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Troppa Juventus per questa Lazio

Dopo la super-prestazione in Supercoppa contro la pur sempre temibile Lazio, ecco che la Juventus si ritrova ad affrontare ancora una volta la squadra di Petkovic. La partita ha un valore importante, anche per rispondere in parte alla vittoria del Napoli ottenuta contro il Chievo.

Pronti via e la Juventus ha subito un’occasione con Tevez, ma Marchetti si fa trovare pronto. L’opportunità preannuncia però ad un dominio bianconero totale. La Juve sfrutta il momento favorevole e si porta in vantaggio abbastanza presto, esattamente al minuto 14. Palla a Pogba che vede l’inserimento di Arturo Vidal, pallone sulla corsa, aggancio strepitoso del cileno e tocco d’esterno a battere Marchetti. 1 a 0 per la squadra di Conte con ancora una grandissima azione in cui i centrocampisti sono protagonisti assoluti.

La Juventus però non tira i remi in barca e continua con la solita pressione offensiva, non rinunciando nonostante il vantaggio. Siamo al minuto 27, ancora un inserimento con tempismo perfetto del Guerrero, palla al bacio questa volta da parte di Bonucci, stop ancora eccezionale di Vidal che di sinistro insacca freddamente nell’angolino basso. Tutto perfetto e squadra che si dimostra in gran condizione.

Il calcio però è uno sport strano, non a caso il più bello del mondo e una partita che sembrava completamente in discesa per i bianconeri, rischia di trasformarsi in qualcosa di assai pericoloso. Dalla distanza infatti Hernanes fa scoccare un tiro molto potente, centrale, ma tanto è bastato per far compiere un errore a Gigi Buffon, che respinge corto e centrale. Klose, da rapace d’area, non aspetta un secondo e fa 2-1.

Il goal sembra impaurire la Juventus e come conseguenza di ciò comincia ad abbassare pericolosamente il proprio baricentro, concedendo così alcuni tentativi dalla distanza alla squadra laziale che rischiano di diventare molto insidiosi. Buffon e compagni però resistono.

Si riparte con la ripresa e con un Antonio Conte che si sarà sicuramente fatto sentire dai suoi per via di una chiusura di primo tempo non brillante da parte del team. Ci si aspetta una partita sempre più in salita e con una Lazio arrembante, ed invece neanche il tempo di cominciare e ancora Bonucci, stasera col piede fatato, serve un gran lancio per Mirko Vucinc, il talento di Niksic si dimostra cinico e con un tocchetto di destro manda il pallone dietro al sacco per la terza volta.

Partita che comincia ad andare a questo punto verso un’unica direzione e a mettere la parola fine ci pensa Hernanes, che già precedentemente ammonito per un fallo su Asamoah, al 66° tenta ingenuamente di colpire il pallone con la mano. Secondo cartellino giallo e gara finita per lui. Lazio in 10 e partita praticamente finita.

Da lì l’assedio bianconero diventa costante e dirompente, con occasioni e controllo pieno del match. Ci pensa però ancora una volta Carlitos Tevez a siglare il poker, così come in Supercoppa. Dopo aver colpito la traversa con una gran botta di sinistro pochi minuti prima, infatti, il campione argentino dal limite dell’area di rigore effettua una grande sterzata e con il destro fredda Marchetti nell’angolino basso. 4 a 1 e titoli di coda che scorrono sul match. Da sottolineare soprattutto l’esultanza di Tevez, che mostra una maglia con la scritta “Fuerte Apache”, così come aveva promesso, con la speranza di vederne tante altre.

Dunque una Juve che si conferma sui suoi livelli, ma con un Carlitos Tevez in più ed un Vidal in grande forma e sempre in formato goleador, accompagnato da un superbo Paul Pogba, che impensierirà certamente Marchisio quando sarà pronto al suo ritorno. Difesa come al solito bunker perforata solamente da un’ingenuità di Gigi Buffon, che non finiremo mai di ringraziare. Buona la prestazione di Vucinic, anche se mancante di continuità nell’arco dei 90 minuti. Infine ottime le prove di Asamoah e Lichtsteiner, propositivi e consistenti, così come chiede Conte.

Già, Conte, che probabilmente in una partita del genere avrebbe avuto assoluto bisogno di un certo Matri e di un certo Giaccherini.

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