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Verona – Juve: continua l’avvicinamento alla Coppa Italia

Si ritorna in campo, si torna per la penultima giornata di campionato. Un campionato finito, come di consuetudine, in modo trionfale e che, per quest’ultima trasferta, mette di fronte due squadre che non hanno più nulla da chiedere a questa Serie A.

Di certo, però, pur nell’inutilità della partita, non mancheranno per noi gli spunti di interesse in questa Verona – Juve di fine stagione.

Innanzitutto – altra piacevole consuetudine dell’era di Allegri – siamo ancora in corsa per un obiettivo che non è assolutamente da fallire. La nostra marcia di avvicinamento alla finale di Coppa Italia del prossimo 21 maggio continua e la trasferta a Verona sarà un’altra buona occasione per far riposare alcuni giocatori chiave, schierare dal primo minuto chi ha giocato di meno ed eventualmente per testare in anticipo alcune soluzioni tattiche che, giocoforza, saremo costretti a impiegare (mi riferisco alla squalifica di Bonucci per la finalissima e all’indisponibilità di Marchisio, a cui probabilmente si aggiungerà quella di Khedira).

Un turnover massiccio, che Allegri in conferenza stampa ci ha già svelato nelle sue forme.
L’undici titolare sarà assolutamente “sperimentale”, a partire da Neto in porta, al rientro dopo l’infortunio che l’ha messo fuori gioco nell’ultimo periodo. Che sia un’occasione per vederlo all’opera in vista del suo utilizzo in quella che è sempre stata la “sua” coppa quest’anno?
Linea difensiva quasi classica, con Barzagli, Bonucci e Rugani, con Chiellini ormai recuperato e convocato. Il centrocampo sarà il reparto più rimaneggiato, viste le assenze per squalifica di Lichtsteiner, Pogba e Hernanes: spazio, dunque, al neo-juventino Lemina, Asamoah e Alex Sandro, con ballottaggi fra Padoin-Cuadrado e Sturaro-Pereyra, questi ultimi che, forse, sono i più desiderosi di riscatto dopo una stagione in chiaroscuro l’uno, e decisamente da dimenticare l’altro.
In settimana, lo stop di Khedira ha fatto scattare un campanello d’allarme a Vinovo: fuori le ultime due giornate, a rischio per la finale di Coppa.

Davanti, Zaza in coppia con Dybala, con Morata fuori dai giochi. Un tandem offensivo che raramente in stagione ha giocato insieme ed è probabilmente quello meno collaudato.

C’è curiosità nel vedere come si muoverà in campo un undici così inedito, contro un Verona che, dopo una stagione davvero disastrata e ricca di problemi, si avvia mestamente in Serie B. Da segnalare l’ultima partita della carriera dell’ex Toni, che si ritirerà dal calcio, a 39 anni. Possibile l’impiego di Luca Marrone, di proprietà bianconera, giocatore che potrebbe risultare utile per l’anno prossimo, alla luce delle nuove regole relative alle liste di iscrizione al campionato e della sua capacità di ricoprire più ruoli.

Sarà anche la prima partita dopo il rinnovo per Allegri, vero e proprio artefice di due stagioni fenomenali alla guida dei bianconeri. Allegri che, come ha affermato, spera di rimanere per altri 10 anni. Ed è un mister che pensa già alla nuova impresa che ci attende l’anno prossimo, “per entrare nella leggenda”. Fa bene a ricordarlo, perché forse non ci rendiamo pienamente conto di quello che questi ragazzi sono stati in grado di realizzare, ormai più che assorbiti dalle dinamiche del calciomercato (già a maggio!).

E se le premesse sono queste, tutti noi ci auguriamo di vedere Allegri per un altro decennio. Anche perché per festeggiare non abbiamo bisogno di scudetti morali, scudetti di settembre o scudetti vinti in nazioni straniere.

Buona partita!

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