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Roma – Juve: è già decisiva?

Finalmente (per loro) è arrivato il grande giorno: aspettano questa partita, considerata la madre di tutte (più, forse, del derby contro la Lazio), da cinque mesi. Certamente speravano (erano certi?) di arrivarci con ben altro distacco e stato di forma, ma tant’è: la classifica recita -9 dalla Juve ed appena +3 sul Napoli ed i proclami di vittoria sicura del campionato si sono via via affievoliti verso un “meglio difendere il secondo posto”.

Nell’insolita conferenza stampa domenicale, il mister bianconero ha riferito di avere ancora dei dubbi sulle condizioni di Vidal e Pogba ma, al tempo stesso, si è lasciato sfuggire come non sia il caso di rischiare di perdere giocatori a lungo in questo momento della stagione, particolarmente ricco di impegni importanti e ravvicinati, attesa la già pesante assenza di Pirlo. Ragion per cui, si può ipotizzare la panchina per il francese ed il ritorno probabile al 3-5-2.

Pertanto, davanti a Buffon dovrebbero giocare Caceres-Bonucci-Chiellini; centrocampo a cinque con Licht ed Evra sugli esterni, Marchisio in cabina di regìa, “scortato” ai lati da Vidal e Pereyra (vista anche l’indisponibilità di Sturaro n.d.r.), duo offensivo confermatissimo Tevez-Morata. La Roma, rinfrancata dalla qualificazione agli ottavi di Europa League, dovrebbe scendere in campo con il consueto 4-3-3, schierando De Sanctis tra i pali, linea difensiva formata da Torosidis-Manolas-Yanga Mbiwua-Holebas. A metà campo, trio composto da De Rossi, Pianijc ed il rientrante Nainggolan; in avanti Totti punta centrale, Gervinho e Liajic larghi sulle fasce.

Inutile evidenziare che trattasi di una partita delicata essenzialmente per il “contorno” che da mesi sia il tecnico Garcia sia i media filo-romanisti hanno ricamato; l’ambiente sarà infuocato ed i nostri non dovranno commettere l’errore di cadere nelle provocazioni di cui sarà senza dubbio disseminato il match. Peraltro, non c’è la necessità di fare bottino pieno, in quanto uscire dallo stadio con il vantaggio immutato (i punti, in realtà, diventerebbero dieci nella classifica degli scontri diretti) sarebbe tutto grasso che cola, perché senz’altro le possibilità di incrementarlo non mancheranno.

Per ciò che concerne i precedenti, le due formazioni si sono incontrate 80 volte all’Olimpico, con 29 vittorie dei padroni di casa, 25 per la Juve e 26 i pareggi. L’ultimo successo per gli ospiti è piuttosto fresco e ben stampato nella memoria di tutti (specie in quella dei tifosi romanisti): Osvaldo al 94’, non serve aggiungere altro.

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