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Mercato Juve in progress

In questa pagina troverete l’aggiornamento e l’analisi dell’evoluzione del mercato della Juventus, secondo la logica che abbiamo spiegato nel post Mercato Juve: cosa accadrà.
In breve, valuteremo come ciascun arrivo e ciascuna partenza impattano sulla rosa, tenendo conto del ruolo del giocatore, dei vincoli normativi derivanti dalle liste UEFA e Serie A, del peso che avrà a bilancio (espresso come somma di ingaggio e ammortamento, ossia la c.d. Potenza di Fuoco) e dei flussi di cassa legati al pagamento del suo cartellino, sia in entrata che in uscita.

Di volta in volta l’operazione di mercato sarà accompagnata da una breve analisi dello status quo.

Scorrendo verso il basso troverete gli aggiornamenti precedenti, così che potrete ricostruire a ritroso tutto il mercato della Juventus.

AGGIORNAMENTO 28 agosto: cessione di Simone Zaza.

Come ampiamente previsto, il desiderio di Zaza di giocare con maggior frequenza e l’esigenza della Juve di liberare posti nelle Liste hanno condotto alla cessione del calciatore.

Stamattina la Juventus ha comunicato formalmente di aver ceduto Simone Zaza in prestito al West Ham in cambio di 5 milioni €.
Il contratto prevede l’obbligo per il West Ham di acquisire il calciatore a titolo definitivo per 20 mln € più 3 di bonus, qualora Zaza disputi un determinato numero di partite ufficiali nel corso della stagione 2016/2017 (“automatically triggered after a certain number of Premier League appearances this season” recita il comunicato sul sito del West Ham).
Tre le cose da notare:
1. il pagamento è stato previsto in €. Questo significa che le variazioni del cambio EUR/GBP dei prossimi due anni, che potrebbero incidere sul costo effettivo del giocatore, saranno interamente a carico del West Ham United.
2. la formula del prestito. I 5 mln coprono abbondantemente la quota annua di amortamento (3,5 mln circa. Essendo formalmente in prestito, quella rimane in carico alla Juventus), mentre il riscatto consente di spostare la plusvalenza (circa 9,5 mln) al prossimo bilancio, dal momento che in questo esercizio insistono già le plusvalenze di Pogba, Morata e Coman (tra le altre).
3. Zaza è stato acquisito dalla Sampdoria il 9 luglio 2013 per 3,5 mln €. Contestualmente è stata ceduta la metà al Sassuolo per 2,5 mln €. Il 20 giugno 2014 il Sassuolo ha comprato la seconda metà per 7,5 mln €. Il 7 luglio 2015 la Juventus ha ricomprato Zaza dal Sassuolo per 18 mln €. Oggi il giocatore va al West Ham per 25+3 mln €. Al di là delle plusvalenze, il cartellino di Zaza ha fruttato 13,5+3 mln € netti in 3 anni alla Juventus, 8 al Sassuolo, 3,5 alla Sampdoria. Il giocatore si colloca a buon diritto nel solco già tracciato da Immobile e Gabbiadini: giocatori “secondari” nella rosa della Juventus ma molto utili per il bilancio.

Per quanto riguarda la visione d’insieme, come si può vedere facilmente dalle tabelle sottostanti, i flussi di cassa indicano un impegno minimo di risorse finanziarie per la stagione in corso e addirittura ritorni positivi per le prossime tre stagioni. Questo significa che c’è spazio per un ulteriore acquisto. Non solo, ma futuri flussi di cassa positivi significano anche la possibilità per la Juventus, nelle stagioni a venire, di ridurre l’indebitamento e/o di investire ulteriormente sul mercato.

Insomma, a livello economico questa sessione di calciomercato è stato un capolavoro. Devo riconoscere che i miei timori che potesse ripetersi con la “plusvalenza Pogba” la situazione di aggravio dei costi che si era creata con la “plusvalenza Zidane”, oggi non hanno ragion d’essere.

So che a molti tifosi juventini non piacerà leggerlo, ma devo dire che in questo Marotta si è dimostrato molto più bravo di Moggi e Giraudo.

Anche l’incremento della Potenza di Fuoco (circa 10%) è minimo, è in linea con gli incrementi già verificatisi nelle precedenti stagioni e potrà essere assorbito senza grossi problemi da un analogo incremento dei ricavi ordinari.

Passiamo ora alla parte sportiva.

La rosa è così composta: 3 portieri, 5 difensori centrali, 2 terzini destri e 2 sinistri, 7 centrocampisti (cui bisogna aggiungere Mandragora e Marrone) e 4 punte (compreso Pjaca, che ieri è entrato proprio in sostituzione di Dybala): è pertanto numericamente completa in tutti i ruoli e in tutti i reparti. Ragionando sul fatidico “numero 21” (FREE+ATP), con l’esclusione dalla Lista Champions di Mandragora ed Hernanes c’ è giusto spazio per un nuovo ingresso.

Cerchiamo però di essere lucidi e accantoniamo per un attimo le pulsioni viscerali del tifoso, che giustamente vorrebbe avere tutti i giocatori possibili:

  • l’anno scorso “il sesto centrocampista” (Pereyra) ha giocato 60 minuti di Champions League (due subentri: 29 e 31 minuti giocati) e 795 minuti di campionato, raccolti in 13 presenze (434 minuti nelle prime 6 giornate, quando il centrocampo era in grande emergenza a causa degli infortuni; poi solo spezzoni di partita in gare di secondaria importanza).
  • quest’anno “il sesto centrocampista” in graduatoria è Sturaro, che l’anno scorso è stato la seconda mezzala più impiegata dalla Juve in Champions League (430 minuti, primo centrocampista dietro i 750 di Pogba) e la quarta più impiegata in campionato, dietro i 3 titolarissimi Pogba, Marchisio, Khedira.
  • dal momento che Asamoah (740′ la scorsa stagione) e Lemina (900′) appaiono recuperati a tutti gli effetti, l’acquisto di un ulteriore centrocampista può aver senso solo se arrivasse un giocatore “qualitativamente” superiore, un “primo cambio” subito dietro i titolari o addirittura un titolare a tutti gli effetti; altrimenti “numericamente” tanto vale restare così, perché la rosa è coperta.

L’unico dubbio, a cui però solo i medici della società possono rispondere, riguarda le condizioni fisiche di Marchisio: se Claudio, come sembra, sta rispettando i tempi di recupero previsti (rientro a ottobre, quindi tra un mese/due al massimo), l’innesto di un’ulteriore mezzala sarebbe del tutto “superfluo”, la classica ciliegina sulla torta.

In quest’ottica, piuttosto che una semplice mezzala, potrebbe avere più senso l’arrivo di un giocatore con le caratteristiche atipiche di Cuadrado, che si colloca un po’ fuori dagli schemi.

Vediamo cosa ci riserva questo finale di calciomercato.

AGGIORNAMENTO 21 agosto: cessione di Roberto Pereyra.

Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Watford Association Football Club Limited per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Roberto Maximiliano Pereyra per un importo di € 13 milioni pagabili in quattro esercizi. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di € 2 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale.

Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa € 0,2 milioni.

Non c’è molto da aggiungere. L’avventura di Pereyra alla Juventus si chiude senza lasciare grandi tracce.

Nel frattempo continua l’opera di sfoltimento della rosa: il prossimo indiziato a lasciare la squadra è Zaza. A quel punto ci sarà spazio per un nuovo ingresso, forse addirittura due se le modalità di pagamento lo consentiranno. Certo, l’ideale sarebbe riuscire a cedere anche Hernanes, ma sembra un’impresa disperata.

Staremo a vedere cosa succederà in questi ultimi giorni di mercato.

AGGIORNAMENTO 10 agosto: Paul Pogba e Mauricio Isla.

Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Manchester United Football Club Limited per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Paul Labile Pogba per un importo di € 105 milioni pagabili in due anni. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di € 5 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale.

Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa € 72,6 milioni, al netto del contributo di solidarietà e degli oneri accessori.

Questo il comunicato ufficiale relativo a Pogba.

Cominciamo dai freddi numeri, che in parte vi abbiamo già anticipato sul nostro canale Telegram:
-105 mln il prezzo lordo della cessione
-5 mln i bonus legati a futuri risultati sportivi dello United
-72,6 mln la plusvalenza per la Juventus, che insiste interamente nel bilancio 2016/17
-4,7 mln l’ammortamento residuo di Pogba al 30 giugno 2016 (Pogba è arrivato gratuitamente, ma nel corso degli anni sono stati contabilizzati complessivamente 8,165 mln di “oneri accessori”, comprensivi di 1,635 mln del trasferimento iniziale)
-3,2 mln (circa) di contributo di solidarietà, che verranno versati alle squadre in cui Pogba ha militato tra i 12 e i 18 anni
-24,5 mln (quel che resta per differenza) gli “oneri accessori” legati al trasferimento
-10,5 mln l’incidenza a bilancio (la c.d. Pdf) liberata con la sua cessione
-40,0 mln circa (più bonus) i flussi di cassa (netti) in entrata nei prossimi due anni (sarà interessante scoprire se i pagamenti futuri siano stati previsti in Euro oppure in Sterline; in questo secondo caso l’importo effettivamente versato dal Manchester United alla Juventus potrà variare sulla base delle fluttuazioni del cambio EUR/GBP)

Una nota aggiuntiva sulla eventuale tassazione della plusvalenza, visto che da alcune parti se ne è parlato e in molti mi hanno chiesto chiarimenti. Ne approfitto per farlo qui senza il limite dei 140 caratteri di Twitter, semplificando al massimo: non esistono “tasse” (intese in senso classico) che gravano direttamente sulla plusvalenza. La plusvalenza contribuirà, in qualità di ricavo straordinario, insieme a tutti gli altri ricavi ordinari e al netto dei costi, a formare l’eventuale utile di bilancio: su quest’ultimo si procederà a calcolare le imposte, tenendo conto anche di eventuali crediti d’imposta maturati in periodi precedenti. Se ci saranno utili a bilancio allora ci saranno imposte sugli utili, altrimenti no: parlare di tasse sulla plusvalenza non ha senso. In un bilancio che chiudesse in pareggio, una plusvalenza aggiuntiva sarebbe interamente “utile” e solo in questo caso potremmo forzatamente dire che circa il 30% della plusvalenza se ne va in tasse. Ma il bilancio 2016/17 chiuderà a giugno dell’anno prossimo e come al solito sarà influenzato dai risultati sportivi: parlarne adesso, nel malcelato tentativo di sminuire la portata dell’operazione, non è corretto.

Chiusa questa lunga introduzione, diamo ora un occhio alle varie tabelle e vediamo di fare qualche ragionamento complessivo, visto che il mercato si avvia verso la conclusione.

Come si può facilmente notare, la cessione di Pogba ha riequilibrato i conti, riportando il mercato Juve all’interno del solco tradizionale della sostenibilità. I flussi di cassa, confrontati con quelli degli anni precedenti, si collocano nella fascia alta (circa 45 mln), sia per quanto riguarda l’esborso complessivo per la stagione 16/17, sia per i capitali impiegati in una singola sessione di calciomercato. Anche i costi, espressi nella c.d. PdF, sono superiori di circa 35 mln a quelli dello scorso anno. Non ultimo, la rosa continua ad essere sovrabbondante rispetto ai regolamenti delle liste.

Questi tre dati portano alla conclusione che al momento non c’è spazio per nuovi ingressi: l’eventuale sostituto di Pogba pertanto dovrà probabilmente essere finanziato con le cessioni degli esuberi. Le partenze di Hernanes, Pereyra e Zaza (23 mln circa di PdF) infatti consentirebbero un ulteriore contenimento dei costi e libererebbero le risorse per l’acquisto di un centrocampista di buon livello.

Discorso liste. Partiamo dalla Lista UEFA, che è più restrittiva di quella della Serie A. Escludiamo i giocatori CTP (Marchisio ed eventualmente Marrone e De Ceglie) o LISTA B (Audero) e l’infortunato Mandragora e concentriamoci sul fatidico numero 21, che è la somma dei FREE+ATP. Buffon, Neto; Evra, Alex Sandro; Bonucci, Barzagli, Chiellini, Rugani, Benatia; Lichtsteiner, Dani Alves; Khedira, Pjanic, Asamoah, Sturaro, Lemina; Pjaca, Dybala, Mandzukic, Higuain: totale 20 giocatori. A quanto pare, ci sarebbe spazio giusto giusto per il sostituto di Pogba, ammesso di riuscire a sfoltire la rosa come descritto sopra. In caso contrario, dovremo considerare Pjanic come sostituto di Pogba.
Per la Lista SERIE A invece, col fatto che Rugani è considerato CTP e Pjaca e Mandragora sono UNDER 21, c’è tutto lo spazio che si vuole per nuovi ingressi.

Visto che la cessione di Pogba ha scatenato una serie di commenti negativi e causato una pesante revisione al ribasso dei giudizi sul mercato della Juventus, arrivando a mettere in dubbio che la squadra sia stata rinforzata, confrontiamo i giocatori partiti con i loro sostituti e vediamo se i cambi sono migliorativi:
Rubinho   -> Audero
Caceres     -> Benatia
Cuadrado -> Dani Alves
Pogba        -> Pjanic
Padoin      -> Mandragora
Morata      -> Higuain
Zaza?         -> Pjaca
Mi pare che, ad esclusione del cambio Pogba-Pjanic, siano tutti innesti che vanno a migliorare la rosa. Inoltre, pur avendo perso 1 titolare, ne sono stati inseriti 3. Come sempre sarà il campo a dare il giudizio definitivo, ma al momento mi pare di poter affermare con ragionevolezza che la bilancia pende decisamente a favore del rafforzamento della rosa.

Chiudo il capitolo Pogba, riprendendo il discorso che avevo iniziato tempo fa con l’articolo “Di Pogba e delle plusvalenze (una volta per tutte)“. Ad oggi, il mercato della Juve ricorda molto quello fatto da Moggi nel 2001/02 o da Mourinho nel 2009/10: cessione del grande campione e importante plusvalenza con la quale si finanzia l’acquisto di più giocatori. Il risultato a bilancio in entrambi i casi è stato il deterioramento del conto economico degli anni seguenti. Oggi però c’è una sostanziale differenza rispetto a quelle due situazioni: in quei casi l’incremento dei costi fu preoccupante (+50% la Juve, addirittura superiore l’Inter), mentre oggi, anche qualora non andassero in porto le suddette cessioni, l’incremento dei costi sarebbe inferiore al 20%. Insomma, grazie all’ottimo lavoro della dirigenza, questo pericolo sembra scongiurato.

Finisco col capitolo Isla. E’ andato al Cagliari a titolo definitivo (qui il comunicato), ci hanno dato 4 mln e abbiamo pure realizzato una piccola plusvalenza: per quanto mi riguarda, se riusciremo a sfoltire il resto della rosa degli esuberi senza rimetterci, come è avvenuto in questo caso, non ho altro da chiedere.

AGGIORNAMENTO 28 LUGLIO: Gonzalo Higuain.

“La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui se ne frega e vola lo stesso” (semipluricit). Allo stesso modo, i costi per l’acquisto di Higuain sembrano insostenibili per il bilancio della Juventus, ma lui è arrivato lo stesso. Ovviamente, la prima affermazione è falsa, ed è dovuta all’applicazione di un modello che non era in grado di descrivere correttamente il fenomeno del volo del calabrone. Nel caso di Higuain, la Juventus ha deciso di fregarsene del bilancio, o c’è qualcosa che non abbiamo considerato nel nostro modello? Perché è del tutto evidente che l’acquisto di un campione affermato, a queste cifre e con questo ingaggio, rappresenta un punto di rottura rispetto a quella che è stata finora la “gestione Andrea Agnelli”.

Ma andiamo con ordine.

In data 26 luglio 2016 la Juventus Football Club S.p.A. ha comunicato di aver perfezionato l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Gonzalo Higuain, a fronte di un corrispettivo di € 90 milioni, pagabili in due rate di pari importo nelle stagioni sportive 2016/2017 e 2017/2018. Il calciatore, oggi ventottenne, ha sottoscritto un contratto quinquennale e percepirà, stando alle indiscrezioni, 7 mln € netti all’anno. Il suo costo annuo (ingaggio lordo più ammortamento) sarà quindi di circa 31 mln annui. Il giocatore occupa un posto FREE nelle liste UEFA e Serie A.

Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, già avevamo definito “ottimo” il mercato della Juventus fino a questo momento: con l’ingaggio di Higuain non possiamo che definirlo “super”. Tale giudizio, a mia opinione, non potrà modificarsi molto neanche se dovesse partire Pogba, atteso che il suo sostituto sarà un giocatore di livello.

In questo momento la rosa è stata rinforzata in ogni reparto ed è assolutamente completa in tutti i ruoli; inoltre consentirà all’allenatore di schierare indifferentemente il 352 e il 4312, senza perdere di qualità ed efficacia. Vista la situazione infortunati a centrocampo, poter vivare serenamente sulla difesa a 3 rappresenta un’ulteriore paracadute contro le emergenze. Per assurdo, si potrebbe arrivare addirittura a schierare un 442 con Alex Sandro/Pjaca e Dani Alves esterni alti. Insomma, qualità, quantità e varietà di soluzioni: cosa si può volere di più?

Affinché il mercato sia da “10 e lode” però rimangono da cedere i giocatori non più facenti parte del progetto: Pereyra ed Hernanes su tutti, ma anche Zaza, giacché per lui, con l’arrivo di Higuain, gli spazi per giocare saranno ulteriormente ridotti. Con l’uscita di questi 3 giocatori e la probabile mancata iscrizione alla lista UEFA di Mandragora, anche il problema liste è risolto: 21 giocatori tra FREE e ATP, cui si aggiungono Marchisio (e Marrone?) come CTP e Audero in LISTA B. Per la lista SERIE A siamo messi anche meglio, visto che Rugani è considerato CTP e Mandragora, Audero e Pjaca sono giocatori UNDER 21.

Questo per quanto riguarda l’aspetto tecnico sportivo.

Per quanto riguarda l’aspetto economico, basta guardare le tabelle per capire che l’acquisto di Higuain fa schizzare fuori scala sia la potenza di fuoco che i flussi di cassa. Vediamo quindi “se e come” il calabrone Juventus potrebbe comunque volare.

Cominciamo dai flussi di cassa (per la differenza tra “gestione finanziaria” e “gestione economica” vi rimando a questo mio vecchio pezzo, che spiega la differenza tra le due e le diverse problematiche connesse a ciascuna). La Juventus genera flussi di cassa positivi dalla gestione ordinaria, che vengono parzialmente assorbiti dall’attività di investimento (acquisto dei cartellini dei giocatori). Tali flussi di cassa non saranno sufficienti a sostenere gli 80 e più mln di esborsi nelle stagioni 2016/17 e 2017/18, pertanto si dovrà ricorrere all’indebitamento. Stando al bilancio al 30 giugno scorso, “la Società dispone di linee di credito bancarie revocabili per € 354,3 milioni, utilizzate per complessivi € 164,2 milioni”: ciò significa che ci sono ampi margini per indebitarsi. La società è solida e non ci saranno problemi di nessun genere per ripagare il debito contratto. Inoltre, qualora fosse ceduto Pogba, il problema sarebbe risolto in scioltezza: coi 100 e più milioni ripaghi tranquillamente la clausola rescissoria di Higuain (preciso: non è indispensabile la vendita di Pogba per compensare i flussi di cassa: se andrà via non sarà per questo motivo).

Vediamo ora l’aspetto economico. 50 mln di costi in più porteranno il bilancio in rosso più o meno profondo. Inoltre, il problema potrebbe potenzialmente presentarsi per tutti i prossimi 5 anni: è impensabile che la dirigenza non si sia posta il problema.

Questa volta, la plusvalenza derivante dalla vendita di Pogba risolverebbe la questione solo per quest’anno, ed il problema si ripresenterà identico l’anno prossimo e negli anni seguenti. Mi rifiuto di credere che la società abbia preventivato di vendere un pezzo pregiato all’anno, per avere plusvalenze sufficienti a coprire i costi (come fa la Roma ad esempio). Quindi?

Prima cosa, ridurre i costi. Le uscite di Hernanes, Pereyra, Isla e Zaza ridurrebbero l’aggravio di costi a soli 22 mln circa: molto più accettabile. Il resto dovrà arrivare dal lato ricavi.

Finora la società Juventus ha fatto il budget preventivo tenendo conto di due obiettivi minimi: qualificazione alla Champions League per il campionato e qualificazione agli ottavi per la competizione continentale. E’ probabile che i nuovi budget abbiano alzato l’asticella: vittoria del campionato (la quota del market pool è più alta per il vincitore della competizione nazionale) e raggiungimento dei quarti, forse addirittura delle semifinali, in Champions. Ovviamente, la vittoria del campionato non migliorerà il conto economico, mentre il superamento degli ottavi sì.

Un ulteriore aiuto ai ricavi dovrà arrivare dal merchandising. Secondo Deloitte, i ricavi della Juventus a questa voce, al 30 giugno 2015, ammontavano a soli 73,5 mln €, contro, ad esempio, i 97,1 mln € del Milan. Nel bilancio corrente l’incremento rispetto a quello scorso dovrebbe essere consistente, grazie al nuovo accordo con Adidas e alla gestione in proprio del merchandising, ma è evidente che i margini di crescita siano ancora enormi. Ed è del tutto inaccettabile, ad esempio, che una squadra col potenziale della Juventus non riesca a fatturare almeno quanto il Milan.

In tal senso, l’arrivo in pompa magna di campioni affermati non potrà che far bene: il Real Madrid, tanto per fare un altro esempio, ha costruito la sua fama nel mondo non solo attraverso le vittorie, bensì anche grazie a una lunga serie di operazioni di mercato eclatanti, che sono finite sulla bocca di tutti e sulle prime pagine di tutti i giornali mondiali.

Sulla base di queste premesse (cessioni, miglioramento del merchandising, miglioramento dei risultati sportivi), anche l’operazione Higuain potrebbe stare in piedi. L’azzardo, se così lo vogliamo definire, potrebbe risiedere nell’aver ancorato ancora di più la sostenibilità del conto economico ai risultati sportivi: se la scelta non dovesse pagare, la Juventus si troverebbe nei guai; viceversa avrebbe fatto un ulteriore grande passo in avanti nel suo processo di crescita.

Questo in attesa della conclusione dell’affaire Pogba, che potrebbe sparigliare ulteriormente le carte.

AGGIORNAMENTO 22 LUGLIO: acquisizione di Marko Pjaca.

La Juventus ha acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Marko Pjaca, a fronte di un corrispettivo di € 23 milioni pagabili in due esercizi, ed ha siglato col calciatore un contratto quinquennale. Le indiscrezioni parlano di un ingaggio netto di circa 2,2 mln annui: ciò significa che l’incidenza di Pjaca nella “potenza di fuoco” è di circa 9 ml  scarsi. Il giocatore ha compiuto 21 anni il 6 maggio scorso, quindi per la Lista Serie A sarà un Under 21, mentre per la lista UEFA un semplice giocatore FREE. Per caratteristiche tecniche e di bilancio, Pjaca sembra a tutti gli effetti essere il sostituto di Berardi, che a sua volta era il previsto sostituto di Morata.

Detto questo, se guardiamo al mercato finora, non si può che fare i complimenti alla società: Caceres è stato sostituito da BenatiaCuadrado da Dani AlvesMorata da Pjaca; Padoin e Rubinho partiti per sfoltire la rosa; insomma, finora nulla da eccepire. Oggi abbiamo 3 portieri, 2 terzini di fascia destra e 2 di fascia sinistra, 5 difensori centrali, 10 centrocampisti, 2 prime punte e 2 seconde punte: basterebbe sfoltire la rosa a centrocampo (indiziati principali Hernanes e Pereyra, ma anche Asamoah, Sturaro o Lemina, magari Mandragora in prestito) così la squadra sarebbe decisamente migliorata e il mercato potrebbe chiudersi qua.

Ma ci sono in ballo le operazioni Pogba e Higuain.

Riguardo alla eventuale cessione di Pogba, mi limito a far notare che la Juve ha un bilancio in ordine: a questa squadra e a questa società servono campioni e uomini immagine, non soldi. Soldi che, tra l’altro, non puoi spendere senza far crescere in maniera importante gli ammortamenti e appesantire il conto economico, minando l’equilibrio di bilancio e la capacità di spesa negli anni a venire.

Riguardo all’eventuale acquisto di Higuain, semplicemente, 94,7 mln di clausola rescissoria e 7,5 di ingaggio netto non sono sostenibili per il nostro conto economico: troppa l’incidenza a bilancio (38 mln circa di potenza di fuoco) per un solo giocatore, che per di più sta per compiere 29 anni.

In estrema sintesi, due operazioni che, nel bene e nel male, si collocano al di fuori della filosofia aziendale seguita finora. Stiamo a vedere cosa succederà.

AGGIORNAMENTO 15 LUGLIO: Accordo con il Bayern Monaco per l’acquisizione temporanea di Medhi Benatia.

Con l’arrivo di Benatia, la Juventus ha probabilmente completato le operazioni di mercato che riguardano la difesa. E che difesa… Quattro terzini di primissimo livello e cinque centrali superbi consentiranno ad Allegri di schierare la difesa come meglio crede: a 3 o a 4 indifferentemente, senza perdere di qualità. Considerando anche Buffon e Neto, credo di poter dire che Marotta e Paratici abbiano messo in piedi una delle difese più forti del mondo. La formula del prestito libero (nel comunicato non si fa cenno ad un eventuale obbligo legato alle presenze od altro) consentirà di valutare le condizioni fisiche del giocatore e decidere serenamente se riscattarlo o meno a fine stagione. 3 mln € di prestito e (si dice) 3 di ingaggio netto, per un totale di circa 8,5 mln € di PdF.

3 portieri, 2 terzini sinistri, 2 destri, 5 centrali difensivi, 10 centrocampisti centrali e 3 punte: appare del tutto evidente dove siano gli esuberi e quale sia il reparto da completare.

AGGIORNAMENTO 28 GIUGNO: acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Dani Alves.

La Juventus comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore brasiliano, ex Barcellona, sino al 30 giugno 2018, con opzione a favore della società per un’ulteriore stagione. Le indiscrezioni giornalistiche parlano di un ingaggio compreso tra i 3,5 e i 4,5 mln annui netti, più i soliti bonus.
L’operazione si colloca nel solco dei giocatori tipo Pirlo, Tevez, Llorente, Khedira etc, ossia giocatori già avanti negli anni, affermati, con un ingaggio importante, ma che vengono acquisiti senza esborsi consistenti alla voce “cartellino”, per tutti i motivi che abbiamo già discusso nei precedenti post.

Confrontando la rosa della scorsa stagione e quella attuale, appare evidente che Dani Alves arrivi a completare il reparto difensivo, in sostituzione di Caceres e Cuadrado. Reparto difensivo che, ad oggi, supponendo la difesa a 4, sarebbe così composto:
Alex Sandro (Evra)
Chiellini (Rugani)
Bonucci (Barzagli)
Dani Alves (Lichtsteiner)
Si potrebbe ragionare sull’arrivo di un quinto centrale, per poter riproporre la difesa a 3 in certe partite o in alcuni spezzoni di gara; con queste premesse però non appare verosimile una spesa consistente nel ruolo. Benatia in prestito potrebbe essere una soluzione plausibile.

L’altra “criticità” della difesa riguarda l’età dei due terzini destri: considerando che Lichtsteiner va in scadenza nel 2017, le trattative per una sua cessione e sostituzione hanno una base di fondamento logico.

Per il resto, la rosa appare quasi completa: manca una punta che possa sostituire Dybala e c’è invece un’eccedenza di centrocampisti. I soldi recuperati con le cessioni in quel reparto saranno dirottate sull’acquisto di un attaccante. A quel punto, a meno di richieste di cessione da parte dei giocatori, la rosa sarà completa.

AGGIORNAMENTO 22 GIUGNO: cessione di Simone Padoin e recompra di Alvaro Morata.

Per quanto riguarda Simone, credo che nessuna elegia valga più della considerazione dei suoi compagni; pertanto, per i saluti all’Uomo e al Calciatore, vi rimando a quanto scritto da Bonucci.
Per quanto riguarda il bilancio della Juventus, invece, Padoin aveva un ammortamento residuo di 0,57 mln, quindi tutto quello che ricaveremo in più sarà plusvalenza. La sua cessione libera circa 2,17 mln € di PdF (Mandragora ne occupa circa 2,11).

Per quello che riguarda Morata invece, la sua “cessione” genera una plusvalenza intorno ai 17 mln e libera circa 9 mln tra ingaggio (comprensivo dell’ultimo aumento) e ammortamento residuo. Resta il problema della sua sostituzione, visto che Berardi ha deciso di restare al Sassuolo e che appare del tutto improbabile, per ragioni di costi, che la Juventus proceda al riacquisto di Morata dal Real Madrid. Sempre per lo stesso motivo, è ragionevole ritenere che il sostituto di Morata non sarà ricercato in un giocatore tipo Cavani, bensì in un profilo meno oneroso ed eventualmente disponibile anche a fare panchina.

Non appena la Juventus emetterà i comunicati ufficiali aggiorneremo anche le tabelle dei flussi di cassa; per ora ci limitiamo a quella della PdF e della composizione della rosa.

AGGIORNAMENTO 16 GIUGNO: mancato arrivo di Berardi.

Ieri Allegri ha parlato del mercato della Juve e ha detto tre cose rilevanti: la Juve non ha nessuna intenzione di vendere Pogba; vorrebbe tenere Morata; Berardi resterà al Sassuolo.

La questione Pogba ce la porteremo dietro fino all’ultimo giorno di mercato: già ne abbiamo parlato diffusamente, inutile tornarci sopra adesso.
Per conoscere il destino di Morata dobbiamo aspettare fino al 30 giugno prossimo, data entro la quale il Real Madrid deve comunicare alla Juventus la volontà di “recomprare” il calciatore.
Berardi resterà al Sassuolo. Per il secondo anno di fila, pare che il giocatore abbia deciso di restare alla corte di Di Francesco.

Come tutti, anch’io ho un’opinione sul ragazzo; ma qui ci limiteremo a verificare cosa significa per la rosa e per il bilancio della Juventus il suo mancato arrivo.

Qualora la Juve, l’anno prossimo, si schierasse con un 352, Berardi avrebbe giocato nei “2”, visto che gli esterni saranno Alex Sandro-Evra e Lichtsteiner-Dani Alves (quest’ultimo non ancora ufficiale), così come in caso di 4312. Al massimo avrebbe giocato “1”, ruolo per il quale è però arrivato Pjanic.

Berardi aveva perfettamente senso con l’uscita di Morata: ne avrebbe preso il posto in rosa e nel bilancio. Ma se, come sembra dalle ultime indiscrezioni, aumentano le probabilità che Morata resti, con  Mandzukic e Dybala titolari e Morata primo cambio (l’anno scorso è stato sempre così, anche per via dei bonus legati alla recompra), con lo stesso Zaza che si è lamentato per il poco utilizzo (ha giocato 958 minuti tra tutte le competizioni, meno di Hernanes per capirci), avrebbe senso spendere 25 mln per un giocatore che nella migliore delle ipotesi farà spiccioli di partite?
Con l’arrivo di Dani Alves, la Potenza di Fuoco è satura: se non esce nessuno si sfora il budget.
Inoltre anche la rosa necessita di essere sfoltita, perché la somma di Free+ATP supera già così i 21 elementi consentiti.
Perciò, sempre ammesso che Morata resti, la Juve:
– spenderebbe 25 mln per un giocatore del tutto marginale nell’economia della rosa odierna;
– occuperebbe un altro posto nella lista ATP, che invece deve essere sfoltita;
– sarebbe costretta a spedire in tribuna/svendere altri giocatori sottraendo al contempo risorse economiche destinabili ad altri ruoli.

Considerato tutto questo, non credo che la Juve si sia stracciata le vesti nell’apprendere che Berardi avrebbe voluto restare ancora un anno al Sassuolo. E anche noi tifosi ce ne faremo una ragione, giusto?

AGGIORNAMENTO 14 GIUGNO: acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Miralem Pjanic.

Al termine di una travagliata vicenda (che abbiamo cercato di riassumere qui), in cui la Juventus, per altro, è stata solo spettatrice, il calciatore Miralem Pjanic è approdato alla Juventus per una cifra pari a 32 mln €, senza ulteriori bonus variabili legati ai risultati sportivi o alle prestazioni del calciatore. Pjanic ha siglato un contratto di 5 anni, con un ingaggio netto (stando alle indiscrezioni, perché il dato ufficiale non c’è) di 4,5 mln + bonus.
Per la prima volta, la Juventus non ha specificato le modalità di pagamento, se in un’unica soluzione o in più rate, limitandosi a riportare la cifra complessiva: 32 mln €. Pertanto, in attesa della pubblicazione del bilancio, arbitrariamente supporremo che il saldo avvenga in un’unica soluzione.
Giusto per dovere di cronaca, tale cifra non corrisponde né all’ammontare della clausola rescissoria (38 mln), né alla clausola rescissoria meno il 20% spettante al calciatore (30,4 / 7,6 mln), né alla clausola rescissoria meno il 20% spettante al calciatore meno 500.000,00 € (30,9 / 7,1) che la Roma avrebbe trattenuto qualora la clausola fosse stata esercitata prima del 2017 (per un approfondimento sul funzionamento delle clausole rescissorie vi rimando al relativo tutorial); quindi, o non è stata esercitata la clausola, o il contratto diffuso in rete non conteneva tutte le informazioni utili a definire la vicenda.

Allo stato attuale, le variazioni rispetto alla rosa che ha chiuso la stagione riguardano:

  • l’acquisto del diritto alle prestazioni sportive di Miralem Pjanic;
  • il prolungamento del contratto di mister Allegri, con aumento dell’ingaggio da 7 a 10 ml € lordi;
  • il prolungamento del contratto di Evra, che ha rinnovato per un anno con opzione per il secondo;
  • il mancato rinnovo di Rubinho in scadenza di contratto;
  • il mancato rinnovo di Caceres in scadenza di contratto;
  • il rientro al Chelsea di Cuadrado per fine prestito;
  • il “permanere” in prestito di Isla, De Ceglie e Marrone (almeno, lo speriamo).

potenza fuoco

Questa la rosa attuale, al confronto con quella della stagione 2015/16:

rose

 

 

Questi i flussi di cassa, relativi ai cartellini dei giocatori, dell’ultima stagione della Juventus FC:

flussi cassa 2015-16

 

Flussi di cassa relativi al calciomercato 2016/17:

flussi cassa
Riepilogo per anno fiscale/stagione sportiva:

impatto finanziario

 

 

Tabelle preparate in collaborazione con la redazione del sito Tifoso Bilanciato.

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