Nei giorni scorsi mi sono chiesto come mai, dopo Juventus – Roma, siano stati tirati nuovamente in ballo Farsopoli e Luciano Moggi. Molti sedicenti opinionisti, giornalisti, rubrichisti et similia, hanno riversato sulla Juve e su tutti i suoi tifosi, ettolitri di bile e veleno, causa, a loro dire, l’arbitraggio scandaloso da parte di Rocchi. Pensate che un quotidiano è arrivato addirittura a pubblicare la fotografia dell’abitazione privata in cui risiede il fischietto fiorentino. Ovviamente i tesserati giallorossi, capitan Totti in testa e Pallotta a parte (ma lui non è italiano), non hanno fatto nulla per smorzare i toni, alimentando anzi l’odio ed il livore antijventino sempre pronto ad esplodere alla minima scintilla. Secondo il Pupone la Juventus dovrebbe fare un campionato a parte, cosa che rispetto alla Roma, a ben vedere, si è sempre verificata. Totti ha poi aggiunto, con inguaribile ottimismo, che fino a quando ci sarà la Juventus la Roma arriverà SEMPRE seconda. Scherzi a parte mi sarei aspettato, da parte di media e romanisti, lo stesso sdegno riservato a Rocchi in questi giorni, ai tempi della mancata espulsione di Totti durante un Roma Juventus stagione 2012/2013. Partita poi risolta proprio dal romanista con un bel tiro da fuori. In quell’occasione Totti venne esaltato dalla stampa per il grande gesto tecnico, ma tutti o quasi scordarono che avrebbe dovuto essere cacciato in precedenza e avrebbe dovuto essere squalificato per tre giornate. Come non riscontrai la stessa veemenza nel criticare l’arbitraggio in occasione dell’eliminazione della Juventus in Coppa Italia ad opera della Roma viziata da un gol perfettamente regolare annullato a Peluso. Anzi si ironizzò parecchio sull’accaduto.
Chi in particolare non ha perso tempo per prodigarsi nello spalare fango sulla Juventus ed in particolare su Moggi è stato il giornalista Marco Travaglio. Attraverso i soliti metodi fascistoidi che consistono nel demolire la credibilità del bersaglio prescelto, come faceva il suo amico Berlusconi, lo juventino DOC Travaglio ha insultato pesantemente l’ex Direttore Generale juventino lanciando la sua invettiva dalle pagine di un noto sito gossipparo. Personalmente non conosco Luciano Moggi. Lo reputavo, numeri alla mano, il miglior dirigente del mondo quando era alla Juventus. Grazie alla lodevole opera di Travaglio, il quale si autoattribuisce il merito di aver pubblicato per primo le intercettazioni su Repubblica, Moggi è uscito dal calcio. Il bene ha trionfato ed il male è stato sconfitto. Invece no. Travaglio sente ancora il bisogno di sfogarsi, bontà sua, e trova la sua naturale valvola in Big Luciano. Dopo la vittoria per 3 a 2 della sua amata Juventus il nostro Marco esterna così la sua gioia: “Non mi vergognavo così dai tempi di Moggi”. E giù con una vagonata di carezze e di apprezzamenti sul diabolico Mostro da Monticiano. Travaglio dice di aver visto la partita a Sassari in un club di juventini con gli occhi foderati di prosciutto, rei, a suo dire, di aver esultato alla vittoria della propria squadra (cosa assolutamente inaccettabile se si ruba). Ora quello che Travaglio non sa è che Sassari, oltre ad aver dato i natali a ben due Presidenti della Repubblica, è un feudo bianconero, di quelli tosti. Popolato da juventini veri che non si sarebbero mai sognati di indignarsi. E per cosa poi? La FIFA si è detta sorpresa di quanto successo nel post partita, in quanto analizzando gli episodi non è stato riscontrato nulla di palesemente errato nelle valutazioni dell’arbitro. Vorrei ricordare a Travaglio che in questo Paese (forse sarebbe meglio la p minuscola) uno dei pochi, forse l’unico, ad essersi dimesso senza essere ancora stato giudicato, per altro in un’azienda privata, è stato Luciano Moggi. Il Sindaco di Napoli De Magistris, parzialmente giustificato da Travaglio, è stato condannato e sospeso ma ha annunciato che non si dimetterà nella maniera più assoluta. Lo stesso Sindaco che nominò Narducci Assessore. Narducci il PM di calciopoli. Narducci che scrisse un libro pieno di falsità accertate per il quale è stato chiesto il sequestro e l’ex PM è stato querelato. Narducci che è indagato per occultamento di prove nell’indagine di Calciopoli, per aver fatto sparire il famoso video del sorteggio truccato. L’Advisor del Sindaco di Napoli (scusate ma che cazzo è l’Advisor di un Sindaco???), ha cinguettato sul noto Social Network Twitter quanto segue:
Ora io mi auguro che De Magistris, visto che oggigiorno non si può fare a meno di un Advisor, si trovi un nuovo Advisor. Cioè questo insulta gli juventini dandogli, tra le altre cose, dei terroni. Capite? Un certo Marco Miccoli, deputato PD ha presentato addirittura un’interrogazione parlamentare sull’accaduto in Juventus Roma e il giorno dopo Genova è stata travolta da una devastante alluvione. Ecco Travaglio, credo di averti dato qualche motivo serio per cui vergognarti (non solo tu, tutti noi) a parte un rigore dubbio assegnato alla tua squadra del cuore. La vergogna vera è vivere in un Paese in cui le priorità sono gli episodi di una partita di calcio, la criminalizzazione e la ridicolizzazione dell’avversario, calcistico, politico o in affari che sia (vedasi Marchionne-Della Valle). Moggi non c’è più, esci dal tuo travaglio interiore e guarda oltre. Pensa a chi ha governato e tutt’ora governa il calcio dal 2006, a chi ha veramente giovato la tua nobile opera di distruzione di un sistema canceroso. Oggi tutto è nuovo: abbiamo un Presidente Federale squalificato per frasi razziste, un dirigente della Nazionale che taroccava passaporti come se piovesse contro cui mai ti sei scagliato con tanta protervia come hai fatto con Moggi. La Juventus, tramite suoi tesserati, non ricopre nessuna carica istituzionale all’interno dei vertici politici di Lega e Federazione (Marotta è nel settore tecnico) e il servilismo di cui tu parli riferendoti agli arbitraggi è lo stesso che negli ultimi 6 anni ha portato la Juventus ad avere meno rigori a favore e più rigori a sfavore rispetto a Milan, Roma, Inter e Napoli.
Lo stesso servilismo che durante Atalanta Juventus ha portato l’arbitro a fischiare un rigore inesistente a sfavore dei bianconeri, fortunatamente parato da Buffon (comprato da…). Lo stesso servilismo che ha portato l’arbitro di Milan Chievo a convalidare un gol segnato nella medesima situazione del gol di Bonucci in Juventus Roma, ovvero con un uomo da solo davanti al portiere, quindi in fuorigioco proprio come Vidal, ritenuto passivo poichè non intralcia la visuale dell’estremo difensore e c’è una norma FIFA in vigore dal 2013 che lo stabilisce.
Quindi, caro tifoso juventino, la prossima volta prima di vergognarti, prima di parlare, prima di pensare, prima di indignarti, prima di andare a Sassari, prima di andare a dormire SCIACQUATI LA BOCCA.
Fino Alla Fine Forza Juventus!
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