La Juventus vuole gettarsi alle spalle i problemi che stanno caratterizzando il campionato nostrano e riproporre la sua versione più bella, quella internazionale. Suona strano… ma quest’anno va così. Pragmatici in Europa, mediocri e farfalloni in campionato.
“Una vittoria contro il Borussia Monchengladbach metterebbe una seria ipoteca sul passaggio del turno e ci permetterebbe di rubacchiare qualche punto a Siviglia e/o Manchester City, che si affrontano tra loro – afferma Massimiliano Allegri -. Ma la partita di domani sarà decisiva soltanto se riusciremo a vincere”.
Attenzione, però, perché dopo una falsa partenza il Gladbach è in grandissima crescita. Dopo i cinque ko a inizio campionato e il cambio in panchina (via Favre, ecco Schubert), la squadra ha vinto le ultime quattro partite di Bundesliga. E non esiste dunque l’intenzione di fare a Torino la vittima sacrificale.
LE STATISTICHE:
- L’unico incontro precedente tra la Juventus e il Borussia Mönchengladbach fu nel secondo turno della coppa dei Campioni 1975-1976. Il Gladbach uscì vittorioso dopo aver vinto 2-0 in Germania e pareggiato 2-2 in Italia.
- La Juventus non vinceva le prime due partite della fase a gruppi dal 2005.
- La Juventus non conosce la sconfitta nelle sue ultime dieci partite della competizione allo Juventus Stadium (7 vittorie e 3 pareggi). L’ultima squadra che la sconfisse lì fu il Bayern Monaco nell’aprile del 2013 (0-2).
- La squadra italiana ha perso una sola delle sue ultime 12 partite in Champions League (8 vittorie, 3 pareggi). Si tratta della finale del 2015 col Barcellona.
- Nessuno dei nove incontri della Juventus con squadre tedesche in casa nella competizione è terminato in pareggio (5 vittorie e 4 sconfitte).
- La Juve è l’unica squadra che non ha ricevuto alcun cartellino giallo in questa edizione della Champions.
- Il Gladbach ha subito gol nelle sue sei partite da ospite nella competizione europea contro squadre italiane. La sua ultima vittoria in Italia fu a novembre del 1979 contro l’Inter (3-2, Coppa UEFA).
- Il Borussia Mönchengladbach ha perso le sue quattro partite europee del 2015 (due contro il Siviglia in Europa League a febbraio e sempre contro il Siviglia, oltre che col City, in Champions a settembre). E’ la sua striscia di sconfitte peggiore nella competizione europea.
- I cinque gol presi dal Gladbach in questa edizione della Champions sono arrivati nella seconda metà di gara.
- Il Gladbach è la squadra che ha concesso più rigori nelle prime due giornate di questa Champions (quattro). Tre di questi sono stati trasformati in gol.
“Giocheremo per vincere, con coraggio e aggressività – assicura il trequartista Johnson -. Cercheremo di fare la partita, perché vogliamo i tre punti”.
Ecco perché Allegri chiede ai suoi di tenere le antenne ben dritte e di non trasformare il modesto Borussia Mönchengladbach in un Frosinone bis:
“Se commettessimo un errore del genere sarebbe grave. Vorrebbe dire che la squadra non ha ancora raggiunto la maturità necessaria. Ci attende un’avversaria di valore, ancora in corsa per la qualificazione agli ottavi. Il nuovo allenatore ha dato un bello scossone alla squadra. Sarà una partita molto complicata nonché diversa da quella contro il Siviglia, perché i tedeschi si sono ricompattati soprattutto a livello psicologico. Per evitare complicazioni, sarà meglio giocare come se fosse una partita secca”.
Anche Sami Khedira preferisce non fidarsi dei suoi connazionali:
“Il Gladbach è una squadra moto forte, dotata di ottimi giocatori di qualità e velocità. Ma sono comunque molto fiducioso”.
Già, perché la Juve sta ritrovando se stessa:
“La condizione sta crescendo, la sosta ci ha permesso di lavorare bene.” Assicura Allegri, fresco di ingresso nell’elenco dei dieci migliori allenatori al mondo in lizza per il “Fifa World Coach of the Year 2015“.
“Recuperati gli infortunati, nelle prossime settimane dovremo ritrovare il ritmo. La fiducia crescerà di partita in partita. Se saremo tutti in forma, ci toglieremo delle belle soddisfazioni”, garantisce Khedira.
Il più fuori forma sembra Pogba, invitato a tornare al più presto quello dell’anno scorso:
“Domenica nel primo tempo non è che abbia giocato molto bene… – bacchetta Allegri -. Paul deve ritrovarsi, ricominciando dalle cose semplici. Da lui pretendo molto, per noi è un giocatore fondamentale. Volete sapere se ha un futuro da Pallone d’Oro? Paul ha grandi margini di miglioramento, importante è che si metta in discussione”.
Per fare turnover ci sarà tempo domenica, quando allo Stadium arriverà l’Atalanta di Reja.
PROBABILI FORMAZIONI:
Il tecnico livornese è orientato a schierare la stessa formazione del derby d’Italia, ma con Mandzukic al posto di Zaza.
“Mario sta bene, anche se non ha i 90 minuti nelle gambe. Da lui ci aspettiamo molto. Anche Zaza sta molto bene. Quanto a Dybala, ha qualità straordinarie ma va lasciato crescere in modo sereno”.
Davanti a Buffon, che ha recentemente smaltito una contusione al polpaccio, ci saranno i soliti noti: giocheranno Barzagli, Bonucci e Chiellini, come conferma lo stesso Max Allegri. A centrocampo si rivedrà il trio Khedira, Marchisio, Pogba. Sulle corsie esterne spazio ancora a Cuadrado ed Evra, con buona pace di Alex Sandro. Il brasiliano (probabilmente) non è ancora al top della condizione. E a mio avviso preferiscono dargli il tempo di ambientarsi. Perché bruciare un tale investimento? Tempo al tempo.
BORUSSIA (4-2-3-1): Sommer; Korb, Christensen, Dominguez, Wendt; Xhaka, Dahoud; Traoré, Raffael, Johnson; Stindl.