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La V di Zorro

Marotta è stato chiaro, sei in attacco sono troppi, almeno uno dovrà partire. Escludendo i nuovi arrivati e Giovinco -più per questioni di bilancio che tecniche-, rimangono due posti per tre nomi: Vucinic, Matri e Quagliarella.
Limitando le considerazioni ad un discorso puramente tecnico, che esula da eventuali offerte più o meno vantaggiose, penso che una squadra impegnata su tre fronti, con 50 partite da affrontare, non possa prescindere dal talento del montenegrino.
L’ex romanista compirà 30 anni ad ottobre, è un attaccante dotato di grandissimi mezzi tecnici che lo hanno reso il punto di riferimento offensivo, insostituibile nel biennio ” contiano”.
Per il mister è un vero e proprio regista d’attacco, sa tenere palla, sa puntare l’uomo, spesso determina superiorità, favorisce gli inserimenti, manda in rete gli altri; è l’unico dei tre in questione che può giocare da prima e da seconda punta, eventualmente anche da esterno a sinistra in un 433.
Il limite, per il quale viene spesso criticato, è l’indolenza, a volte sembra che sia in campo per caso, probabilmente l’essere sempre stato la prima scelta di Conte gli ha consentito di adagiarsi e spesso prendersi delle pause, i tifosi romanisti, a cui non manca certo l’ironia, lo avevano soprannominato “anfora”, proprio perché nelle sue giornate di poca vena era tipico vederlo a centrocampo con le mani sui fianchi.
Gli arrivi di Tevez e Llorente hanno probabilmente cambiato le gerarchie davanti, Vucinic è passato da inamovibile a prima alternativa, certamente non può fargli piacere, ma non è un male, anzi, la concorrenza può dare al talento di Niksic, gli stimoli giusti per migliorare proprio nella continuità e magari trovare quella giusta cattiveria da renderlo ancora più decisivo; Antonio Conte stesso ha sempre sottolineato che Mirko ha le potenzialità per fare 20 gol a stagione.
A luglio parte dietro, ma come al solito sarà il campo a stabilire chi merita di giocare, magari sarà proprio l’arrivo di un top in attacco a regalarcene un altro che avevamo in casa.

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