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Piccola postilla su Patrice Evra: aspettiamolo.

C’è un fatto innegabile, sotto gli occhi di tutti: Patrice Evra sta facendo un po’ schifo. Tra gli acquisti estivi assieme a Romulo, per diversi motivi, è stato fino ad oggi una delusione. Il punto più basso della nuova avventura alla Juve è sicuramente rappresentato dalla deludente prestazione nel derby, in cui il francese non è stato certamente aiutato dall’atteggiamento generale della squadra. Evra si è fatto trovare spesso fuori posizione in fase offensiva ed ha avuto notevoli difficoltà nella fase di contenimento, sbagliando troppo a livello tattico, più che tecnico, ed inoltre è apparso visibilmente fuori forma dal punto di vista fisico.

E però vi dico perchè, a mio avviso, bisogna aspettare con pazienza questo giocatore, pur in considerazione del ricco stipendio mensilmente elargito dalle casse bianconere verso il suo conto bancario.

Innanzitutto Evra viene da un Mondiale giocato da protagonista con la Francia, impegno gravoso a livello fisico e mentale. All’età di 33 anni, in particolare per chi gioca in ruoli “di corsa” come un esterno o un terzino, i tempi di recupero tendono a dilatarsi, le scorie vengono smaltite con maggiore lentezza ed il fisico ha bisogno di riposare. Evra non è certamente “vecchio” per quel ruolo ma va gestito con oculatezza dal punto di vista atletico.

Evra è stato preso con il benestare di Antonio Conte, quando ancora il salentino sembrava convinto della permanenza in bianconero. Conte, dentro di sè, stava pensando ad una mini-rivoluzione tattica e tecnica, con il passaggio alla difesa a 4 in cui Evra avrebbe potuto essere il titolare nel ruolo di terzino sinistro magari con un esterno offensivo davanti. Sappiamo tutti come è andata, la rivoluzione dell’organico non era nei piani della società, Conte è andato via, è arrivato Allegri e la rosa è stata solo ritoccata con l’innesto di alternative di qualità. Il toscano, almeno nizialmente, ha preferito puntare sul 3-5-2, modulo certamente non nelle sue corde. La squadra giocava a memoria, grazie a schemi assimilati nei tre anni precedenti, ma Evra sembrava svolgere il compitino senza infamia e senza lode, più preoccupato di tenere correttamente la posizione che volenteroso negli inserimenti. E dire che quando il transalpino si presenta sul fondo sa benissimo cosa fare: a differenza di Lichtsteiner (molto più mobile ed efficace però) ha un piede educatissimo che lo rende un eccellente crossatore, qualità che fino ad oggi ha messo in mostra di rado.

Proprio quando Allegri è stato (quasi) obbligato al passaggio alla difesa a 4, Evra è stato invece bloccato da un infortunio che lo ha costretto a restare ai box per oltre un mese. Rientrato in emergenza pura proprio nel derby, con Padoin, in questo momento titolare in quella posizione, squalificato con Asamoah che dovrà essere operato, con Ogbonna anch’egli rientrante da guai fisici, senza Barzagli e Caceres da far giocare al centro per poter schierare Chiellini come terzino sinistro, l’unico disponibile ma sicuramente non al meglio (e si è visto) era dunque il francese. Nella sua prestazione sono mancati gamba, fiato, determinazione e “testa”. Solo un paio di volte è riuscito ad arrivare sul fondo creando non casualmente difficoltà alla difesa granata.

Proprio per la sua esperienza e per la sua età, Evra deve essere considerato come un “plus”, non in senso negativo ma come un lusso, un’alternativa alla pari in quel ruolo, nell’attesa che venga trovata un’altra soluzione stabile con la definitiva conversione di Asamoah ad esempio, o con il dirottamento temporaneo di Ogbonna, Padoin o Caceres, nell’attesa di trovare sul mercato il terzino sinistro titolare del futuro.

Non escluderei dal computo la problematica relativa all’ambientamento, anche perchè se è vero che Evra viene da una grandissima squadra come il Manchester United nonchè dall’esperienza con la nazionale francese, è anche vero che cambiare maglia, campionato, Paese, tipo di calcio, dopo 12 anni nello stesso club, rappresenta di sicuro una difficoltà di non poco conto.

A differenza dei vari Lucio&C. (per parlare del recente passato) Evra deve essere aspettato, soprattutto in ottica europea, perchè uno come lui, qualcosina, l’ha vinta da protagonista: 1 Coppa di Lega in Francia al Monaco, con il Manchester 5 Premier League, 5 Community Shield, 3 FA Cup, 1 Champions League, 1 Coppa del Mondo per Club.

Non diamolo per finito troppo presto.

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