Ricordi di vita vissuta

Contributo di un lettore dalla sezione “Scrivi per Juveatrestelle”

Chi si scorda il 2008 il mio annus horribilis. Chi si scorda il 5 novembre in ospedale. Chi si scorda la voce dell’infermiera napoletana gufona di quella mattina “ ‘A Leonardì stasera gioca la Giuve con il Real… Maroooooonn”. Chi si scorda il mio sorriso di circostanza nonostante la mia mente fosse altrove. Chi si scorda la mitica maglia dorata che indossai già dalla mattina appena svegliato, la stessa dell’impresa che avrebbero fatto i ragazzi quella sera. Chi si scorda il tentativo di concentrarmi sulla partita alla musichetta della champions. A quel punto qualcosina in effetti cambia ma il mio ritornello rimane sempre lo stesso seppur più speranzoso. Infatti. Chi si scorda delle 2 gemme del capitano. Chi si scorda della faccia di Casillas quando se lo ritrova davanti. Un’altra volta. Chi si scorda di come viene infinocchiato su punizione mentre Alex si frega le mani quando vede la barriera messa in modo orripilante. Chi si scorda della standing ovation del Bernabeu. Solo per lui. Chi si scorda (e non dimenticatelo nemmeno voi) che dovremmo essere un po’ tutti come la Juve di quella sera, a partire da me che cerco di non mollare mai nella vita di ogni giorno, (chissà forse proprio da quella partita), finendo ai nostri ragazzi di stasera che devono dimostrare di meritarsele certe partite in determinati palcoscenici. Chi si scorda (visto che siamo su twitter) l’hashtag:

#FINOALLAFINEFORZAJUVENTUS

Nessuno. Mai come questa sera.

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