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Alla conquista del San Paolo

Dopo aver superato l’ostacolo Parma, un’altra sfida molto impegnativa attende la Juve: il Napoli di Benitez. Negli ultimi anni, soprattutto dopo la Supercoppa Italiana di Pechino, questa partita è particolarmente sentita dall’ambiente partenopeo che la considera come “la partita” dell’anno, da vincere a tutti i costi. Basta leggere le dichiarazioni dei calciatori o dei dirigenti per rendersene conto. Non solo, la città viene paralizzata dai numerosi blocchi presenti a cui fa seguito una ingente mobilitazione di agenti. In palio, in realtà, ci sono solo 3 punti come del resto accade per ogni partita. Nonostante ogni anno gli organismi preposti cerchino di prendere le dovute precauzioni, immancabili sono gli assalti al pullman della Juve e, ovviamente, anche quest’anno non si sono fatti attendere. E pensare che si tratta solo di una partita di calcio dove a farla da padrona dovrebbe essere lo spettacolo offerto in campo dai giocatori; invece a suscitare  più clamore sono le vicende che si verificano fuori dal campo.

Proprio perché di calcio è giusto che si parli andiamo a vedere nel dettaglio la sfida Napoli-Juve. Al San Paolo ad affrontarsi saranno i due migliori attacchi del campionato. La squadra di Conte ha in Tevez-Llorente la miglior coppia realizzativa del torneo ma, per questo incontro, il mister salentino dovrà far a meno dell’Apache in quanto squalificato; questo fa si che non si potrà assistere alla tanto attesa sfida tra i due bomber argentini Tevez-Higuain. Probabile che ad affiancare il basco sia Osvaldo, dato come favorito su Giovinco e Vucinic, il quale dovrà cercare di sfruttare al meglio l’occasione per convincere la società a riscattarlo. A centrocampo Vidal e Pogba dovrebbero affiancare Marchisio concedendo così un turno di riposo a Pirlo, in vista anche del match di Europa League col Lione; per lo stesso motivo, sulla fascia destra dovrebbe agire Isla al posto di Lichtsteiner, mentre sulla sinistra si va verso la conferma del ghanese Asamoah. In difesa spazio ancora a Caceres, Bonucci e Chiellini, sottoposti ad un vero e proprio tour de force data l’indisponibilità degli altri difensori.

Nella squadra di Benitez i due giocatori da temere maggiormente sono Higuain e Callejon che, tra l’altro, sono anche i due maggior finalizzatori; tuttavia anche gli altri attaccanti, come Insigne, Pandev e Mertens non sono da sottovalutare. Il punto debole della squadra è rappresentato dal reparto arretrato; nonostante i tanti gol, non sempre prestano attenzione alla cura della fase difensiva per cui possono diventare facilmente vulnerabili. La squadra bianconera dovrà pertanto sfruttare al meglio le amnesie difensive e prestare, al tempo stesso, attenzione ai loro attacchi. Per questa sfida Benitez dovrà far a meno di Zapata mentre recupera Mertens e Mesto. Questa la probabile formazione del Napoli: Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain.

In attesa di giocare per la prima volta a Reggio Emilia contro il Sassuolo, il San Paolo rimane l’unico stadio che la Juve, con Conte allenatore, non è riuscita ancora a conquistare; solo due pareggi negli incontri precedenti.

L’ultima vittoria della Juve al San Paolo risale al 2000: dopo il momentaneo vantaggio dei padroni di casa dovuto al gol di Stellone, i bianconeri ribaltarono il risultato grazie alle reti di Kovacevic (entrato in campo proprio al posto di Antonio Conte) e di Del Piero. Da allora sono seguite 4 vittorie di fila del Napoli e due pareggi.

Dopo trenta giornate, le due squadre hanno totalizzato il loro miglior score di sempre in serie A, ovvero 81 pt la Vecchia Signora e 61 pt il Napoli.

Le premesse per assistere ad un bell’incontro ci sono tutte; l’augurio è che alla fine dei 90 minuti si parli di calcio giocato e non siano le polemiche a far da protagonista nei salotti sportivi italiani.

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