dubbio fischia a favore della difesa (tra l’altro azzeccandoci). Ovviamente la prendono malissimo, Perisic viene espulso con soli 10 mesi di ritardo da quando azzannò per il collo Cuadrado in semifinale di Coppa Italia (e gli sta bene, alla fine la giustizia trionfa), tutti gli altri intorno a Rizzoli a protestare (ma io mi domando, ma perché cazzo non metti Orsato a dirigere partite come questa?), la partita finisce, noi godiamo e quelli traboccano bile da ogni orifizio corporeo.
E parte il solito carrozzone mediatico sul campionato falsato, sui quindici rigori negati all’Inter, su Rizzoli dodicesimo in campo per la Juve: in sintesi, come dissero la scorsa estate quei due da Miami, lots of bla bla bla.
Di conseguenza noi godiamo ancora di più.

Sì, godiamo di più, in primis per la bella vittoria accompagnata da una prestazione convincente e positiva di tutta la squadra: era la quarta partita con il nuovo modulo, ma la prima contro una squadra più tosta e quadrata delle altre.
Scoccia dirlo, scoccia davvero tantissimo, ma credo che l’Inter abbia, per puro caso, trovato una certa quadratura e si sia dotata di un buon gioco da quando ha azzeccato l’acquisto di Stefano Pioli: un bravo allenatore come solo l’Italia sa sfornare, che non diventerà forse mai un top tecnico, di quelli ambiti da tutta Europa (ma se ce l’ha fatta Mazzarri…) ma che sa dare un’identità, un gioco e un’anima alle squadre che dirige.
Sembra banale, ma nel caso dell’Inter non lo era visti i risultati.
E dico anche un’altra cosa: negli anni a venire, se non dilapideranno quello che stanno costruendo negli ultimi mesi, credo che saranno i nostri principali antagonisti in Italia, molto più di Roma, Napoli e Milan.
Brutto, vero?
Ma no dai, questo è ciò che pensavo ieri o oggi prima della partita: poi vedere le solite vecchie reazioni, il gridare allo scandalo, al furto, al 12 vs 11, mi ha fatto sorridere e pensare che in fondo rimarranno sempre quegli “impareggiabili merdoni” che noi tanto amiamo e che tanto ci fanno divertire.
Sentire Pioli che parla lamentandosi di due rigori a favore loro, smentito subito dalla moviola, mi fa dormire sonni tranquilli, eviedentemente l’aria di Appiano Gentile ti rende così (solo uno è riuscito a fare il contrario, rendendoli per un anno una squadra stra vincente. Impresa fuori dal comune, da lì infatti non è più esistito come allenatore, evidentemente lo stress è stato troppo grande).
Ah, intanto con il confronto di oggi andiamo da +9 a +12 e la cosa non mi piace visti i precedenti: vediamo mercoledì prossimo di andare subito a +15 e speriamo che basti, con quelli lì  non si sa mai.

Ma torniamo a noi.
Dicevo, bella prestazione da squadra matura, che ha comandato la gara per tutta la partita tranne per une ventina di minuti scarsi nel primo tempo, capace di creare occasioni da gol con azioni manovrate e corali, a cui alla fine la vittoria per 1-0 sta pure un po’ stretta: due o tre belle parate di Handanovic, qualche imprecisione sotto porta da parte di Pjanic o Higuaín ed alla fine ci dobbiamo accontentare del siluro di Cuadrado.
No, non lo dico in senso negativo, perché stasera mi sono sentito (relativamente) tranquillo anche con il minimo vantaggio, perché nel secondo tempo ho visto una squadra capace di gestire bene il risultato, facendo passare il tempo quando si doveva, cercando il raddoppio in più occasioni e coprendo gli spazi quando quelli là attaccavano.
Come abbiamo già detto in altre occasioni, il cambio di modulo ha come responsabilizzato di più la squadra; ci sta davvero che Allegri abbia detto “Se volete giocare così va bene, ma TUTTI dovrete giocare a tutto campo, difesa compresa”, sicuramente è quello che stanno facendo in campo, con Higuaín che va a cercarsi palloni a centrocampo, Dybala che rientra al limite dell’area per guadagnarsi dei calci di punizioni preziosissimi (oltre a un eurogol mancato ad inizio partita a causa di un ottuso Handanovic che non ha il gusto del bello), Mandzukic che domina in tutto il rettangolo di gioco, Alex Sandro cresciuto in modo esponenziale nelle ultime settimane (e qualcuno se n’è andato perché a 36 anni non sopportava di fargli da riserva. I love this game, non c’è che dire…), Pjanic meno incisivo ma comunque ottimo direttore d’orchestra e anche più cattivo e deciso quando sta dietro, Khedira lontano parente del fantasma di qualche partita fa e autore di un’altra grande prova, Cuadrado che sistematicamente salta l’avversario creando superiorità numerica e piazza il gol della vittoria con una botta tremenda…
A proposito di Cuadrado, come dicevamo prima a proposito di Perisic, la vendetta è un piatto che va gustato freddo: l’altra volta a Milano veniva anche sfottuto da quelli lì perché il 44 l’aveva preso per il collo passandola liscia, stasera li ha zittiti tutti con quel gol.
DIO ESISTE!

Insomma, ennesima grande prova corale della squadra, paradossalmente anche la solita ottima prova di Bonucci passa in secondo piano, ma registriamo positivamente anche i rientri di Marchisio e di Dani Alves (il secondo specialmente è un graditissimo ritorno, se pensiamo che si infortunò in quello sciagurato pomeriggio di Genova): la stagione sta davvero per entrare nella sua fase cruciale, più siamo meglio è.
Ci sarà spazio per tutti.
Continuando sempre così.
Tosti e cazzuti, fino alla fine!

PS. Cari quelli lì, anche detti interisti, come già detto a tanti altri tifosi e giocatori delle altre squadre, continuate così, a parlare di torti arbitrali dopo le partite e a fare proclami di vittoria prima (non sapete quanto ci fanno ridere).
Fino a quel giorno staremo tranquilli, voi non capirete ma a noi andrà bene così.
Lots of bla bla bla, mi raccomando!

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