Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A., ha approvato il risultato di gestione al 30 settembre 2014. Il primo trimestre dell’esercizio 2014/2015 evidenzia ricavi per 53,3 milioni di euro, in diminuzione di € 2,3 mln rispetto ai € 55,6 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. I costi operativi subiscono un incremento di € 6,4 mln e si attestano a € 62,3 mln . Tale incremento è per lo più addebitabile all’aumento del costo del personale tesserato cresciuto di € 4,5 milioni, oltre che a maggiori ammortamenti (€ 0,9 mln) ed oneri da gestione dei diritti calciatori per € 1,8 milioni. Dopo le imposte, il risultato finale è negativo per €28,6 milioni.
Dall’analisi del conto economico si evince come il dato che maggiormente inficia il risultato finale (come facilmente prevedibile), unitamente all’aumento del costo del personale tesserato, è la voce proventi da gestione diritti calciatori. Ricordiamo, infatti, come l’esercizio appena concluso, è stato caratterizzato dalla straordinarietà dei ricavi da player trading (36,4 milioni) che difficilmente (si spera) sarà ripetibile nell’esercizio in corso. Credo sia chiaro come il core business di una società di calcio non sia quello di fare plusvalenze dalla vendita dei propri tesserati, bensì aumentare i propri ricavi commerciali.
Il risultato negativo del primo trimestre non deve spaventare i lettori. E’ noto come il primo ed il terzo trimestre sono quelli maggiormente interessati dagli effetti economici e patrimoniali derivanti dalle due finestre della campagna trasferimenti.
Fondamentale, per quest’anno, sarà superare il girone eliminatorio della Uefa Champions League e possibilmente traguardare i quarti di finale. Grazie ai ricavi da market pool, incassi e premi vari, la Juventus potrebbe così colmare il gap venutosi a creare dalla straordinarietà dei ricavi da player trading. Vi ricordo, infatti, che dal solo accesso al group stage, quest’anno la Juventus si è già garantita € 50,6 milioni contro i 50,1 mln della scorsa stagione. Ciò significa che più lungo sarà il nostro cammino in Europa, più possibilità ci saranno di incrementare i nostri ricavi.
L’esercizio in corso dovrebbe essere l’ultimo previsto ancora in perdita dal nostro management, a chiudersi in negativo. Come già più volte ripetuto, a partire dall’esercizio 2015/16, infatti, il fatturato subirà un sensibile aumento, grazie agli introiti derivanti dal nuovo accordo per i diritti Tv di serie A (13 milioni circa l’incremento previsto) a quelli del nuovo sponsor Adidas che garantirà 12/13 milioni in più rispetto a Nike, al rinnovo dell’accordo con il main sponsor Jeep (si passerà dai 13 milioni ai 17 milioni annui) ed all’incremento derivante dalla gestione Market Pool della Champions League (nuovo accordo diritti tv Mediaset/Uefa) che porterà circa il 30% in più di ricavi da diritti tv.
La strada verso il pareggio di bilancio ed i primi utili è stata già tracciata ed il 2016 non è poi così lontana. Sino ad allora non resterà che vincere, il resto verrà da se.
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