Ci siamo, si riparte! Dopo aver passato 180 minuti davanti agli schermi per seguire trepidamente la nazionale italiana pareggiare con i rivali di sempre della Germania, per sostenerla durante il match contro la Nigeria dai temibilissimi falli, per osservare gli azzurri che senza Pirlo ma con Montolivo giocano alla velocità della luce, per vedere sempre di più il meraviglioso Balotelli toccare palle, per vedere Giaccherini che da quando non è più bianconero in nazionale non viene convocato, non gioca e non segna e, soprattutto, per guardare Barzagli farsi male ma esclamare in coro con il viso determinato “Non fa niente, tutto e di più per la maglia azzurra, con il Livorno tanto schiereremo Bonu… Ogbon… Lichtst… Isl… Difesa a 4 o a 3?! Ma sì, tanto ci pensa Conte!”, si torna ai club, alla Serie A, alla Juventus!
E così dopo aver battuto il Napoli soltanto per questione di centimetri (presenti sul fuorigioco (?) di Llorente, ma soprattutto sulla punizione di Pirlo e sul palo interno di Pogba), ci rituffiamo ad assaporare la Serie A con una partita, l’avversario sarà il Livorno, che, come sempre, non sarà semplice da affrontare ma decisamente alla portata dell’11 bianconero.
La Juventus si ritrova in piena emergenza e dovrà fare a meno di tanti calciatori, per un motivo o per un altro. Bonucci e Ogbonna saranno squalificati, il primo dopo aver rimediato un’ammonizione contro il Napoli mentre era in diffida e il secondo per essere stato espulso sempre contro la squadra di Benitez. Non ci saranno sicuramente anche gli infortunati Lichtsteiner, Isla (fattosi male con la nazionale) e il lungodegente Pepe, che comunque, incrociando le dita, non molto tardi si arruolerà insieme alla squadra. In dubbio invece era rimasto Barzagli (di tutto per la nazionale, ricordate!), ma adesso è ufficiale che non prenderà parte al match contro il Livorno, come confermato dallo stesso Conte in conferenza stampa; ma, anche in caso di recupero, davvero difficilmente sarebbe stato rischiato, e dunque tenuto a lucido per la partita contro il København (Copenaghen, sciocchi) di mercoledì, ben più importante. Anche Vidal e Marchisio erano in dubbio, con il cileno che alla fine è riuscito a ottenere la disponibilità piena dopo che la gentilissima (!) FIFA ha concesso il nulla osta (Cile, ritenta, sarai più fortunato); anche lo stesso Arturo, come Barzagli, viene da un infortunio che però è già stato smaltito; Claudio invece ha accusato un affaticamento in settimana, ma non ci sono state complicazioni e quindi sarà anch’egli a disposizione della squadra.
Per il Livorno invece Paulinho e De Lucia saranno squalificati e si rimane con i dubbi Biagianti e Schiattarella (ho sempre sognato un cognome così).
Detto ciò, il problema primario per Conte è evidente che sia impostare il reparto difensivo: escludendo Barzagli, in una difesa a 3 giocherebbero, come difensori di ruolo, Caceres-Chiellini-Peluso, sulla destra nei 5 andrebbe Padoin e sulla sinistra Asamoah; con una eventuale difesa a 4 invece ci ritroveremmo con Padoin e Asamoah (Peluso/De Ceglie) terzini e al centro la coppia Caceres-Chiellini. Ma in rosa è presente un discreto Arturo Vidal, e allora l’eventuale soluzione che Conte (e chi vi scrive) ha pensato e che probabilmente verrà attuata in campo sarà proprio l’impiego del cileno in difesa, al centro, con Caceres sulla destra e Chiellini sulla sinistra, dunque con Asamoah e Padoin come esterni del centrocampo a 5. Vidal come già detto non arriva in condizioni ottimali e forse sarebbe stato meglio lasciarlo riposare sempre in vista di mercoledì, ma a mali estremi, estremi rimedi. Per quanto concerne il centrocampo, è praticamente certo l’impiego dell trio Pogba-Pirlo-Marchisio. In attacco, invece, l’inarrestabile Tevez dovrebbe essere accompagnato dal bel Fernandone (di cui ora tutti si dichiarano sostenitori) o da Quagliarella, che scalpita dopo aver recuperato dall’infortunio. Difficile possa essere buttato nella mischia dall’inizio Vucinic, visto che ha appena recuperato; non impossibile vedere invece una sostituzione “mirata” a partita in corso proprio per far aumentare il minutaggio nelle gambe del montenegrino.
In conclusione con il Livorno sarà la classica partita in cui avremo il controllo e se non saremo arrembanti, visto i tanti infortuni ci può stare, la pazienza in fase offensiva e l’attenzione in fase di non possesso, risulteranno determinanti, ricordandoci sempre che sul terreno di gioco sono presenti anche gli avversari.
Andiamoci a prendere altri 3 punti e guardiamo sempre e solo in casa nostra.
Fino alla fine…