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Relazione semestrale: tutto come previsto

Il punto da cui partire per fare una breve analisi della semestrale Juve è questa immagine.

I ricavi sono aumentati di € 110,4 mln, ma il dato è drogato da ben € 84,6 di plusvalenze in più rispetto allo scorso anno, derivanti dalla cessione dei diritti sportivi dei calciatori (Pogba su tutti). Al netto di questa voce straordinaria (ci si augura che i giocatori restino, non che si trasformino in plusvalenze), i ricavi crescono comunque di € 25,8 mln, ed è un buon risultato. Crescono i Ricavi da abbonamenti, gli Ingaggi per gare amichevoli, i Ricavi da biglietteria, i Proventi da competizioni UEFA, i Proventi da cessioni diritti media, i Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità, i Ricavi da vendite di prodotti e licenze e i Proventi da iniziative commerciali (Accendi una Stella, Membership, Stadium Tour, Museo): tutte cose che avremo anche l’anno prossimo e quelli seguenti.

Anche i costi crescono in misura importante: € 41,8 mln i costi operativi e € 8,1 mln gli ammortamenti. Di buono c’è che la gran parte di questi costi sono Oneri accessori su diritti pluriennali calciatori non capitalizzati (€ 28,5 mln, di cui € 26,15 legati alla cessione di Pogba) e quindi l’anno prossimo non ci saranno. Al netto di questi oneri straordinari, le retribuzioni del personale tesserato aumentano di € 7,5 mln e gli ammortamenti di € 8,1 mln e solo questi 15,6 mln ce li ritroveremo anche l’anno prossimo.
Considerando l’ingaggio di Higuaín e in generale la spesa per i cartellini effettuata questa estate, il fatto che l’incremento della Potenza di Fuoco si limiti a soli 31 mln annui è un mezzo miracolo di Marotta (inciso: questa estate, nel post “Mercato Juve: cosa è accaduto“, nonostante l’ovvia approssimazione legata al fatto di non conoscere i veri importi degli ingaggi lordi, stimavamo un incremento della PdF di € 34,95 mln: siamo andati molto vicini al dato reale). Se poi consideriamo che l’incremento dei ricavi operativi (€ 25,8 mln nel primo semestre) sembra compensare l’aumento dei costi ricorrenti (€ 15,6 mln), possiamo ragionevolmente affermare che quello che io chiamo “l’effetto Zidane” (qui trovate la spiegazione di cosa intendo) sia di fatto scongiurato.
Sfogliando il bilancio, le altre cose degne di menzione sono:
  • i Ricavi da vendite di prodotti e licenze crescono a € 9,2 mln contro i  € 6,8 mln al 31 dicembre 2015, parzialmente compensati dall’aumento dei costi sostenuti (€ 3,9 contro € 2,1 della scorsa semestrale);
  • Continua la costruzione del J Village: la nuova sede sociale e il nuovo Training and Media Center saranno pronti fra meno di 4 mesi;
  • Juventus detiene oggi il 100% del capitale sociale di J Medical e sono in corso negoziazioni per la cessione del 50% a nuovi soci.
  • Procede anche la patrimonializzazione della società: nel luglio 2016 la Juventus ha infatti esercitato l’opzione per il riscatto dello Juventus Training Center di Vinovo da Unicredit Leasing S.p.A., versando i € 7,7 milioni necessari e diventando pertanto proprietaria dell’area.
  • I giocatori col valore di carico residuo più alto (il valore da superare per realizzare una plusvalenza ndr) al 31/12/2016 sono Higuain (80,435 mln); Pjanic (28,897 mln); Pjaca (25,732 mln); Dybala (23,592); Alex Sandro (18,393 mln) e Mandzukic (13,875 mln); tutti gli altri sono sotto gli 8,3 mln (valore residuo di Lemina).
  • Guardando la scadenza dei contratti si può ragionare su quali giocatori la Juve punti per il futuro: Bonucci, Caldara, Higuaín, Mandragora, Orsolini, Pjaca, Pjanic, Rugani, Sturaro hanno il contratto con scadenza 2021; Dybala, Lemina, Rincon, Alex Sandro e Marchisio hanno il contratto con scadenza 2020. L’unico oggi col contratto in scadenza al giugno 2017, a seguito della cessione di Evra e del prolungamento di Lichtsteiner, è Paolino De Ceglie.
  • Diminuisce l’indebitamento finanziario netto a € 174,1 mln, dai 199,4 del 30 giugno scorso.
  • L’utile di periodo cresce di € 41,7 mln, toccando quota € 72 milioni complessivi.
  • L’utile netto di € 4,1 milioni, relativo al bilancio chiuso al 30/06/2016, è stato interamente destinato a riserve e conseguentemente non sono stati deliberati dividendi: anche quest’anno quindi gli azionisti di riferimento, al contrario di quelli di altre società, non si mettono in tasca nulla.
  • Per quanto riguarda le controversie legali in corso, il 6 giugno 2017 presso il Tribunale di Roma si terrà la prossima udienza in merito alle richiesta di risarcimento danni (€ 34,6 milioni) presentata da Gazzoni Frascara, in proprio e quale Amministratore Unico della F.G.F. Finanziaria Gazzoni Frascara S.r.l. In data 13 novembre 2018 invece, presso la Corte d’Appello di Napoli, ci sarà quella per la richiesta risarcitoria presentata da parte di Victoria 2000 S.r.l. (circa € 49 milioni). Gli amministratori della Juventus continuano imperterriti a non effettuare alcun accantonamento precauzionale a bilancio perché “Allo stato le suddette parti attrici non hanno fornito argomenti né elementi di prova tali da giustificare la responsabilità di Juventus e le conseguenti richieste risarcitorie. Di conseguenza, è al momento impossibile formulare una previsione circa eventuali effetti negativi o rischi potenziali a carico della Società.” Nonostante questo, come ampiamente previsto a suo tempo, non vi è traccia alcuna di denunce per falso in bilancio e altre cazzate simili.
  • Gli Amministratori abbandonano la tradizionale prudenza e in merito alla prevedibile evoluzione della gestione scrivono: “i proventi già generati dalle cessioni perfezionate nel corso della stessa, l’andamento dei risultati sportivi e l’incremento di altri ricavi operativi consentono di prevedere che anche l’esercizio 2016/2017 evidenzierà un risultato economico positivo.” Sempre a proposito di cazzate, a distanza di due anni ed in presenza del terzo bilancio consecutivo chiuso in attivo, possiamo concludere che il presunto crollo finanziario della Juventus, che secondo certa stampa era stato previsto da Elkan e addirittura messo nero su bianco nel bilancio al 30/06/2015, era, appunto, una cazzata. Che ha pure portato bene tra l’altro, perché da allora  ci sono stati solo risultati positivi.

E insomma, magari in futuro tenetene conto e scegliete con maggiore cura le fonti da cui approvvigionarvi di notizie. Così, per dire.

Per ora quindi solo cose belle nella Semestrale della Juventus: delle potenziali future criticità ce ne occuperemo a parte, prossimamente.

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