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Sampdoria – Juventus: gioca la vera nazionale

É la prima giornata di campionato dopo il disastro italico. O per dirla come preconizzato dal presidente della FIGC, mister Magoo Tavecchio, “L’Apocalisse”. Il ricordo va a Felice Allegria, macchietta di sfigato cosmico, interpretata da un giovanissimo Enrico Montesano. Ma non c’è nulla da ridere.

Il calcio italiano riceve un duro colpo e le già poche e traballanti certezze di presunta grandezza vanno a carte quartantotto. Ora si deve ricostruire, ma con “i soliti noti” che non si schiodano dagli scranni, l’impresa risulta titanica.

Intanto riprende l’avventura della Nazionale vera di tutti gli juventini. Dopo una chiara vittoria della Roma nel derby capitolino, che ha visto un ridimensionamento brutale di Simone Inzaghi e i suoi; dopo i 3 punti sfilati dal Napoli al Milan, sul filo di fuorigioco visti sul campo e cancellati dal “mostro meccanico”, ora è la volta della Juventus.

Genova non è certo il campo adatto per contare su un viatico sicuro. Oppure sì. Dipenderà da risultato e prestazione. “Genova per noi, che stiamo in fondo alla campagna…” Genova, stavolta con le righe biancorossonere sul petto. Genova, con una squadra sulla riva del baratro e quella di oggi che ambisce a entrare nell’Olimpo. Genova, che assomiglia sempre più alla geografia pallonara torinese…

Allegri e truppa hanno poco da scherzare. Li attende uno dei team più in forma prima della sosta della sVentura, curiosi di vedere se detta forma si sia mantenuta. D’altra parte, quando arriva Madama, le forze dell’avversario si moltiplicano e la Sampdoria non fa eccezione.

É anche vero però che Max Allegri ritrova, forse per la prima volta in stagione l’infermeria vuota. Al netto di un Pjaca recuperato atleticamente ma utile per la Primavera e di un Bentancur non al meglio, gli altri hanno risposto tutti “presente”. Come invece si presentino le condizioni psicologiche dei reduci dalle incornate delle renne svedesi, lo dirà il campo. E per tutelarsi da cali mentali, il mister schiera con ogni probabilità il solo Chiellini. Buffon riposa e Barzagli pure. Non dimentichiamo che mercoledì la Juve riceverà il Barcellona, in una partita da quasi dentro o fuori in Champions League: una vittoria sarebbe certezza degli ottavi di finale. Meglio, dunque, un poco di turn over, senza snobbamenti pericolosi.

Szczesny dunque in porta; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini e Asamoah linea di difesa; Marchisio e Khedira nella terra di mezzo; Bernardeschi al posto di Dybala, preservato per mercoledì, come trequartista, con Cuadrado e Mandzukic a sostegno dell’immancabile Higuain.

Giampaolo si augura di non vedere interrotta la strada spedita imboccata dopo il vittorioso derby della Lanterna. La Samp è solidamente a ridosso delle grandi, davanti al Milan, campione d’estate e Marassi blucerchiata è tornata una bolgia. Con ogni probabilità schiererà inizialmente la sua Doria con Viviano in porta; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic in difesa; Praet, Torreira, Barreto a centrocampo; Ramirez a ridosso di Quagliarella e Zapata (4 – 3 – 1 – 2).

Partita di alto contenuto emotivo e spettacolare. Se la Juve tornasse dal mare Ligure con il bottino pieno, manderebbe un segnale forte e chiaro ai concorrenti. Qua non si molla un c…. e fino alla fine, come ci auguriamo, noi tifosi della “vera” nazionale!

 

 

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