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Le pagelle del cuore: Juventus-Napoli 1-0

Come ogni lunedì torna la rubrica di Giulio Perboni, un atto di catarsi nei confronti del povero Maestro, descritto da De Amicis nel libro “Cuore” come una specie di Fantozzi ante litteram sulle cui spalle erano cadute le peggiori maledizioni. Sconfortati dalla cattiveria usata dall’autore nei confronti di questo servitore del Regno d’Italia, abbiamo deciso di richiamarlo su questa terra tramite i servigi della maga Clara, per affidargli questa pagina a suo completo uso e consumo, affinché ne facesse un atto liberatorio, un contrappasso. Abbiamo scoperto con stupore e gioia un grande tifoso juventino, appassionato osservatore celeste, che guarda le partite con un amico inseparabile, il bicchiere di Barolo, e una inaspettata voglia di sfogare anni di rabbia repressa.
Dal calamaio alla tastiera: a lei la pagella, Maestro! (La Redazione)

Ben ritrovati, miei piccoli lettori. Oggi le pagelle sono ‘nu Babà!!!

Signor Buffon, voto sette Il Soldato innamorato della propria divisa, una corazza inscalfibile. Splendido il riflesso sul piattone ravvicinato del signor Albiol, e il fatto che si era a gioco fermo nulla toglie al riflesso degno di un ragazzino: Capitano!

Signor Lichtsteiner, voto sette – “Sei lontana da questo cuore…” avrà pensato il pendolino svizzero a fine gara. Già, la stanchezza non sembra toccare mai la pompa idraulica che sembra avere al posto del muscolo cardiaco. Dalle sue parti dovevano arrivare i pericoli maggiori: chi li ha visti?

Signor  Bonucci, voto sette – “…da te volo con il pensiero…” avrà pensato il grande Leo mentre immaginava la traiettoria della palla per riuscire a colpirla, togliendola dalla testa del Signor Higuain, già proteso al colpo letale. Piano coi complimenti, però: ha semplicemente messo una pezza ad un buco creato da lui stesso.

Signor Barzagli, voto dieci – “…niente voglio e niente spero…”, dategli solo un attaccante da marcare e questi giocherà la peggiore prestazione dell’anno. Vero Gonzalo?

Signor Evra, voto sette – “…oltre che tenerti sempre al mio fianco…” Il signor Patrice, dopo aver sperimentato la vicinanza del Signor Barzagli deve aver pensato “ecco perché Stephan scende in campo sempre così tranquillo. Lo voglio io, sempre accanto a me, Andrea…

Signor Cuadrado, voto otto – “…Sei sicura di questo amore…”, mia adorata Juve. Si, anche l’apparentemente spensierato colombiano comincia a soffrire i primi spasmi per la Signora, lo capisci dalla dedizione e l’impegno che mette in tutte le fasi di gioco. Uno dei migliori in campo, se non è innamorato lui…

Signor Khedira, voto sette – “…Come io sono sicuro di te…” L’imperturbabile molosso teutonico, invece, è già bello che cotto di Juve: non dorme la notte, fa di tutto per essere al fianco dell’amata, sforna il lancio decisivo per prendere in contropiede la pur attenta difesa partenopea. Stakanovista dell’amore.

Signor Marchisio, voto sette e mezzo – “Oh vita, oh vita mia” è il pensiero che sveglia la mattina questo grandissimo giocatore, nato e cresciuto con questi colori addosso, una vita in bianconero. Speriamo per sempre!

Signor Pogba, voto sette – “…O cuore di questo cuore…” Era un cuore quello che aveva disegnato sulla capoccia, vero?

Signor Dybala, voto sei e mezzo – “…Sei stato il primo amore”. Dopo la cottarella per una palermitana, il giovane argentino è ufficialmente innamorato! Lo capisci dall’emozione per la sua “prima volta”, la prima partita di una certa importanza e l’ho visto come bloccato, anche per la bravura napolista. Nonostante ciò, abbiamo comunque assistito a lampi di classe cristallina uniti ad una buona dose di forza fisica. Se fosse entrato quel tiro, lo avremmo pure deflorato, il ragazzino…

Signor Morata, voto sei – “…il primo e l’ultimo sarai per me!” Questo ragazzo è già stracotto di figa dall’anno passato, e guardare Sanremo per tutta la settimana non gli ha certo giovato.

Signor Zaza, voto otto – “…il primo e l’ultimo sarai per me!” Uno con un cognome formato dalla prima e l’ultima lettera dell’alfabeto non potevo che abbinarlo a questo verso, pur avendolo già utilizzato.

Signor Allegri, voto dieci – “…il primo e l’ultimo sarai per me!” Eh niente, si è inceppato il disco. “…il primo e l’ultimo sarai per me!”
“…il primo e l’ultimo sarai per me!”
“…il primo e l’ultimo sarai per me!”

Scusate, mi ha prestato il disco San Gennaro, vado a dirgli che devono avergli venduto una copia tarocca…….

Vostro, M° Giulio Perboni.

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