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Napoli – Juve, obiettivo avvicinare il primo posto

Il mese più bello dell’anno (almeno per chi scrive) inizia con un insolito anticipo al venerdì sera, ovvero il big-match della quindicesima giornata che vedrà la Juventus far vista al Napoli capoclassifica della serie A.

Partita, manco a dirlo, delicatissima che capita in un momento non proprio esaltante per gli uomini di Allegri, chiamati a una serie ravvicinata di incontri crocevia della stagione, o quantomeno di questa prima parte (martedì c’è la trasferta ad Atene che deciderà l’accesso agli ottavi di Champions League).

Non è affatto semplice immaginare che tipo di partita possa impostare la formazione bianconera, considerate le tante prestazioni altalenanti a cui si è assistito sinora, al di là, naturalmente, del valore degli avversari che fin qui hanno tenuto un andamento quasi perfetto in campionato, frutto di dodici vittorie e due soli pareggi.

Fra gente che rientra – o dovrebbe rientrare – e gente che si ferma, il tecnico livornese ha il suo solito bel da fare per scegliere gli undici da mandare in campo. Il tutto ruota intorno all’impiego del Pipita, reduce dall’intervento alla mano sinistra subito in settimana, anche se il forfait dell’ultimo minuto di Mandžukić obbliga, di fatto, ai lavori forzati l’attaccante argentino.

Riguardo al modulo, tutto lascia pensare che venga riproposto lo schema visto nelle ultime due partite, ovvero il 3-4-2-1, con linea difensiva composta da Barzagli-Benatia-Chiellini; De Sciglio e Alex Sandro esterni, Pjanic e Matuidi (o Khedira) in mezzo; Douglas Costa e Dybala alle spalle della prima punta.

La trasferta nel capoluogo campano viene sempre arricchita (da parte azzurra) da connotati extracalcistici, si va dalla retorica Savoia-Borbone al potere del nord contro la capitale (autoproclamatasi) del sud depredata, fino ad arrivare a una presunta, accesa, rivalità che nei fatti non esiste, attese le bacheche delle due società nemmeno lontanamente paragonabili.

Per non parlare del clima creato ad arte intorno al “mostro” bianconero, non senza responsabilità dei media, che quest’anno è culminato nella realizzazione di un tunnel apposito per evitare il lancio di bottiglie addosso ai giocatori della Juve.

Lasciando ad altri questi elementi di “contorno”, e concentrandoci solo sulle cose di campo, si comprende come l’obiettivo della squadra debba essere quello di incamerare i tre punti in modo da avvicinare il primo posto e dare nuovo slancio alle proprie ambizioni di scudetto, affrontando più che galvanizzati la gara decisiva contro l’Olympiacos in Europa.

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