È lunedi, è il giorno della rubrica di Giulio Perboni, un atto di catarsi nei confronti del povero Maestro, descritto da De Amicis nel libro “Cuore” come una specie di Fantozzi ante litteram sulle cui spalle erano cadute le peggiori maledizioni. Sconfortati dalla cattiveria usata dall’autore nei confronti di questo servitore del Regno d’Italia, abbiamo deciso di richiamarlo su questa terra tramite i servigi della maga Clara, per affidargli questa pagina a suo completo uso e consumo, affinché ne facesse un atto liberatorio, un contrappasso. Abbiamo scoperto con stupore e gioia un grande tifoso juventino, appassionato osservatore celeste, che guarda le partite con un amico inseparabile, il bicchiere di Barolo, e una inaspettata voglia di sfogare anni di rabbia repressa.
Dal calamaio alla tastiera: a lei la pagella, Maestro! (La Redazione)
Ben ritrovati, miei piccoli lettori. Brindiamo!
Alla faccia di chi aspettava un’imminente fermata della cavalcata bianconera, alla faccia di chi riteneva impossibile tenere questo ritmo per tutto questo tempo, alla faccia delle Nazionali a cui paghiamo costantemente pegno in giocatori che tornano acciaccati, alla faccia di chi vorrebbe un successo del Napoli per risollevare l’economia del Mezzogiorno e dare slancio alla ripresa di quella nazionale, alla faccia di chi ci vuole male, la Juve non molla mai!!
Signor Buffon, voto otto – Un altro portiere si sarebbe seduto sugli allori del record appena raggiunto e avrebbe affrontato l’impegno contro questi toscani rognosi con leggerezza e sufficienza. Il nostro capitano, invece, quando toglie il fratino, perché il nostro capitano se lo toglie il fratino – No Frate Indovino non ti ho chiamato! Il fratino è la pettorina che indossano quelli che restano in panchina, hai presente Totti? Un giorno mi dirai cosa cazzo hai mai indovinato nella vita – è già concentrato al massimo e per 90 minuti non stacca mai la spina.
Signor Barzagli, voto sei – Il miglior difensore italiano degli anni ’10, pur essendo il più anziano del reparto, è quello che ha contribuito maggiormente a tenere eretto il muro davanti al Signor Buffon. Normale che, ad Aprile, mostri qualche piccolo segno di cedimento. Roba da nulla, intendiamoci, ma lasciarsi scappare Pucciarelli in quel modo non è da lui.
[Che c’è Frate Indovino, che vuoi?
Come dici, il Signor Barzagli si è leggermente deconcentrato perché tanto lo scudetto è già vinto?!?
Indovi’, ma vatten’affanculo che siamo in paradiso e non posso manco grattarmi i Signori Zebedei!!!]
Signor Chiellini, voto otto – Ha talmente tanta voglia di fare che finisce per stressare esageratamente le delicate finiture in seta di cui sono composti i suoi muscoli. 1. Spazza palloni come fosse un mediano di apertura di una squadra di rugby; 2. parte sparato a spaccare il campo nemmeno fosse Lancillotto che tira di scherma con la fretta di dover andare da Ginevra per… vabbé, lo sapete il perché deve andare da Ginevra; 3. prova due volte a calciare in rete, col destro, usando il piede perno nemmeno fosse Hakeem Olajuwon.
Riassunto: hai mai pensato a cambiare sport, ragazzo mio?
Signor Bonucci, voto sette e mezzo – Dai Signor Leonardo, non fare il solito briccone che si diverte a travestirsi, quel giocatore così sicuro negli anticipi e preciso negli interventi non poteva essere davvero quel cagasotto del Signor Rugani.
[Che vuoi, Indovì? Dici che il Signor Bonucci era in curva a smoccolare contro l’arbitro? Quindi quello era davvero il Signorino brufoloso?!?]
Apperò, e bravo Daniele!
Signor Lichtsteiner, voto sette – Non so voi, ma questo svizzero sempre incazzato con non si sa chi, a me fa vibrare i lombi. Lo trovi dappertutto, nell’azione del gol è in area a tagliare in diagonale per portare via un uomo dalla marcatura del Signor Mandzukic, quando c’è da protestare è sempre in prima linea, sempre puntuale negli inserimenti. Quando sostituiscono il pentatleta coi muscoli di zucchero filato deve rinculare per lasciare lo spazio al Signor Cuadrado che, reduce dal viaggio in sud America, balla al ritmo delle piante al sole sui balconi (la canzone preferita da S. Pietro, la ascoltiamo sempre quando l’Onnipotente è fuori per un viaggio di lavoro) e la differenza si vede, l’allegria permea l’aria e tutto si ammoscia.
Signor Pereyra, voto dieci – Massimo dei voti per questo ragazzo perché riesce nella mirabolante impresa di stare in campo senza che nessuno se ne accorga.
Signor Marchisio, voto sette – Quando sradica un pallone dai piedi di un avversario e fa ripartire magnificamente l’azione, mi sono talmente eccitato che credo di aver emesso un gridolino di piacere, Kyrie eleison.
Signor Pogba, voto dieci – Sempre più trascinatore della squadra, sempre più genio ispiratore, sempre più efficace, sempre più numero 10. Bravo il ragazzino!
Signor Evra, voto sei – Se solo avesse spazzato via quella palla all’ultimo minuto, mannaggia quella grandissima meretrice di….
Come dici, Indovì, quella era un’altra partita? Bravo, finalmente hai indovinato qualcosa. Sto ancora a ripensarci, si.
Signor Mandzukic, voto otto – Toh, ha corso meno e ha fatto gol. Che abbia capito la differenza tra i 3000 siepi ed una partita di calcio?
Signor Morata, voto otto – Stava per fare un gol da stappare un Barolo della migliore annata, meno male che ha preso il palo che non mi andava proprio di dividere quel nettare con questo cretino di frate che staziona da una settimana in camera mia tentando di vendermi l’abbonamento al suo cazzo di calendario.
Signor Allegri, voto sette – 20 vittorie nelle ultime 21 partite. Sapete perché non ha fatto filotto, pareggiando a Bologna?
Ora ve lo faccio raccontare da lui: Frate Indovino, vuoi dire ai miei lettori che risultato avevi pronosticato per Bologna-Juventus del 19 febbraio scorso?
Dice che non se lo ricorda, sto menagramo d’un menagramo……..
Alla prossima miei affezionatissimi lettori!
Vostro, M° Giulio Perboni.