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La vicenda Pjanic

C’è un gioco della Settimana Enigmistica che secondo me è geniale. No, non è il “Bartezzaghi senza schema”, bensì il ben più semplice “unite i puntini”: con pochi tratti di penna riesci a ricostruire la figura nascosta. Semplice, banale, infallibile.

Proviamo a rifarlo con la vicenda Pjanic e vediamo quale “figura” si nasconde dietro le tracce disseminate sul web.

  • Il primo puntino risale a 8 mesi fa, ed è il bilancio della AS Roma”

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Nonostante sia scritto in bilancese stretto, il messaggio sembra abbastanza chiaro. A quel punto sarebbe bastato guardare il bilancio della Roma, vedere quali fossero i giocatori che avrebbero consentito di fare ricche plusvalenze e non sarebbe stato difficile capire chi sarebbero stati i prescelti per la cessione.

  • Il secondo puntino sonoi precedenti”. Incredibilmente non ve ne foste accorti, tutti gli anni la AS Roma vende molti giocatori e mette a bilancio ingenti plusvalenze; non lo fa per avidità, bensì per necessità. La loro struttura di costi infatti non è sostenibile dai soli ricavi ordinari e sono costretti a ricorrere sempre ad entrate straordinarie: le plusvalenze appunto.
  • Il terzo puntino sono le dichiarazioni di Sabatini, ai primi di maggio: “Se mi riesce una manovra da gatto maculato, riuscirò a tenere Pjanic e Nainggolan”. Anche qui il messaggio è chiaro: dovrò fare i salti mortali per trattenere quei due. Tradotto dal sabatinese significa: se riesco a fare altrove quei 40-50 milioni di plusvalenze che mi servono, allora li tengo. Come poteva riuscirci era difficile immaginarlo, e infatti…
  • Altro puntino: “Pjanic ha un contratto con scadenza 30 giugno 2018”. O hai già deciso di rinnovarlo, oppure è il momento giusto per venderlo. Ma di trattative per il rinnovo del contratto di Pjanic non si ha notizia, se non dopo l’annuncio della sua (presunta) cessione.

Adesso traccio io una riga, di quelle che servono a chiudere la figura tra i puntini.

Quando una società vuole cedere un giocatore, non mette gli annunci sul giornale, modello “vendo trilocale ammobiliato libero subito”, né il suo Amministratore Delegato si mette a chiamare tutti i colleghi per dirgli: “lo vuoi tizio?”, bensì si rivolge a degli intermediari o al procuratore del giocatore, dicendogli “trovami un acquirente”. Cosa che fanno anche i calciatori che se ne vogliono andare, per altro: chiamano il loro procuratore e gli dicono: “trovami un acquirente”.

Che fosse la Roma a volerlo cedere e Pjanic ad essere d’accordo, o che fosse Pjanic a voler essere ceduto e la Roma d’accordo, sta di fatto che in comune avevano una cosa: essere d’accordo sulla sua cessione.

Ora fate una bella lista di quali società potrebbero permettersi il costo del cartellino di Pjanic e il suo ingaggio. Poi togliete quelle in cui Pjanic non andrebbe volentieri; specialmente se, oltre ai soldi volesse anche provare a vincere qualcosa. Quindi togliete quelle che, pur potendo permetterselo, non sono interessate perché già coperte nel ruolo o perché il giocatore non è abbastanza “mediatico”. Scoprirete che la lista dei potenziali acquirenti non è poi così lunga… anzi, è piuttosto ristretta. Sta di fatto che la Juve si mostra concretamente interessata.

Così al tavolo si trovano una società che vuole vendere e ha convenienza a vendere (la Roma), una che vuole comprare e ha convenienza a comprare (la Juve) e un giocatore che vuole trasferirsi e ha convenienza a trasferirsi (Pjanic): indovinate l’esito?
Qualcuno tra i più sgamati mi potrebbe dire: ma non succede sempre così? Certo, infatti fin qui è tutto normale. E se Pjanic fosse andato al Canicattì sarebbe stato tutto normale; siccome viene alla Juve…

Probabilmente c’è stata una sottovalutazione delle potenziali reazioni dei tifosi romanisti, sta di fatto che a Roma scoppia il casino.

Così la AS Roma si affretta a dire: “è stato il calciatore a voler essere ceduto, la colpa è sua”. Il calciatore, a sua volta, smentisce sdegnato. Insomma, il classico gioco delle parti. Anche qui, tutto normale.

A questo punto però siamo da capo: di chi è la colpa? “C’è la clausola rescissoria”, dice la Roma, di cui il giocatore si sarebbe avvalso per liberarsi unilateralmente dal cappio: 38 milioni e nemici più di prima.

Solo che Roma e Juve sono quotate in Borsa, quindi dovranno comunicare ufficialmente il prezzo del trasferimento (mica come l’Inter con Kovacic, il cui reale prezzo di cessione l’abbiamo scoperto un anno dopo): se poi sono meno di 38?

“Parte della clausola spetta a Pjanic, che vi ha rinunciato!”

Seee, e poi? Sembra abbastanza incredibile.

“Ecco il contratto!”

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Francamente, quando l’ho visto, sono rimasto perplesso. Recentemente ho avuto modo di vedere il contratto con la recompra di Morata (questo) e mi è venuto naturale fare il confronto. Mentre quello mi sembrava del tutto verosimile, questo… boh. Da dove viene? Chi l’ha svelato? Perché si sono presi la briga di coprirne delle parti? Perché la clausola è scritta con lo stampato maiuscolo, mentre il resto con il corsivo minuscolo? Sembra quasi un’aggiunta sopra il contratto incollata con paint. E le date? “In caso di esercizio della clausola entro il 2017”… 2017 quando? 1 Gennaio? 15 Luglio? 31 Dicembre? Sono stagioni sportive diverse. Ma quando mai in un contratto si sono viste date senza giorno e mese di esercizio di un diritto di opzione?

E anche il contenuto non l’ho capito. “In caso di esercizio della clausola entro il 2016 E di mancata qualificazione per la stagione 2015/2016 alla fase a gironi della UEFA Champions League”, allora la Roma riconoscerà al giocatore etc etc. Ora. La qualificazione alla Champions 2015/16 la si conquista al termine della stagione 2014/15, quindi un anno prima dell’ipotetico esercizio del diritto di opzione (2016 teorico, perché l’opzione poteva essere esercitata a gennaio -stagione 15/16- o ad agosto -stagione 2016/17-): mi spiegate il nesso che può esserci? Non solo, ma la clausola può essere esercitata nel 2016 (anno solare) come scritto sotto, o solo fino al 15 agosto 2016, come scritto sopra? Le due date sono evidentemente incompatibili, e non è il massimo per una clausola risolutiva espressa…
E poi c’è questa “E”. “In caso di esercizio E di mancata qualificazione”.

Solo che la Roma si è qualificata alla ChL 2015/16 e quindi non è questo il caso; il caso in questione sarebbe quello di “esercizio della clausola E qualificazione alla ChL”. Caso che presumo sia disciplinato nella parte oscurata, o no? A ogni modo, la clausola può essere esercitata “entro e non oltre” il 15 agosto 2016”, ma sotto c’è scritto “in caso di esercizio entro il 2017”, e tra le due opzioni ballano 500.000,00 euro, mica un caffè. Quindi non può essere esercitata dopo agosto 2016, ma entro dicembre 2017 sì?

Insomma, avrete capito che nutro delle perplessità sulla verosimiglianza di quella foto. La spiegazione potrebbe essere semplicemente nel fatto che chi si è preso la briga di oscurare alcune parti del contratto, si è fatto anche carico di riportare in evidenza le clausole in questione, riscrivendole però malamente. Ma che bisogno c’era, mi chiedo? Pubblica ‘sto contratto così com’è e tanti saluti: più semplice, più chiaro, più trasparente.

A ogni modo.

Pjanic, che non ci sta a passare come traditore e mercenario, affida la sua replica agli amici di whatsapp (per quanto mi riguarda, amici-combo-whatsapp, come attendibilità, è appena un gradino sopra all’account hackerato): “non vedevano l’ora, tant’è che mi hanno venduto in 15 minuti!”

E qui, il capolavoro. “Bugiardo! Traditore! Anatema!”.

Su twitter comincia a circolare la lettera con cui Pjanic avrebbe costretto la Roma a cederlo alla Juve: questa cosa qui.

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Ovviamente, della raccomandata A/R non ha nulla: niente carta intestata, niente firma, niente timbro, niente di niente. Una disdetta via smartphone insomma.

E ma è una trascrizione fatta da un tifoso della lettera letta da Baldissoni alla radio ufficiale!”.

A momenti cado dalla sedia. Dopo aver visto smentite ufficiali di Bargiggia e del Televideo, la smentita via radio mi mancava. Guardate voi stessi.

Oddio, non c’è molto da vedere in verità. Un lungo primo piano sul viso di Baldissoni, che parla e smentisce tutto, tutti ed accusa velatamente i giornali, che riportano notizie infedeli; poi la camera si allarga e la lettera è già davanti al conduttore che la legge; Baldissoni, che forse l’ha imparata a memoria, al minuto 2:47 corregge il conduttore e poi, mentre mi sforzo di vedere la carta intestata, il timbro, una firma, insomma, qualcosa del foglio che ha davanti…. taaaac, il buon Mauro la cela rapidamente ai nostri occhi. L’unica cosa che riesco a notare è che il foglio in questione è perfetto: nessuna piega visibile. Sarà stato consegnato a mano oppure l’hanno stirato dopo averlo ricevuto; certo non sembra essere arrivato per posta, che vi devo dire?

Insomma, va per mostrare al mondo il tradimento di Pjanic ma lo nasconde rapidamente, prima che qualcuno possa vederlo. E io rimango perplesso.

A mettere la pietra tombale sulla vicenda, ecco il comunicato UFFICIALE sul sito della Roma: che vuoi di più?

Mah, io, personalmente, avrei voluto vederli davvero, questi documenti… Se ne parla tanto, ma alla fine non posso dire di averli visti davvero. Ma siccome non ho motivo di dubitare di Baldissoni, prendo atto. Però mi è rimasto questo dubbio, quest’ultimo puntino da unire per finire la figura.

La società che esercita la clausola rescissoria di Pjanic dovrebbe versare alla Roma 38 ml. La Roma verserà poi a Pjanic 7,6 ml (meno i 500.000,00 euro previsti dagli accordi). Pjanic, per agevolare la conclusione del passaggio, dice alla Roma: “mi sistemo io con la Juventus”. La Roma, per ostacolare la conclusione della trattativa, dice… Ecco, che dice? Va bene?

Se poi, invece di pretendere dalla Juve il pagamento dei 30,4 mln in un’unica soluzione, concederà pure delle dilazioni di pagamento, avremo finalmente la figura completa.

Una gran bella figura, ai miei miseri occhi.

E ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, mi ricordo di quanto siamo fortunati a tifare per la Juventus FC S.p.A.

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