Era il 7 aprile 2012 quando al Barbera la Juventus realizzava il balzo decisivo in testa al campionato, e dunque il sorpasso al Milan di Massimiliano Allegri, che lo stesso giorno aveva rimediato una sconfitta tra le mura di casa con la Fiorentina (incredibile gol di Amauri allo scadere). Di Bonucci e Quagliarella i sigilli alla partita, ma anche al tricolore, il trentesimo.
Palermo-Juventus è anche il ritorno in panchina di Antonio Conte, dopo i quattro mesi di lontananza dai campi a causa delle note vicende giudiziarie. Oggi, Palermo-Juventus è il più undici dalla seconda in classifica, nonchè il match di avvicinamento alla Champions League.
Il vantaggio sulla Roma, conquistato non senza troppi problemi con il Sassuolo, consentirebbe alla Juventus di pensare già a mercoledì. Un passo falso a Dortmund non sarebbe rimediabile quanto uno scivolone in campionato e Max Allegri lo sa bene. Ecco perchè il mister potrebbe schierare una formazione bis, sviluppando un turnover pressoché ragionato. In porta torna Buffon, che ha smaltito l’influenza, in un reparto difensivo a tre completato da Barzagli, Bonucci e Ogbonna o Chiellini. A centrocampo, con la squalifica di Pogba, Allegri darà spazio a Sturaro, che potrebbe quindi esordire in maglia bianconera al fianco di Marchisio e Pereyra; sulle fasce, invece, una maglia da titolare spetterà quasi certamente a Lichtsteiner, mentre a sinistra è previsto un ballotaggio tra Padoin e De Ceglie. In attacco, torna la coppia Tevez-Llorente.
A Palermo potrebbero sbarcare gli uomini di mercato bianconeri, intenti a catturare altre informazioni sul gioiellino della squadra di Zamparini, ovvero Paulo Dybala. Non da sottovalutare, dunque, il talento argentino e soprattutto i suoi intrecci con Vazquez. Un Palermo che giocherà a specchio (352) con Sorrentino in porta; Vitiello, Terzi e Andelkovic in difesa; Rispoli, Rigoni, Jajalo, Barreto e Daprelà a centrocampo; in attacco, appunto, la coppia Dybala e Vazquez.
Forti e convinti verso Dortmund. Forza Juve!