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Tuttosport così no…

La prima pagina di Tuttosport apparsa in edicola due giorni addietro non ha lasciato di certo indifferente i calciofili italici (juventini e non) per quel titolo eclatante con il quale il direttore De Paola sentenziava – riferendosi a Guardiola -“HA ARBITRATO LUI”. Apriti cielo!!

Lungi da noi sindacare le scelte editoriali altrui, ciò che interessa in questa sede è sottolineare le reazioni che ha suscitato tra il popolo bianconero (e, di riflesso, tra i suoi avversari) quella pagina. Con grandissima soddisfazione di noi tutti – non c’erano dubbi al riguardo – si è registrata una vera e propria levata di scudi da parte della tifoseria nostrana contro quella frase (e contro quel modo di fare giornalismo). I profili social bianconeri mostravano tutto il proprio disappunto nei riguardi della prima firma del quotidiano piemontese.

La nostra redattrice Morena Galassi lanciava provocatoriamente su Twitter il sondaggio dal titolo Vi sentite rappresentati dalla prima pagina di Tuttosport e da De Paola?. Ebbene, il risultato finale non ammetteva repliche: il 95% votava “NO”!!

Agli amanti della Vecchia Signora, da sempre, è interessato solo e soltanto il verdetto del terreno di gioco, giammai ci si è fatti attrarre da sterili polemiche arbitrali che hanno come unico fine quello di offrire alibi alle sconfitte, senza peraltro avere alcuna incidenza sul risultato maturato al termine dei novanta minuti. In questo specifico caso, poi, il responso del rettangolo verde aveva, ancora una volta, gonfiato il petto dei sostenitori bianconeri per la splendida rimonta portata a termine dagli uomini di Allegri contro una vera e propria corazzata come il Bayern.

Spegniamo sul nascere le contestazioni dei nostri detrattori che sarebbero già pronti a obiettare “eh ma avreste anche il coraggio di lamentarvi dopo tutti i furti? tacete”, ricordando loro che la Juve ha perso due finali di Champions (Dortmund e Real) e un’altra poteva volgere a proprio favore (Barcellona) senza evidenti errori arbitrali, ma in nessuno dei casi menzionati ha lanciato interrogazioni parlamentari, elaborato dossier, gridato a presunti complotti, abbandonato premiazioni altrui.

Sarebbe interessante verificare cosa sarebbe successo se lo stesso titolo fosse apparso sui quotidiani di altre zone geografiche d’Italia: siamo sicuri che i rispettivi bacini di utenza ne avrebbero preso le distanze? Conoscendo l’indole vittimistica di determinate categorie di tifosi, è pressoché certo che queste ultime ne avrebbero cavalcato l’onda, affermando “vedi, anche i giornali scrivono che l’arbitro ci ha danneggiato”, ergo: giù interrogazioni parlamentari, giù dossier, giù complottismi di ogni genere.

Tornando a noi, preferiamo riguardare la partita di martedì sera (va beh, solo il secondo tempo) per continuare ad andar fieri di essere rappresentati da quegli undici leoni che, “morti” dopo aver subìto il raddoppio tedesco, si sono rialzati e hanno deciso che il discorso Champions non è ancora chiuso, lasciandoci la speranza di potercela ancora giocare in Baviera.

Ci perdonerà il direttore De Paola ma l’unica cosa che conserveremo dell’altra sera – oltre alla già citata rimonta – sono le parole (e non il presunto arbitraggio) di Guardiola, vero uomo di campo che afferma “è stata una delle più belle partite della mia vita; non si può venire a Torino contro questa grande squadra, in questo stadio, con questo pubblico e pensare di vincere 7-0”

Chapeau.

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