Dopo la disastrosa e chiacchierata uscita della Juventus dalla Champions League, in molti si stanno interrogando su quali potrebbero essere i possibili scenari economici derivanti dalla manca qualificazione.
Sul web c’è chi si diverte a sparare cifre, a prevedere i più disparati scenari, dai più ottimistici ai più catastrofici. A momenti si arriverà a leggere, sui ben noti quotidiani sportivi, di società sull’orlo della bancarotta e di Marotta e Mazzia sulla via di Damasco in procinto di consegnare i libri contabili in Tribunale (ma a Damasco esistono i Tribunali?).
Ironia a parte, come sempre cercherò di far parlare i freddi numeri, concedendo comunque, alla fantasia ed al divertimento di chi mi legge, la possibilità di prevedere i c.d. “diversi scenari”.
Iniziamo col dire che durante questa brevissima stagione la Juventus eredita dalla Champions League i seguenti ricavi:
–8,6 mln dalla partecipazione al girone eliminatorio;
–2,5 mln da performance bonus (3 pareggi e 1 vittoria);
–quota Market Pool.
E qui “casca la Zebra” (per la verità quest’anno è cascato anche l’asinello..)
Se ricordate quanto scritto nel mio articolo di qualche giorno fa sul Market Pool possiamo “facilmente” calcolare la quota spettante per questa stagione:
–18,241 mln secondo il primo criterio di divisione del market pool [45% della metà del totale market pool Italia, (81,072 mln)] a cui va aggiunto l’importo derivante dal secondo criterio (partite disputate sul totale di quelle disputate dalle squadre della stessa federazione).
Dunque, considerando che il Napoli, come noi, si è fermata a 6 partite complessive, dovremmo aggiungere uno dei seguenti importi condizionati dal prosieguo del cammino del Milan in Champions League
–12,160 mln se il Milan si ferma agli ottavi;
–11,054 mln se il Milan si ferma ai quarti;
–10,134 mln se il Milan approda in semifinale;
–9,728 mln se arriva in finale.
Avremo così un ricavo complessivo dalla partecipazione alla Champions (premi più market pool) che andrà da un minimo di 39,069 milioni (ipotesi Milan in finale) ad un massimo di 41,502 milioni (ipotesi Milan fuori agli ottavi) a fronte dei 65,315 milioni della passata stagione.
Il gap oscillerà, dunque, tra i 23,813 ai 26,246 milioni
(ecco quali sono le reali cifre ed i freddi numeri derivanti dalla nostra eliminazione)
Tranquilli, non è finita, manca ancora qualche milioncino da aggiungere e che porteremo in eredità nel prossimo bilancio e derivanti dalla partecipazione alla fase finale della Uefa Europa League (non ci hanno mica esiliato dall’Europa eh..)
Questa estate (08/08/13) la Uefa ha reso noto il dettaglio dei ricavi attesi per l’edizione della UEFA Europa League 2013/14.
Come si può leggere i ricavi stimati per questa stagione sono di circa 225 milioni di euro (per la champions 1,34 MILIARDI) e la parte che verrà distribuita ai club ammonterà a 208,75 milioni di euro.
Tale somma verrà divisa in 125,25 milioni di euro in premi fissi e 83,5 milioni di euro in quote variabili di mercato (market pool) che saranno distribuiti secondo il valore proporzionale di ogni mercato televisivo di riferimento dei club che partecipano alla UEFA Europa League (a partire dalla fase a gironi). Giusto per il gusto di farci del male, la quota destinata al market pool della Champions League per questa stagione è stimata in 410 mln e che gli 83,5 mln previsti per la Uefa Europa League valgono quanto la sola quota Italiana prevista per la CL (81 mln).
Proseguendo, il comunicato enuclea quelli che saranno i premi previsti per la partecipazione al girone eliminatorio e per le successive fasi di qualificazione sino ad arrivare alla finale.
Tralasciando i bonus per le prestazioni validi solo per il girone eliminatorio ed i premi previsti per le squadre che hanno preso parte in tale fase, descriviamo solo quelli che potrebbero interessare alla nostra causa:
–0,200 milioni per le squadre che parteciperanno ai sedicesimi;
–0,350 milioni per le squadre che parteciperanno agli ottavi;
–0,450 milioni per le squadre che parteciperanno ai quarti di finale;
–1,0 milioni per le semifinaliste;
–2,5 milioni per la seconda classificata;
–5,0 milioni per la vincitrice del trofeo.
Quindi in caso di vittoria finale i ricavi massimi stimabili per i premi sono di 7,0 milioni di euro a cui andrà aggiunta la quota derivante dal market pool per la partecipazione alla Europea League e per il cui calcolo concorrerebbero ancora tante variabili che mi sconsigliano, al momento, di tentarne un calcolo anche approssimativo. A titolo esemplificativo e sempre per i lettori che volessero divertirsi ad ipotizzare calcoli con diversi scenari, allego una tabella riepilogativa e relativa alla distribuzione dei ricavi della scorsa stagione di Europa League pubblicata dalla Uefa.
Al solo fine esclusivamente discorsivo e per avere un dato più o meno comparabile, si tenga presente che i ricavi da MP ottenuti dalla Lazio, arrivata ai quarti la passata stagione, sono stati di circa 6,0 milioni di euro (5,961 mln) mentre l’Inter, fermatasi agli ottavi, ha ottenuto 3,784 mln di euro.
Come già premesso, non era nella mie intenzioni prevedere od ipotizzare scenari, ma solo darvi un’asettica ma reale situazione economica in termini di mancati ricavi che riepilogando oscilleranno tra i 23,813 e i 26,246 milioni a cui sottrarre, nella più rosea delle ipotesi (vittoria del trofeo) altri 7,0 milioni oltre alla quota derivante dal market pool (6,0 mln della Lazio o i 3,8 mln dell’Inter??) tutto dipenderà anche dal numero di partite che le altre italiana disputeranno nel torneo.
Ora potete liberamente trarre le vostre conclusioni e decidere se essere ottimisti, pessimisti o semplicemente realisti. È inutile celebrare funerali, la vecchia Signora è viva e vegeta pronta a dare battaglia sui campi da calcio e ribadisco da calcio…
Vi chiedo un’ultima cortesia: andate incontro ai due che all’inizio abbiamo lasciato sulla via di Damasco e dite loro di tornare indietro, a Damasco non ci sono Tribunali…