Tremila e rotti giorni da quel 6 maggio 2012 e la società F.C. Juventus non ha più smesso di festeggiare scudetti e per almeno altri 300 il tricolore sarà cucito ancora sulle maglie bianconere.
Una serie incredibile, indimenticabile, credo insuperabile, emotivamente ineguagliabile, un appetito insaziabile.
Nono scudetto consecutivo in cui è successo e si sono succeduti:
– 3 allenatori diversi;
– 2 diverse dirigenze;
– un centinaio abbondante di giocatori;
– senza Gol Line Technology e con;
– senza Var e con;
– 3 presidenti Federali;
– 2 Papi;
– molti giornalisti intenti più a rosicare che a esaltare;
– molti tifosi juventini ad andare dietro ai succitati dimenticandosi di godere;
– 1 solo Presidente.
Una generazione di bambini che ha visto vincere solo la Juventus, passando da Reto Ziegler a Cristiano Ronaldo.
Abbiamo superato e disintegrato praticamente ogni record da quando esiste il girone unico (1929): da quello dei punti a quello delle zero sconfitte, dal numero di vittorie a quello dell’imbattibilità del portiere.
Nove anni di sogni altrui infranti.
La migliore Roma e il miglior Napoli della storia non hanno potuto festeggiare.
Le milanesi sono scomparse ma, nonostante la distanza siderale di punti messa tra noi e loro, i tifosi rosso-nero-azzurri non riescono a nascondere la rabbia mista a impotenza per questa incredibile serie di vittorie.
Gli anni ’10 del 21° secolo quasi unicamente appannaggio di una sola squadra: “Che bello tifare Juventus!”
“Era un giorno magico e sei nata tu
Una fresca immagine e un nome: gioventù
Cuore bianconero vero non ti arrendi mai
Sei così perché credi in ciò che sei.
Fidanzata a un popolo vivi insieme a lui e con lui
Sei sicura che avrai sempre ciò che vuoi
…Le Juventus mutano ma resti sempre là, dove vuoi…”
A ogni successo mi tornano in mente le splendide parole di Juvecentus, l’inno del centenario scritto dal grande Pierangelo Bertoli. Quanto sarebbe bello se questo canto diventasse il nostro “You’ll never walk alone”, l’urlo di incoraggiamento dei tifosi (speriamo presto) allo stadio verso la squadra:
“Juve Juve
Dalla curva cantano la gioia che ci dai
Per sempre Juve Juve
Urla vittoria come solo tu lo puoi”
Trentotto, e non ci siamo ancora stancati!
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