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Milan-Juve: ritorna il “clasico” del campionato italiano

L’ultima volta che Milan – Juve ha rappresentato un match “di cartello” (come si usava dire una volta) Massimiliano Allegri era seduto sulla panchina rossonera. Da allora, almeno per i colori bianconeri, è stata solo una delle 38 partite di campionato.

Quest’anno il diavolo targato Montella sembra aver trovato una sua precisa identità, grazie soprattutto ai giovani italiani che compongono l’ossatura della formazione milanese.

Ecco allora che la trasferta al Meazza si presenta come un ostacolo piuttosto insidioso da affrontare, vuoi anche per il clima di entusiasmo che circonda gli avversari, certamente desiderosi di centrare un risultato di prestigio contro la Juve.

La squadra bianconera è reduce dalla importantissima vittoria ottenuta contro il Lione in Champions League, fondamentale in ottica qualificazione agli ottavi oltre che per il morale, atteso che i tre punti sono arrivati in inferiorità numerica per quasi tutta la ripresa.

Probabile qualche novità di formazione rispetto a martedì sera, utile a favorire le rotazioni in un periodo denso di impegni ravvicinati. È possibile anche il recupero di qualche giocatore acciaccato (Mandzukic è dato sulla via del recupero, così come anche Rugani); improbabile, invece, un impiego sia pure limitato di Marchisio.

Ancora una volta, nella conferenza della vigilia, l’allenatore toscano ha sottolineato che, più del modulo da adottare, conterà la qualità delle giocate. Così come fondamentale è l’atteggiamento mentale con cui si affronta ogni singola gara.

La Juve a San Siro (specie in casa Milan) ha giocato spesso grandi partite e negli ultimi tre anni è sempre uscita trionfatrice; le premesse per continuare la striscia positiva ci sono tutte, considerate le condizioni fisiche e mentali della rosa a disposizione del mister.

Godiamocela.

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